Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario
accettare i cookie della categoria 'Marketing'
28/10/2014: Ambiente Lavoro: tra aziende e lavoratori aumenta la cultura della sicurezza e la consapevolezza dei fattori di rischio
Si è chiusa con oltre 14mila visitatori, la 15esima edizione di Ambiente Lavoro organizzato da BolognaFiere e Senaf, da cui arrivano segnali incoraggianti: negli ultimi 5 anni diminuiscono gli incidenti e aumenta tra i dipendenti la percezione di lavorare in ambienti sicuri.
Bologna, 27 ottobre 2014 - Sono stati oltre 14mila i visitatori che hanno affollato la 15esima edizione di Ambiente Lavoro, ilSalone dedicato alla sicurezza e alla salute nei luoghi di lavoro. Una tre giorni che ha presentato un'offerta ricca di spunti, proposte e aggiornamento con 248 appuntamenti professionali per 756 ore di formazione totali, e ben 181 aziende con oltre 500 prodotti e servizi in esposizione.
"Ancora una volta - dichiara Marilena Pavarelli, Project Manager di Ambiente Lavoro – la manifestazione si chiude con dati più che positivi, segno che occorre proseguire a sensibilizzare e fare cultura in materia di sicurezza, nonostante la difficile situazione economica che il Paese sta attraversando. La presenza di un numero così elevato di visitatori, aziende e addetti ai lavori, è un chiaro segnale di quanto sia forte l'esigenza di vivere il lavoro in maniera del tutto sicura e che, come è emerso fortemente, in questi tre giorni di manifestazione, il tema della sicurezza – per fortuna - non conosce crisi".
Nel 2013 - come raccontano i dati presentati da Inail in occasione del convegno “TU - Testo Unico per la Salute e Sicurezza sul Lavoro” in cui si è fatto il punto sulla normativa a sei anni dalla sua entrata in vigore - gli infortuni in Italia sono diminuiti del 21% rispetto al 2009 a fronte di un calo dell’occupazione del 2,7%: segno che a rendere più positivo il quadro della sicurezza sul lavoro non è quindi solamente la crisi, ma l’aumento sensibile della cultura della prevenzione dei rischi, che non può essere soggetta a semplificazioni normative che compromettano quanto fino a qui fatto. Sempre da Inail vengono segnali rassicuranti anche sul fonte della percezione dei rischi tra lavoratori: dai risultati del Progetto INSuLa condotto dall’Istituto emerge infatti che oltre la metà dei dipendenti, negli ultimi cinque anni, ha visto aumentare l’attenzione e i livelli di sicurezza, tanto che circa tre quarti di questi si ritengono poco o per nulla esposti a ricadute negative per la propria salute. Fondamentale la formazione e l’informazione: ben l’87,7% ha ricevuto informazioni da parte dell’azienda per cui lavora e il 76,1% ha effettuato corsi di formazione.
“La prevenzione è il fattore chiave per prevenire infortuni e l’insorgenza di malattie professionali – spiega Pavarelli – Occorrono programmi per le aziende, ma serve insegnarla anche ai più giovani”.
Va in questa direzione il Progetto MemorySafe che INDIRE, l’Istituto nazionale di documentazione innovazione e ricerca educativa del Ministero dell’Istruzione, ha presentato ad Ambiente Lavoro. Attraverso il portale dedicato verranno raccolte le buone pratiche realizzate dagli istituti sul tema della sicurezza e della prevenzione e i quattro progetti migliori potranno godere di finanziamenti per 4 milioni di euro.
Grande rilevanza, nel calendario convegnistico di Ambiente Lavoro per le malattie professionali come lo stress lavoro correlato. Secondo i dati dell’indagine realizzata da Uil su questo tema e presentata durante la manifestazione, la strada da fare è ancora molta. Se un buon 37% degli RLS conosce in maniera esaustiva la procedura presente in azienda per valutare il rischio di stress lavoro correlato, è ben il 30% ad affermare di non aver ricevuto una formazione specifica e sempre un 30% dice di non essere coinvolto nella valutazione del rischio. Inoltre, solo il 16% afferma che, in questo processo di stima del grado di stress lavoro correlato, viene richiesta una partecipazione attiva da parte dei lavoratori.
