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Un clima di costruttivo confronto si è respirato al Seminario Nazionale AIAS, svoltosi venerdì a Roma, che ha visto la partecipazione di rappresentanti del mondo istituzionale e delle parti sociali per affrontare le problematiche emerse in fase di elaborazione e di confronto sul nuovo testo unico della sicurezza sul lavoro.
Un incontro che ha messo in luce la vivacità della discussione su questo testo approvato nel novembre 2004 e le proposte di miglioramento provenienti dalle Regioni e dalle parti sociali.
Una discussione che ha avuto in questi mesi anche toni aspri, ma che sta a testimoniare quanto la sicurezza nei luoghi di lavoro sia un tema centrale, sia dal punto di vista morale sia da quello economico.
Il dott. Fantini, rappresentante del ministero del Lavoro ha affermato che il testo elaborato non è frutto di una volontà politica diretta a ridurre le tutele, come da alcuni sostenuto, ma che è frutto di lavoro di persone, uomini e donne con il loro bagaglio di esperienze; un lavoro che può aver determinato questioni di disomogeneità del testo. Il ministero del lavoro non considera il testo proposto come “blindato”, ma è aperto al confronto.
I tempi per il confronto sono tuttavia molto stretti; come ha sottolineato la dott.ssa Benedettini dalla CGIL; troppo breve il lasso di tempo intercorso tra il 18 novembre 2004, quando il testo è stato consegnato alle parti sociali, ed il 1 febbraio 2005 nel quale vi è stato il confronto ufficiale.
Nel numero di domani presenteremo una sintesi degli interventi.
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Confronto e proposte sul Testo Unico (1/2)
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Un clima di costruttivo confronto si è respirato al Seminario Nazionale AIAS, svoltosi venerdì a Roma, che ha visto la partecipazione di rappresentanti del mondo istituzionale e delle parti sociali per affrontare le problematiche emerse in fase di elaborazione e di confronto sul nuovo testo unico della sicurezza sul lavoro.
Un incontro che ha messo in luce la vivacità della discussione su questo testo approvato nel novembre 2004 e le proposte di miglioramento provenienti dalle Regioni e dalle parti sociali.
Una discussione che ha avuto in questi mesi anche toni aspri, ma che sta a testimoniare quanto la sicurezza nei luoghi di lavoro sia un tema centrale, sia dal punto di vista morale sia da quello economico.
Il dott. Fantini, rappresentante del ministero del Lavoro ha affermato che il testo elaborato non è frutto di una volontà politica diretta a ridurre le tutele, come da alcuni sostenuto, ma che è frutto di lavoro di persone, uomini e donne con il loro bagaglio di esperienze; un lavoro che può aver determinato questioni di disomogeneità del testo. Il ministero del lavoro non considera il testo proposto come “blindato”, ma è aperto al confronto.
I tempi per il confronto sono tuttavia molto stretti; come ha sottolineato la dott.ssa Benedettini dalla CGIL; troppo breve il lasso di tempo intercorso tra il 18 novembre 2004, quando il testo è stato consegnato alle parti sociali, ed il 1 febbraio 2005 nel quale vi è stato il confronto ufficiale.
Nel numero di domani presenteremo una sintesi degli interventi.
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