Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

18/06/2020: Agenda 2030: la pandemia aiuta?

Il rapporto annuale Istat sull’andamento degli obiettivi di sviluppo sostenibile è l’occasione per valutare l’impatto che la pandemia sta avendo e avrà sui singoli obiettivi

Il quadro che emerge dal nuovo rapporto di Istat sulla posizione dell’Italia rispetto allo sviluppo sostenibile è complessivamente positivo: il 48,1% degli indicatori migliora, il 29,7% rimane invariato e il 22,2% peggiora. Miglioramenti più significativi si registrano per gli obiettivi 2 (fame) e 13 (lotta al cambiamento climatico), al contrario peggioramenti importanti emergono per gli obiettivi 12 (consumo e produzione responsabili) e 15 (vita sulla terra).Se si analizza il trend del decennio la percentuale degli indicatori che migliora sale invece al 61,1%.

 

Tra le aree del Paese più “avanti” sulla strada dello sviluppo sostenibile troviamo le Province autonome di Trento e Bolzano, la Valle d’Aosta, le regioni del Nord-Est e la Lombardia; al centro le situazioni più favorevoli sono in Toscana e Umbria. Nelle regioni meridionali i valori assunti dagli indicatori sono tra i più bassi, in Abruzzo, Molise e Sardegna la distribuzione appare meno sfavorevole.

 

Gli indicatori compositi elaborati per le tre dimensioni fondamentali che caratterizzano gli obiettivi dell’agenda 2030 (economica, sociale e ambientale) mostrano nell’ultimo decennio un miglioramento più accentuato per la parte ambientale e sociale rispetto a quella economica, miglioramento che comunque rallenta nell’ultimo anno. Per la dimensione ambientale hanno giocato un ruolo importante i progressi nel settore dell’energia e nel consumo responsabile.

 

Il rapporto esce in piena emergenza Covid-19, per questo, anche se le informazioni in esso contenute sono riferite agli anni precedenti, l’Istituto ha cercato di fornire anche un primo resoconto dell’impatto dell’emergenza e lo ha fatto da una parte stimando la riduzione delle emissioni generate dai comportamenti assunti da famiglie e imprese, dall’altra presentando le interazioni tra Covid e i diversi obiettivi.

 

Le misure volte a limitare il contagio da Covid-19 hanno infatti portato ad una limitazione delle attività di imprese e famiglie: se quindi il lockdown ha avuto un impatto negativo sulle attività economiche, dall’altra ha prodotto effetti positivi sulle emissioni climalteranti e inquinanti. Ma quanto ha inciso?

 

La stima della riduzione delle emissioni di gas climalteranti e dei precursori dell’ozono troposferico riconducibile al lockdown sarebbe pari a 11,7 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti e 98,1 mila tonnellate di potenziale di formazione di precursori dell’ozono troposferico. Questi valori corrispondono a una diminuzione percentuale, rispetto allo scenario senza lockdown, del 2,6% per i gas climalteranti e del 4% per i precursori dell’ozono troposferico. Ad inizio lockdown anche Enea aveva evidenziato un calo drastico nel primo trimestre dell'anno delle emissioni di CO(-10% circa rispetto all'anno precedente) con la previsione di un -15% nel semestre.

 

Il contributo maggiore al calo delle emissioni, sostiene Istat, deriverebbe dal cambiamento dei comportamenti delle famiglie (52% del totale dei gas climalteranti e 74% in termini di precursori dell’ozono troposferico). Le imprese avrebbero contribuito all’1,7% per i primi e 1,6% per i secondi.

 

Interconnessioni SDGs e Covid-19

Venendo alle interazioni tra Covid-19 e i diversi obiettivi di sviluppo sostenibile, la pandemia ha senza dubbio evidenziato come la sostenibilità sociale sia strettamente interconnessa a quella economica e a quella ambientale.

 

La crisi generata è infatti sistemica e riguarda tutti i domini; partendo dall’obiettivo relativo a salute e benessere (3), si contano effetti e/o implicazioni su quasi tutti gli altri obiettivi:

  • povertà (1), educazione (4), disuguaglianze (10) e partnership (17): la dimensione digitale, ad esempio, ha trovato una popolazione non uniformemente preparata;
  • parità di genere (5): tema importante per via del ruolo di rilievo delle donne nella pandemia e dei pericoli cui vanno incontro nella attuale situazione;
  • acqua pulita (6): tema rilevante anche solo per la necessità che l’emergenza ha imposto di lavarsi spesso le mani e si pensi a quei Paesi che non hanno ancora accesso all'acqua pulita; 
  • sistema energetico (7), condizione economica e occupazionale (8), innovazione (9): l’emergenza economica ha avuto effetti particolari sul turismo, sui trasporti, sull’energia;
  • città e comunità sostenibili (11): i sistemi urbani hanno giocato un ruolo fondamentale nella attuale situazione;
  • consumo e produzione responsabili (12) e lotta al cambiamento climatico (13): si pensi all’impatto della pandemia sull’inquinamento atmosferico da una parte e sulla produzione di rifiuti dall'altra;
  • fame (2), vita sott’acqua (14), vita sulla terra (15): la crisi ha reso evidente l’importanza di mantenere integri gli ecosistemi terrestri e marini e proteggere la biodiversità.

