Defibrillatori presto obbligatori in molti luoghi pubblici e privati
È stato approvato dalla Camera dei deputati il 19 aprile 2007 il disegno di legge che promuove la diffusione dei defibrillatori semiautomatici e automatici esterni (DAE) indicando i criteri per l’individuazione dei luoghi, delle strutture e dei mezzi di trasporto nei quali ne è prevista la detenzione. Il disegno di legge disciplina inoltre i corsi di formazione e di addestramento necessari al loro utilizzo (corsi di Basic Life Support Defibrillation “BLSD”) per i soccorritori non medici.
Il disegno di legge dovrà ora essere esaminato dal Senato (12ª Commissione permanente Igiene e sanità).
Questo ulteriore provvedimento si aggiunge alla Legge 3 aprile 2001, n. 120 che per prima aveva consentito l’utilizzo dei defibrillatori semiautomatici anche al personale sanitario non medico, nonché al personale non sanitario che abbia ricevuto una formazione specifica nelle attività di rianimazione cardio-polmonare.
Nel disegno di legge è previsto che i corsi di formazione e di addestramento BLSD siano svolti in conformità alle linee guida stabilite da un accordo in sede di Conferenza Stato Regioni nonché in conformità alle linee guida internazionali.
I corsi potranno essere organizzati dalle università, dalle organizzazioni medico-scientifiche nonché dagli ordini professionali sanitari e dagli enti nazionali senza scopo di lucro operanti nel settore dell’emergenza e del soccorso previo accreditamento presso le regioni.
Al termine dei corsi è rilasciata una certificazione nominativa di idoneità all’utilizzo dei DAE in ambiente extraospedaliero della durata di diciotto mesi (il rinnovo deve avvenire entro sei mesi dalla data di scadenza).
È specificato che i corsi per il rinnovo della certificazione “possono essere svolti, esclusivamente per la parte teorica, anche con metodologie di apprendimento a distanza”.
È prevista l’istituzione di un “Registro dei soccorritori e degli istruttori di BLSD” presso le regioni.
I luoghi, le strutture e i mezzi di trasporto nei quali è prevista la detenzione dei defibrillatori sarà stabilita da un decreto del Ministro della salute. L’obbligo è previsto per:
- mezzi adibiti al soccorso sanitario;
- poliambulatori del Servizio sanitario nazionale, ambulatori di medici di medicina generale convenzionati e strutture socio-sanitarie autorizzate;
- grandi scali e mezzi di trasporto aerei, ferroviari e marittimi;
- istituti penitenziari, istituti penali per i minori e centri di permanenza temporanea e assistenza;
- strutture sedi di grandi avvenimenti socio-culturali e grandi strutture commerciali e industriali;
- luoghi in cui si pratica attività ricreativa, ludica o sportiva, agonistica e non agonistica, anche a livello dilettantistico;
- strutture scolastiche e universitarie;
- farmacie.
Sono infine previste agevolazioni fiscali per l’acquisto di defibrillatori fino a un importo di 1.000 euro.
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