La manifestazione ha inoltre proposto tre focus tematici: NoFire, dedicato ai sistemi antincendio, Strade Sicure dove si è affrontato il grave problema degli incidenti in itinere e della sicurezza stradale e Cantiere Sicuro, dedicata al mondo dell’edilizia e della cantieristica, all'interno dei quali sono state affrontati i possibili fattori di rischio: dai lavori in quota, a quelli negli spazi confinati nei cantieri edili, fino al pericolo incendi e al rischio elettrico e chimico.
Il rischio esplosione è stato al centro del convegno nazionale “La nuova direttiva Atex ed il rischio esplosione” organizzato da Associazione Professionisti ATEX - U.S.I. per presentare tutte le implicazione della nuova direttiva ATEX 2014/34/EU, che diverrà obbligatoria nei prossimi anni. L’evento, che ha visto riunirsi per la prima volta tutti gli operatori del settore esplosivi, ha fornito un aggiornamento sulle ultime evoluzioni, sullo stato dell’arte e sugli orientamenti futuri dell’applicazione delle direttive di prodotto e sociali per ATEX.
Grazie all’unione tra l’area espositiva e l’ampio calendario convegnistico, i visitatori hanno potuto trovare in Ambiente Lavoro un’ occasione per poter riflettere a tutto tondo sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro e della prevenzione delle malattie professionali, trovando tutte le informazioni necessarie per svolgere il proprio delicato ruolo all’interno delle aziende con maggior consapevolezza e professionalità, anche attraverso un approccio innovativo. Un esempio su tutti la rappresentazione teatrale “Aperitivo senza delitto” realizzata con la collaborazione del Network RSPP e Workin’Theatre, un evento formativo sperimentale, pensato per la figura professionale dei Preposti. L’iniziativa ha dimostrato come sia possibile insegnare la salute e sicurezza sul lavoro, in maniera innovativa e non convenzionale, attraverso la messa in scena di situazioni di prevenzione e pericolo che quotidianamente gli operatori si trovano ad affrontare, puntando sul coinvolgimento diretto ed emotivo di chi sta facendo formazione.
L’INAIL finanzia le imprese che investono in sicurezza
Le risposte alle domande più frequenti ricevute da Inail.
Le numerose iniziative che l’Europa sta attuando, per rendere sempre più efficiente ed efficace la lotta al terrorismo. Di Adalberto Biasiotti.
Disponibili gli atti del convegno nazionale promosso dalla fondazione vittime dell’amianto “Bepi Ferro.
Il terzo volume della collana pone il confronto tra i sistemi di prevenzione e di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro di Danimarca, Germania, Italia e Regno Unito.
Alcune amministrazioni comunali, strette nella tagliola del patto di stabilità, hanno pensato bene di ampliare l’esistente impianto di videosorveglianza, grandemente apprezzato dai cittadini, installando delle telecamere finte. Di Adalberto Biasiotti.
Disponibile il testo non definitivo.
Una rivoluzione drammatica: il passaggio dai semiconduttori ai quanti.
Un “pellegrinaggio laico” lungo un percorso che attraverserà tutta l’Italia
Una bimba si è rinchiusa accidentalmente all’interno di una cassaforte con apertura temporizzata. Non è l’unico problema che può coinvolgere questi mezzi forti. Adalberto Biasiotti
Un incontro con i numerosi soggetti, che sono coinvolti nella sicurezza privati in Italia. Ecco i punti principali. Di Adalberto Biasiotti.
Convegno gratuito il 25 febbraio.
“Verifiche periodiche delle attrezzature di sollevamento cose e persone: regime di controllo e criticità”: il 19 febbraio a Bergamo
Come gestire il rischio e la sorveglianza sanitaria dei lavoratori che effettuano trasferte lavorative in paesi con scadenti condizioni igieniche. L'esempio del Virus Zika e la raccomandazione Antipolio.
Pubblicata la Guida alla compilazione del nuovo modello OT24 per ottenere la riduzione del tasso medio di tariffa: la novità della documentazione probante.
Una recente norma della legge 221/2015
Pubblicato il decreto che consente ai medici competenti esclusi dall'elenco di completare la formazione ed essere reintegrati
Gli Atti del Convegno “Gli infortuni sul lavoro e il Sistema Infor.MO: analisi delle cause e interventi di prevenzione”
Il 92 % dei droni testati non rispetta la direttiva afferente alle interferenze nelle reti di comunicazione.
Lo stato dell’arte sul sistema GPS
88.5 89.5 90.5 91.5 92.5 93.5 94.5 95.5 96.5 97.5 98.5