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L’uso in sicurezza di macchine e attrezzature nel comparto edile

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Attrezzature e macchine

12/12/2011

I requisiti di sicurezza e le misure di prevenzione delle attrezzature di lavoro per l’edilizia e le indicazioni normative tecniche relative alle macchine per preparazione e posa in opera di conglomerati cementizi e malte: EN 12151 e EN 12001.

 
Bologna, 12 Dic – PuntoSicuro si è soffermato più volte in questi mesi sulla tutela della sicurezza e salute dei lavoratori nell’utilizzo di macchine e attrezzature di lavoro, con riferimento alla normativa, alle buone pratiche e alle idonee misure di prevenzione dei rischi.
Per approfondire l’argomento in relazione al comparto edile, presentiamo alcuni interventi al convegno “ La sicurezza delle macchine in edilizia”, un convegno organizzato da INAIL- Dipartimento Tecnologie di Sicurezza che si è tenuto il 6 Ottobre 2011 a Bologna.
 
Nell’intervento “ Attrezzature di lavoro per l’edilizia: requisiti di sicurezza e misure di prevenzione”, a cura di Enrico Maria Ognibeni (GdL Edilizia-Comitato Tecnico Interregionale/ PISLL), vengono ripresi e sottolineati alcuni aspetti relativi alla sicurezza delle attrezzature.
Ad esempio sono ricordati i requisiti di sicurezza:
- “conformità alle direttive di prodotto;
- conformità ai requisiti generali di sicurezza di cui all'allegato V del D.Lgs. 81/08, in assenza di disposizioni legislative e regolamentari, e per la messa a disposizione antecedente al recepimento delle direttive prodotto”.
Riguardo alle macchine questi sono alcuni principi d'integrazione della sicurezza sottolineati nell’intervento:
- “funzionamento, azionamento, regolazione e manutenzione senza esposizione a rischi, tenendo anche conto dell'uso scorretto ragionevolmente prevedibile”;
- “eliminare o ridurre i rischi;
- adottare misure di protezione nei confronti dei rischi che non possono essere eliminati;
- informare gli utilizzatori dei rischi residui; 
- progettazione e costruzione tenendo conto delle limitazioni imposte all'operatore dall'uso necessario o prevedibile dei DPI;
- fornitura completa di tutte le attrezzature e gli accessori speciali essenziali per poter regolare, manutentare e utilizzare la macchina in sicurezza”.
 

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Dopo aver elencato e descritto alcune misure generali di tutela ( valutazione dei rischi, riduzione dei rischi alla fonte, sostituzione di ciò che é pericoloso, informazione e formazione,  istruzioni adeguate, regolare manutenzione, …), il relatore si sofferma sulle misure preventive:
- “mettere a disposizione attrezzature sicure, idonee, adeguate o adattate;
- organizzare il posto di lavoro e la posizione dei lavoratori durante l'uso delle attrezzature in modo tale che presenti i requisiti di sicurezza e risponda ai principi dell'ergonomia”;
- “impedire che le attrezzature possano essere utilizzate per operazioni e secondo condizioni per le quali non sono adatte”;
- “l’uso dell'attrezzatura di lavoro sia riservato a lavoratori allo scopo incaricati che abbiano ricevuto una informazione, formazione ed addestramento adeguati”. 
 
Inoltre nella scelta delle attrezzature bisogna considerare:
- “le condizioni e le caratteristiche specifiche del lavoro da svolgere;
- i rischi presenti nell'ambiente di lavoro;
- i rischi derivanti dall'impiego delle attrezzature stesse;
- i rischi derivanti da interferenze con le altre attrezzature già in uso”. 
 
Le attrezzature di lavoro devono poi essere:
- “installate ed utilizzate secondo le istruzioni d'uso”;
- oggetto di idonea manutenzione e corredate, “ove necessario, da apposite istruzioni d'uso e libretto di manutenzione;
- aggiornate ai requisiti minimi di sicurezza stabiliti con specifico provvedimento”.
 
Infine si rammenta che devono essere svolti i controlli iniziali e controlli dopo ogni montaggio in un nuovo cantiere, i controlli periodici e i controlli straordinari secondo le indicazioni fornite dai fabbricanti. E in assenza di queste secondo le indicazioni fornite dalle pertinenti norme tecniche o dalle buone prassi o da linee guida.
 
Concludiamo questo breve viaggio sull’uso in sicurezza in edilizia di macchine e attrezzature  presentando l’intervento “ Piccole macchine da cantiere. Macchine per preparazione e posa in opera di conglomerati cementizi e malte”, a cura dell’ Ing. Gualberto Aglietti  e l’Ing. Leandro Bandini  (Delegati ANIMA – UCOMESA Associazione costruttori macchine edili, stradali, minerarie e affini).
 
In questo intervento si ricorda che quello delle piccole macchine edili è “un comparto che, sia per la capillare diffusione anche presso utenti non sempre professionali, che per la introduzione sui mercati di prodotti provenienti da tutto il mondo, in presenza di una nuova regolamentazione tecnica, deve ricevere una particolare attenzione”. 
In particolare i relatori si soffermano sulla norma EN 12151 (Macchine e impianti per la preparazione di calcestruzzo e malta) e sulla norma EN 12001  (Macchine per il trasporto, la proiezione e la distribuzione di calcestruzzo e malta).
Infatti le due norme, “che hanno richiesto oltre un decennio per la loro preparazione, presentano una oggettiva difficoltà di lettura per i seguenti motivi:
- estrema sinteticità del testo;
- pubblicazione in lingua inglese;
- enorme diversità del macchinario trattato da ogni singola norma;
- molti riferimenti ad altre norme”.
 
Il documento agli atti dell’intervento, che vi invitiamo a visionare, riporta diverse immagini e riferimenti ai macchinari di cui si occupano le due norme, con particolare attenzione a betoniere, mescolatori, intonacatrici, ai rischi e alle misure di protezione.
Infatti i relatori ritengono importante “la diffusione dei requisiti essenziali di sicurezza per le piccole macchine trattate nelle norme EN 12151 ed EN 12001 per aiutare, acquirenti, utilizzatori ed addetti al coordinamento per la sicurezza di cantiere”. Infatti la pubblicazione della norma EN 12151-2008 e della norma EN 12001-2004 costituisce “il nuovo corpo normativo tecnico per queste macchine”.
 
L’intervento si conclude indicando che una guida tecnica relativa a queste piccole macchine “sarebbe di grande utilità per divulgare quanto indicato dalle normative di prodotto ad acquirenti, utilizzatori e addetti al coordinamento per la sicurezza di cantiere. L’indicazione per la corretta scelta, uso e manutenzione di tali macchine, consentirebbe anche di sostenere tutte quelle aziende, produttrici e utilizzatrici, che hanno fatto della sicurezza uno dei loro obiettivi”.
 
 
Attrezzature di lavoro per l’edilizia: requisiti di sicurezza e misure di prevenzione”, a cura di Enrico Maria Ognibeni (GdL Edilizia-Comitato Tecnico Interregionale/ PISLL), intervento al convegno “La sicurezza delle macchine in edilizia” (formato PDF, 102 kB).
 
Piccole macchine da cantiere. Macchine per preparazione e posa in opera di conglomerati cementizi e malte”, a cura dell’ Ing. Gualberto Aglietti  e l’Ing. Leandro Bandini  (Delegati ANIMA – UCOMESA Associazione costruttori macchine edili, stradali, minerarie e affini), intervento al convegno “La sicurezza delle macchine in edilizia” (formato PDF, 2.26 MB).
 
 
 
Tiziano Menduto


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