06/12/2017: A dieci anni dal rogo della Thyssen cosa è cambiato
Il commento dell'ANMIL.
L'inferno si scatenò nella notte fra il 5 e il 6 dicembre 2007, esattamente dieci anni fa: un tubo di olio che si rompe, una scintilla, una fiammella e poi la linea numero 5 dell’acciaieria Thyssenkrupp di Torino si trasforma in un fiume di fuoco. Un operaio muore sul colpo, altri sei perderanno la vita uno dopo l'altro nei giorni successivi, mentre le polemiche sulla sicurezza si intrecciarono alla rabbia e al dolore dei familiari delle vittime di una delle più sconcertanti tragedie sul lavoro degli ultimi tempi. Per Torino fu come un pugno allo stomaco: la città non riusciva a spiegarsi come potesse essersi verificata una simile tragedia in una delle sue fabbriche più rinomate e prestigiose. Tutto il Paese rimase allibito, accusò il colpo e, come per una sorta di risarcimento tardivo, spinse il governo ad accelerare il varo del “Testo unico sulla sicurezza sul lavoro” che vide la luce pochi mesi dopo, nell'aprile del 2008 (d.lgs. 81/2008).
“Da allora sono passati dieci anni - è il commento di Franco Bettoni, Presidente nazionale ANMIL - ma la lezione, sul lato concreto, non sembra essere stata sufficiente: nelle nostre acciaierie e nella metallurgia in genere, ma anche nei cantieri edili, sui trattori agricoli, alla guida di un autotreno, sulle strade ecc., ci si continua ancora ad infortunare e a morire. Ovunque, in ogni posto di lavoro il rischio di subire un infortunio è sempre lì in agguato; la mancanza di sicurezza ci propone quotidianamente drammi di questo genere, anche se di dimensioni più limitate o meno eclatanti perché accadono contemporaneamente ma in luoghi differenti, di certo però non sono meno strazianti”.
“Come associazione che rappresenta da quasi 75 anni le vittime del lavoro e raccoglie circa 350.000 iscritti – aggiunge il Presidente Bettoni - non ci vogliamo rassegnare e, continueremo a combattere affinché non si debba più assistere impotenti a tragedie come quella della Thyssenkrupp dove, per colpa di imprenditori senza scrupoli, sono state spezzate le giovani vite di lavoratori e un dolore incommensurabile è stato arrecato alle famiglie. Né può certo consolarci il fatto che i colpevoli, peraltro solo quelli italiani, sono stati assicurati alla giustizia, mentre quelli che contano, i vertici tedeschi dell’acciaieria, rimangono ancora in libertà”.
Successivamente a quell’evento, nel settore della “Metallurgia” (che comprende la fabbricazione, fusione e laminazione di acciaio, ferro ed altri metalli), dagli oltre 8.000 infortuni del 2007, anno della tragedia, si è scesi progressivamente sotto i 5.000 casi nel 2016 con un calo di circa 3.000 unità. La flessione infortunistica in questo settore nell’ultimo decennio, pari ad oltre il 38%, è stata di gran lunga superiore a quella dell’andamento generale che ha fatto registrare un più modesto -22,5%.
Potrebbe sembrare che l’immane tragedia della Tyssenkrupp abbia indotto ad una maggiore attenzione da parte delle aziende e all’adozione di più efficaci sistemi di protezione nello svolgimento di queste lavorazioni che da anni occupano il primo posto nella graduatoria delle attività più pericolose in tutto il panorama produttivo nazionale, con un indice di frequenza infortunistica superiore del 67% a quello medio nazionale. Ma va detto, tuttavia, che proprio la Metallurgia, con il ridimensionamento o la chiusura delle grandi aziende nazionali (il caso ILVA non è purtroppo isolato), ha subito molto più degli altri settori gli effetti devastanti della grave crisi economica che proprio in quegli anni ha investito il nostro sistema produttivo.