 

Su questo stesso versante, ricordiamo che l’Alleanza per lo sviluppo sostenibile (ASviS), in piena pandemia, ha effettuato una valutazione dell’impatto del Covid-19 sullo sviluppo sostenibile in Italia, prevedendo impatti negativi per gli obiettivi 1 (povertà), 4 (educazione), 8 (condizione economica e occupazionale), 9 (innovazione), 10 (disuguaglianze), impatti abbastanza buoni invece per gli obiettivi 7 (sistema energetico), 11 (città e comunità sostenibili), 13 (lotta al cambiamento climatico) e 16 (pace, giustizia e istituzioni solide). 

 

Per approfondimenti leggi il rapporto SDGS 2020

 

Fonte: ARPAT


09/10/2014: Nuovi dati sulla relazione tra l’uso dei telefoni cellulari e i tumori cerebrali


08/10/2014: Sentenza 9 settembre 2014 n. 37312: è obbligatorio conservare in azienda gli attestati dell’avvenuta formazione dei lavoratori


08/10/2014: Attestazione di lettura degli articoli: come funziona?

L’attestazione di lettura degli articoli e d’iscrizione alla newsletter: uno strumento per dimostrare l’aggiornamento delle conoscenze in merito alle prescrizioni legali, normative e tecniche, alle competenze professionali e l’informazione dei lavoratori.


07/10/2014: Assicurati contro gli infortuni anche i volontari impegnati negli enti locali


07/10/2014: Fondimpresa: nuove strategie per potenziare la formazione dei lavoratori


06/10/2014: La scuola sicura. Lo sviluppo delle competenze di sicurezza nei curricula scolastici


03/10/2014: Nuovo elenco dei soggetti abilitati per l'effettuazione delle verifiche periodiche


03/10/2014: La ricerca dell’Inail al servizio della sicurezza della macchine industriali


02/10/2014: Le novità normative comunitarie in materia di attrezzature a pressione


02/10/2014: Amianto alla Olivetti: secondo i pm i vertici della storica fabbrica sarebbero intervenuti in ritardo per tutelare i lavoratori


01/10/2014: Pubblicata la delibera per la riqualificazione e messa in sicurezza degli edifici scolastici

Pubblicata la delibera per la riqualificazione e messa in sicurezza degli edifici scolastici


30/09/2014: Pubblicato il decreto sul differimento dell’entrata in vigore del decreto sul servizio di salvataggio e antincendio negli aeroporti

Pubblicato il decreto sul differimento dell’entrata in vigore del decreto sul servizio di salvataggio e antincendio negli aeroporti


29/09/2014: Fare in modo che le imprese si adoperino per la sicurezza e la salute sul lavoro.


17/09/2014: Pubblicato il Decreto di Aggiornamento dell'elenco delle malattie professionali per le quali è obbligatoria la denuncia

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Decreto 10 giugno 2014 - Approvazione dell'aggiornamento dell'elenco delle malattie per le quali è obbligatoria la denuncia, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 139 del Testo Unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124 e successive modificazioni e integrazioni.


15/09/2014: Pubblicato il decreto che individua i modelli semplificati per la redazione di POS, PSC, PSS e fascicolo dell'opera

Pubblicato il nuovo decreto interministeriale del 9 settembre 2014


14/07/2014: Firmato il decreto di ricostituzione della Commissione consultiva permanente


30/06/2014: La possibilità di partecipare al premio “Imprese per la sicurezza” scade il 5 luglio

Scade il 5 luglio 2014 la possibilità di partecipare al Premio Imprese per la sicurezza di Confindustria e Inail.


27/06/2014: Sistri: la scadenza del pagamento del contributo annuale è il 30 giugno 2014

Sistema Sistri: la scadenza del pagamento del contributo annuale è il 30 giugno 2014.


25/06/2014: Nuovo codice appalti: tavola rotonda il 26 giugno a Milano

Codice Appalti. Tavola rotonda con il Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti alla Bocconi a Milano (26/6, ORE 9)


11/06/2014: Convegno il 16 giugno sulla sicurezza dei palchi e degli allestimenti fieristici

Sicurezza dei palchi e degli allestimenti fieristici “Novità normative introdotte da recenti provvedimenti e da provvedimenti in itinere:cosa cambia e cosa potrà cambiare per i Committenti e le imprese”


114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124