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Comunicare la sicurezza ai lavoratori stranieri
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Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
Semplicità e positività saranno gli elementi distintivi della campagna di comunicazione rivolta agli immigrati promossa dall’Inail Umbria in collaborazione con l’Ambito territoriale umbro n. 9.
I destinatari dell’iniziativa saranno principalmente gli immigrati impiegati nell’edilizia e nell’agricoltura, settori particolarmente a rischio e nei quali si concentra rispettivamente il 30% e il 25% dei lavoratori stranieri presenti sul territorio.
La campagna - che punta a coinvolgere anche datori di lavoro e comunità locali - partirà entro il mese di maggio. Lo slogan “Il mio desiderio è di tornare a casa. Tutte le sere”, campeggerà su manifesti, manuali, locandine realizzati in diverse lingue.
Mentre inserzioni su giornali e spot tv veicoleranno il messaggio: “Il lavoro è vita, la sicurezza è vitale”.
“La strategia comunicativa - spiega l’Inail - punta alla semplicità, al forte impatto e alla chiave “positiva” con cui vengono trattati gli argomenti.”
L’iniziativa, presentata nei giorni scorsi nel corso di un convegno su immigrazione e sicurezza nei luoghi di lavoro, arriva dopo la sigla di un protocollo d’intesa, che sta per essere recepito dalla Regione, che stabilisce gli standard minimi di formazione, sia dei lavoratori che delle organizzazioni datoriali.
I destinatari dell’iniziativa saranno principalmente gli immigrati impiegati nell’edilizia e nell’agricoltura, settori particolarmente a rischio e nei quali si concentra rispettivamente il 30% e il 25% dei lavoratori stranieri presenti sul territorio.
La campagna - che punta a coinvolgere anche datori di lavoro e comunità locali - partirà entro il mese di maggio. Lo slogan “Il mio desiderio è di tornare a casa. Tutte le sere”, campeggerà su manifesti, manuali, locandine realizzati in diverse lingue.
Mentre inserzioni su giornali e spot tv veicoleranno il messaggio: “Il lavoro è vita, la sicurezza è vitale”.
“La strategia comunicativa - spiega l’Inail - punta alla semplicità, al forte impatto e alla chiave “positiva” con cui vengono trattati gli argomenti.”
L’iniziativa, presentata nei giorni scorsi nel corso di un convegno su immigrazione e sicurezza nei luoghi di lavoro, arriva dopo la sigla di un protocollo d’intesa, che sta per essere recepito dalla Regione, che stabilisce gli standard minimi di formazione, sia dei lavoratori che delle organizzazioni datoriali.
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