26/09/2016: Ancora una volta attenti alle inferriate!
Cerchiamo di trasformare gli errori degli altri in maggior sicurezza per noi. Di Adalberto Biasiotti.
Stante il costo elevato di finestre dotate di serramenti e partizioni vetrate resistenti all’effrazione, molti cittadini si affidano alle inferriate per garantire una certa resistenza alla penetrazione nell’appartamento, da parte dei malviventi.
Non v’è dubbio che le inferriate rappresentino un elemento di maggior sicurezza, apprezzato anche dalle compagnie di assicurazione, ma è anche vero che spesso queste inferriate sono realizzate con tecniche approssimative e, soprattutto, sono fissate alla struttura muraria in modo del tutto insoddisfacente.
D’altro canto, anche le vigenti norme, soprattutto quelle inglesi, che fanno riferimento alle inferriate, si trovano in difficoltà nel dare indicazioni sulle modalità di fissaggio, per la estrema differenziazione di strutture, cui le inferriate debbono essere fissate.
Ecco perché cerchiamo almeno di imparare dagli errori degli altri, per migliorare la situazione a casa nostra.
Nella fotografia allegata a questa notizia, che ho preso dalle pagine di un quotidiano cittadino, si vede un triste proprietario di appartamento, che ho tagliato dalla foto per rispetto alla sua tristezza, che contempla la inferriata che è stata divelta dai malviventi.
Un attento esame della fotografia, in particolare nella zona contrassegnata con una freccia, mette in evidenza come la installazione della inferriata sia stata realizzata in modo oltremodo approssimativo.
Ad esempio, si vede chiaramente che la porzione di metallo, che avrebbe dovuto essere inserita nella struttura muraria, non aveva una profondità di penetrazione sufficiente, rendendo facile il distacco dell’inferriata, con il semplice accorgimento di tirarla verso l’esterno.
Ricordo a tutti i lettori che gli ancoraggi dell’inferriata alla struttura in muratura debbono essere aperti a coda di rondine, in modo da coinvolgere una parte più consistente della muratura e rendere più difficoltosa l’estrazione.
Un altro accorgimento da tenere sotto controllo è la verifica, in fase di installazione, che l’installatore non abbia utilizzato gesso, anziché cemento. Spesso il gesso viene utilizzato perché asciuga prima ed è più facile da maneggiare, rispetto al cemento. Quanto alla differenza di capacità di resistenza, credo che il lettore possa trarre da solo le appropriate conclusioni.
Adalberto Biasiotti
25/07/2018: Primo soccorso: il kit d'emergenza per l'allergia
Il kit d'emergenza per l'anafilassi può essere di importanza vitale per i soggetti allergici dopo la puntura di un insetto.
24/07/2018: Norme per la tutela e la sicurezza dei lavoratori digitali
Il commento di ANMIL.
23/07/2018: Ricerca, prevenzione e vigilanza le priorità
Il Civ Inail incontra i Co.co.pro.
20/07/2018: L’EU-OSHA presenta la nuova banca dati sulle sostanze pericolose
Lavorate con sostanze pericolose o gestite persone che lo fanno? Avete bisogno di ulteriori informazioni su come valutare e gestire i rischi?
19/07/2018: Più lavoro ma sempre più precario e insicuro
L'analisi di ANMIL.
18/07/2018: Settore pirotecnico: esperti a confronto su criticità e soluzioni in un workshop a Roma
La collaborazione tra Inail, Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile e Dipartimento della Pubblica Sicurezza del ministero dell’Interno, finalizzata a prevenire gli infortuni nel settore pirotecnico, al centro di un seminario che si è tenuto nella capitale
17/07/2018: Invecchiamento delle attrezzature negli stabilimenti Seveso
Valutazione sintetica dell’ adeguatezza del programma di gestione dell’ invecchiamento delle attrezzature negli stabilimenti Seveso
16/07/2018: EU-OSHA aderisce alla campagna mondiale Visione Zero
La sicurezza, la salute e il benessere sono integrati in tutti i livelli di lavoro
13/07/2018: La comunicazione del rischio e le agenzie ambientali
Seconda parte dell'intervista a Giancarlo Sturloni: le possibili competenze e attività del sistema delle agenzie ambientali in tema di comunicazione del rischio.
12/07/2018: La comunicazione del rischio per la salute e per l'ambiente
Prima parte dell'intervista a Giancarlo Sturloni, autore di un manuale sul tema
11/07/2018: L'apprendimento non formale nel luogo di lavoro
Aggiornare le competenze ed ampliare le opportunità di apprendimento lungo tutto l’arco della vita.
10/07/2018: Uno spazio speciale di Essen 2018 è dedicato alla sicurezza dei trasporti
Un tema affascinante, che tutti i lettori dovranno studiare con attenzione, riguarda le garanzie di sicurezza dei trasporti delle merci.
09/07/2018: Delibera Lombarda sull'aumento delle risorse per la sicurezza sul lavoro
Prime note “a caldo“ di Lalla Bodini
06/07/2018: Disponibile la nuova versione del Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro
Edizione luglio 2018
05/07/2018: Concorso Inform@zione 2018
Nuova edizione di Inform@zione - XI Rassegna/Concorso nazionale dei prodotti per l’informazione e la formazione alla salute e sicurezza sul lavoro
04/07/2018: Colf e badanti: crisi e ricaduta sul fenomeno infortunistico
Dall'Osservatorio Inps sui lavoratori domestici emerge che da alcuni anni colf e badanti diminuiscono costantemente.
03/07/2018: Lo strumento OiRA per gli uffici nella legislazione nazionale italiana
Software di valutazione interattiva dei rischi online realizzato dall'Agenzia europea per la salute e la sicurezza sul lavoro (Eu-Osha).
02/07/2018: Albo Nazionale Gestori Ambientali: nuova categoria 2-ter
29/06/2018: 21.551 sostanze chimiche registrate
Il periodo di registrazione di 10 anni si è concluso il 31 maggio 2018 con 21.551 sostanze registrate da 13.620 aziende europee per un totale di quasi 90.000 registrazioni.
28/06/2018: Salute e sicurezza negli ambienti di lavoro in presenza di sostanze pericolose
Più di 100 partner sono impegnati nella campagna “Salute e sicurezza negli ambienti di lavoro in presenza di sostanze pericolose”
57.5 58.5 59.5 60.5 61.5 62.5 63.5 64.5 65.5 66.5 67.5