Campagna europea sulla movimentazione manuale dei carichi
In Europa il 24% dei lavoratori dichiara di soffrire di mal di schiena e il 22% accusa disturbi muscolari.
Inoltre la metà dei pre-pensionamenti è causata da patologie legate alla colonna vertebrale e il 15% dei casi di inidoneità al lavoro è legato ai disturbi alla schiena.
Per questo motivo il CARIL - Comitato degli Alti Responsabili dell’Ispettorato del Lavoro – dopo aver lanciato nel 2007 la campagna europea di ispezione denominata “Alleggerisci il carico”, ha deciso di continuarla anche nel 2008 con specifica attenzione, in questo caso, ai comparti del commercio e dell’edilizia.
È in particolare nel settore delle costruzioni che si assiste a un’alta percentuale di operazioni di movimentazione manuale dei carichi e quindi a un rischio elevato di patologie muscoloscheletriche.
Ricordiamo che il CARIL, dizione italiana dell’acronimo inglese SLIC (Senior Labour Inspectors Committee), è un forum permanente che rende possibile la collaborazione e lo scambio di informazioni tra gli Ispettorati del lavoro dei vari Stati membri dell’Unione Europea e dei Paesi dell’EFTA.
Gli obiettivi della campagna europea di comunicazione e di controllo sulla movimentazione manuale dei carichi sono quelli di aumentare la consapevolezza sui rischi legati a questa attività di lavoro e di promuovere soluzioni che consentano di ridurli o addirittura di eliminarli.
La campagna in ambito ispettivo prevede per tutti gli ispettori del lavoro degli Stati membri, l’adozione di criteri comuni di rilevazione. Adozione che permetterà successivamente la valutazione ed il confronto dei risultati ottenuti dai diversi Paesi così come la registrazione delle migliori pratiche riguardo la movimentazione manuale dei carichi.
A livello informativo invece, oltre agli eventi europei di cui si può avere notizia sul sito web dedicato, sono stati prodotti opuscoli e poster che contengono informazioni utili sulla movimentazione manuale dei carichi ed illustrano alcune misure di prevenzione.
Fattori di rischio derivanti dal tipo di lavoro da realizzare
Fattori di rischio derivanti dal tipo di carico da maneggiare
In questo caso i fattori di rischio dipendono dal carico che può essere:
Fattori di rischio derivanti dalle caratteristiche del luogo di lavoro
Anche il luogo di lavoro può aumentare i rischi del lavoratore, ad esempio quando:
- lo spazio è insufficiente: “se non c’è spazio sufficiente per muovere il carico, un lavoratore, per realizzare la sua operazione, assumerà una posizione forzata che potrebbe causare danni nella zona lombare”;
- la superficie è irregolare e sdrucciolevole;
- la distanza di trasporto è troppo lunga: in questo caso aumenta la fatica, “specialmente a causa del tempo speso dal lavoratore nella stessa postura durante il trasporto”;
- la temperatura è troppo alta o troppo bassa: una “temperatura troppo alta causa eccessiva sudorazione delle mani” e, dunque, una difficile presa dal carico. Anche una temperatura troppo bassa, tuttavia, rende difficile la presa a causa dell'irrigidimento delle mani;
- l’illuminazione è insufficiente;
- presenza di vibrazioni meccaniche o di significativi livelli di polvere e rumore.
Fattori di rischio relativi alle diverse caratteristiche del lavoratore
Tra i fattori che aumentano il rischio di patologie muscoloscheletriche rientrano:
- la “ridotta capacità fisica dei lavoratori derivante dal loro stato di salute, compreso per esempio disturbi preesistenti del sistema deambulatorio, scarsa condizione fisica che deriva da una mancanza di attività fisica, età”;
- la “mancanza di preparazione adeguata per lo svolgimento di attività di movimentazione manuale”;
- la presenza di stress che “causa tensione muscolare costante”.
Nella seconda parte di questo articolo continueremo a presentare l’opuscolo entrando nel dettaglio delle strategie di eliminazione, riduzione e valutazione del rischio relative alla movimentazione manuale dei carichi.
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Rispondi Autore: Guizzo Giovanni - likes: 0 | 12/09/2013 (10:06:33) |
Molto importante ed interessante. |
Rispondi Autore: Tanoni Enrico - likes: 0 | 09/02/2016 (21:14:12) |
Buona sera: Vorrei cortesemente delucidazioni su movimenti manuali, sono un invalido civile assunto regolarmente, ho avuto problemi di tossicodipendenza, attualmente seguito dal Sert, con due epatite C-B cronica, cirrosi epatica, con l interferone fortunatamente adesso sto meglio. Devo prendere giornalmente il Viread per l'epatite B. Ho dei disturbi alla schiena, il dottore del lavoro della ditta, mi ha dato movimento manuali, di 12kg. Secondo lei può andare bene? Premetto che lavoro, come operatore ecologico, presso l'isola ecologica. Dove c'è polvere e puzza, e forse anche altre ( cose ). Aspetto con ansia una vostra risposta. Cortesemente nella mia mail. Grazie e buon lavoro. |
Rispondi Autore: Peppe Nicastro - likes: 0 | 14/10/2016 (19:02:56) |
Salve sono un dipendente comunale con mansione di puliziere purtroppo soffro di gravi problemi al rachide (spondilite e sacroileite) che mi comporta limitazioni e dolori in fase di deambulazione,movimentazione e carichi. Dopo aver richiesto la visita medica del comune al fine di poter cambiare mansione mi viene riconosciuta solamente una limitazione del carico di 8kg. Secondo voi è appropriato? Il comune secondo voi dovrebbe accogliere comunque la mia richiesta o no? Grazie in anticipo. |
Rispondi Autore: Angelaconsales - likes: 0 | 01/06/2019 (00:04:27) |
Buonasera, sono una donna di 45 anni a cui estata diagnosticata la maledetta fibromialgia, assumo farmaci, molto pesanti con dolori allucinanti, stanchezza, disturbi del sonno vengo di notte svegliata da dolori e tremolio, forti mal di testa, stanchezza cronica in tutto il corpo, batti cardiaci accelerati, e avvolte svenimenti, cosa potrei fare? Lavoro faccio un lavoro molto pesante! Grazie un consiglio? Saluti!! |