11/06/2024: 4 referendum in materia di lavoro
Una raccolta di firme per il ripristino della responsabilità solidale
Il lavoro deve essere tutelato perché è un diritto costituzionale.
Deve essere sicuro perché di lavoro si deve vivere e non morire.
Deve essere dignitoso e perciò ben retribuito.
Deve essere stabile perché la precarietà è una perdita di libertà.
La CIGL ha iniziato raccolto una raccolta di firme su quattro referendum che propongono:
-l’abrogazione delle norme che impediscono il reintegro al lavoro in caso di licenziamenti illegittimi
-l’abrogazione delle norme che facilitano i licenziamenti illegittimi nelle piccole imprese
-l’abrogazione delle norme che hanno liberalizzato l’utilizzo del lavoro a termine
-l’abrogazione delle norme che impediscono, in caso di infortunio sul lavoro negli appalti, di estendere la responsabilità all’impresa appaltante
Ci soffermiamo in particolare sull’ultimo quesito referendario proposto:
Abrogazione delle norme che impediscono, in caso di infortunio sul lavoro negli appalti, di estendere la responsabilità all’impresa appaltante
Il quesito referendario mira ad estendere in ogni caso la responsabilità civilistico-risarcitoria dell’imprenditore committente, appaltante lavori o servizi, per i danni derivanti dagli infortuni sul lavoro subiti dai dipendenti dell’appaltatore e di ciascun sub-appaltatore oltre la quota indennizzata dall’INAIL (danno differenziale).
Il risarcimento del danno differenziale consiste nella differenza tra l’indennizzo che l’INAIL riconosce al lavoratore in caso d’ infortunio o malattia professionale (indennizzo forfetizzato e quindi non onnicomprensivo di tutti i danni subiti) e quello che il giudice riconosce al lavoratore a copertura dei danni ulteriori subiti in base alle tabelle civilistiche.
L’utilizzo della responsabilità solidale – che il referendum mira a ripristinare nella sua totalità - è la regola di base generale volta a impedire che le diverse forme di decentramento produttivo si risolvano nella limitazione delle tutele del lavoro, facendo sì che il committente si rivolga ad appaltatori solidi finanziariamente e in regola con le norme antinfortunistiche.
Per conoscere nel dettaglio tutti i quattro quesiti referendari si può fare riferimento a questo link
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