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15/06/2015: Alcoldipendenza e Controlli Alcolimetrici in Lombardia: I Conti NON Tornano

In Lombardia non è consentito effettuare i controlli alcoldipendenza ma solo i controlli alcolimetrici

In Lombardia, come noto, non è consentito effettuare i controlli alcoldipendenza ma solo i controlli alcolimetrici (aria espirata), dopo un programma formativo specifico,  per verificare che i lavoratori, nelle categorie espressamente previste dalla norma, non assumano alcolici durante l'orario di lavoro. Questi controlli alcolimetrici non possono far scaturire una NON idoneità alla mansione ma solo una sospensione dalla mansione a rischio nella giornata di positività ed un'eventuale ammenda comminata dai Servizi ASL.
Rimane ovviamente la gestione del singolo lavoratore sospettato di alcoldipendenza da parte del medico competente che deve tuttavia essere gestito singolarmente e tramite i servizi pubblici di accertamento e supporto.
La lettura dei dati dell'ultimo All.3B (art. 40 del T.U.) pubblicati dall'INAIL (2013) ci dicono invece che la Lombardia è la quarta regione italiana per numero di verifiche delle condizioni di alcoldipendenza (circa 110.000 lavoratori e 10.000 lavoratrici). A seguito di questi controlli circa il 2,5% dei suddetti lavoratori sono stati dichiarati non idonei (quindi circa 3.000 lavoratori).
Che cosa possono significare questi dati: abusi ? Confusione dei medici competente nel riportare i dati (riportando erroneamente i controlli alcolimetrici laddove l'All. 3B chiedeva di riportare gli esiti dei controlli alcoldipendenza) ? Che è successo ai lavoratori dichiarati NON idonei a causa di eventuali verifiche NON consentite ?
 
 
Dott. Cristiano Ravalli
 


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