C’è da ritenere, pertanto, che il forte calo registrato in questo settore sia in gran parte solo apparente e dovuto soprattutto alla drastica riduzione della produzione e del lavoro (sia in termini di numero di addetti che di ore lavorate). Tanto più che il numero degli infortuni mortali, dopo il picco del 2007 dovuto al caso Tyssenkrupp, si è poi mantenuto sostanzialmente stazionario sulle 6/8 unità annue. È emblematico, infine, il fatto che nei primi 10 mesi del 2017, ai primi segnali di ripresa economica, gli infortuni nella Metallurgia siano cresciuti del 6% rispetto allo stesso periodo del 2016 e le morti sul lavoro siano aumentate da 1 a 5.
I dati (pdf, 76 kB)
Fonte: ANMIL
15/03/2022: Pavimentazioni stradali e transizione ecologica
La progettazione, la realizzazione e la manutenzione delle strade sono ambiti trattati nel Piano Nazionale Ripresa e Resilienza PNRR e le cui fasi di realizzazione devono tenere conto dei criteri di economia circolare per attuare la transizione ecologica
10/03/2022: Rendere le aziende agricole più sicure con l’aiuto di OiRA
08/03/2022: Donne e lavoro: tra gender gap salariale e infortuni al femminile
07/03/2022: 8 marzo: l'invito di Eu-Osha per proteggere le donne
In occasione della Giornata internazionale della donna l’EU-OSHA invita a proteggere le donne dal cancro professionale
04/03/2022: Lo studio ANMIL in occasione della Giornata Internazionale della Donna
La presentazione in Senato
02/03/2022: Prorogato il termine di invio dati allegato 3B
Prorogato al 31 luglio 2022 il termine per l’invio delle informazioni relative ai dati collettivi aggregati e sanitari di rischio dei lavoratori sottoposti a sorveglianza sanitaria nell’anno 2021.
28/02/2022: La sfida della mobilità sostenibile
Un video di Arpa Umbria
21/02/2022: Cambiamenti climatici e agricoltura
I cambiamenti climatici incideranno molto sul settore agricolo che, se è tra quelli più impattati dal clima e dalle sue variazioni, è anche uno dei maggiori produttori di emissioni climalteranti
10/02/2022: Il Registro nazionale dei mesoteliomi
Il VII Rapporto del Registro nazionale dei mesoteliomi (ReNaM) descrive i risultati della sorveglianza epidemiologica dei casi incidenti di mesotelioma maligno rilevati dalla rete dei Centri Operativi Regionali (Cor).
08/02/2022: Riduzione del tasso di prevenzione per il 2022
Il 28 febbraio la scadenza per richiederla
04/02/2022: Scuola e pandemia: nuove norme dal 7 febbraio
Il 7 febbraio entrano in vigore, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, le nuove norme di semplificazione della pandemia anche nella scuola.
02/02/2022: L'impatto ambientale di internet
Video didattico di circa 5 minuti sul tema dell'impatto ambientale di internet.
01/02/2022: Webinar sull'approccio ingegneristico alla prevenzione incendi
Previsto per il 10 febbraio il webinar gratuito organizzato da Confindustria: F.S.E. FIRE SAFETY ENGINEERING
26/01/2022: Indicazioni per il monitoraggio della qualità dell’aria
Procedure operative per l’applicazione e l’esecuzione dei controlli di QA/QC per le reti di monitoraggio della qualità dell’aria – Volume 2
25/01/2022: Sistemi di videosorveglianza installati in ambito personale
La scheda informativa del Garante con le regole da seguire.
24/01/2022: Abolire gli incidenti, non l'alternanza
Intervento del presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici e privati.
19/01/2022: Nessuna regione in linea con obiettivi di neutralità climatica
Il nostro Paese presenta grandi polarizzazioni su emissioni di gas serra, consumi energetici e diffusione di rinnovabili.
17/01/2022: Plastiche invisibili, impatti visibili: le microplastiche
Un video didattico della collana didattica di APPA "Ecobaleno" sul tema dell'emergenza microplastiche.
10/01/2022: Prevenzione degli infortuni domestici
Al via la nuova campagna per l’iscrizione di casalinghe e casalinghi all’assicurazione obbligatoria Inail
21/12/2021: Contagi sul lavoro da Covid-19
Tra gennaio e novembre 2021 in calo denunce (-69,5%) e casi mortali (-50,7%)
15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25