Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

26/09/2016: Ancora una volta attenti alle inferriate!

Cerchiamo di trasformare gli errori degli altri in maggior sicurezza per noi. Di Adalberto Biasiotti.

Stante il costo elevato di finestre dotate di serramenti e partizioni vetrate resistenti all’effrazione, molti cittadini si affidano alle inferriate per garantire una certa resistenza alla penetrazione nell’appartamento, da parte dei malviventi.

Non v’è dubbio che le inferriate rappresentino un elemento di maggior sicurezza, apprezzato anche dalle compagnie di assicurazione, ma è anche vero che spesso queste inferriate sono realizzate con tecniche approssimative e, soprattutto, sono fissate alla struttura muraria in modo del tutto insoddisfacente.

D’altro canto, anche le vigenti norme, soprattutto quelle inglesi, che fanno riferimento alle inferriate, si trovano in difficoltà nel dare indicazioni sulle modalità di fissaggio, per la estrema differenziazione di strutture, cui le inferriate debbono essere fissate.

Ecco perché cerchiamo almeno di imparare dagli errori degli altri, per migliorare la situazione a casa nostra.

Nella fotografia allegata a questa notizia, che ho preso dalle pagine di un quotidiano cittadino, si vede un triste proprietario di appartamento, che ho tagliato dalla foto per rispetto alla sua tristezza, che contempla la inferriata che è stata  divelta dai malviventi.

Un attento esame della fotografia, in particolare nella zona contrassegnata con una freccia, mette in evidenza come la installazione della inferriata sia stata realizzata in modo oltremodo approssimativo.

Ad esempio, si vede chiaramente che la porzione di metallo, che avrebbe dovuto essere inserita nella struttura muraria, non aveva una profondità di penetrazione sufficiente, rendendo facile il distacco dell’inferriata, con il semplice accorgimento di tirarla  verso l’esterno.

Ricordo a tutti i lettori che gli ancoraggi dell’inferriata alla struttura in muratura debbono essere aperti a coda di rondine, in modo da coinvolgere una parte più consistente della muratura e rendere più difficoltosa l’estrazione.

Un altro accorgimento da tenere sotto controllo è la verifica, in fase di installazione, che l’installatore non abbia utilizzato gesso, anziché cemento. Spesso il gesso viene utilizzato perché asciuga prima ed è più facile da maneggiare, rispetto al cemento. Quanto alla differenza di capacità di resistenza, credo che il lettore possa trarre da solo le appropriate  conclusioni.

 

Adalberto Biasiotti

 

 

 


20/04/2016: I contenuti del Rapporto annuale regionale della Lombardia

Pubblicato dall’Inail il “Rapporto annuale regionale 2014 – Lombardia” che riporta in sintesi l’andamento dei dati relativi a infortuni e malattie professionali.


19/04/2016: I fenomeni rilevanti del Rapporto annuale regionale dell’Abruzzo

Pubblicato dall’Inail il “Rapporto annuale regionale 2014 – Abruzzo” che riporta in sintesi l’andamento dei dati relativi a infortuni e malattie professionali.


19/04/2016: Norme UNI: tre norme relative agli indumenti di protezione

Sicurezza: pubblicate in lingua italiana tre norme relative agli indumenti di protezione


18/04/2016: Pubblicato il nuovo regolamento europeo sui metodi di prova

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale europea il Regolamento (UE) 2016/266 del 7 dicembre 2015 che istituisce dei metodi di prova ai sensi del Regolamento Reach.


15/04/2016: SAVE THE DATE

Convegno gratuito organizzato da PuntoSicuro il 20 Maggio 2016 mattina a Milano su "Rischi di genere, età e tecnostress: conoscerli e riconoscerli per valutare bene e prevenire meglio."


15/04/2016: Le novità dal 15 aprile per i gestori di stabilimenti con pericoli di incidenti rilevanti

È operativo dal 15 aprile 2016 il servizio di invio telematico tramite specifica applicazione web predisposto da ISPRA ai sensi del D.Lgs. 105/2015.


14/04/2016: Le sanzioni applicate dal Garante della privacy!

L’autorità garante per la protezione dei dati personali aggiorna sulle sanzioni applicate nel 2015. A cura di Adalberto Biasiotti.


13/04/2016: Prorogato al 10 giugno il bando sulla formazione

È stato prorogato al 10 giugno 2016 il Bando per il finanziamento di progetti formativi specificatamente dedicati alle piccole, medie e micro imprese ai sensi dell’art. 11, comma 1, lett. b) del d.lgs. 81/2008.


13/04/2016: Infortuni sul lavoro 2015 Annus horribilis?

In attesa di dati nazionali ...


12/04/2016: Comprendere SGS, norme e certificazioni

A Rimini il 22 aprile 2016 si terrà l’iniziativa pubblica "Sistemi di gestione, norme tecniche e certificazioni in salute e sicurezza: comprendere, utilizzare, migliorare le condizioni dei lavoratori".


12/04/2016: FAQ sulla Direttiva Seveso III

La Commissione Europea pubblica in data 1 marzo 2016 "Directive 2012/18/EC (Seveso III) - Questions & Answers".


11/04/2016: Un incontro sulla violenza fisica e psicologica

A Rimini il 21 aprile 2016 si terrà il seminario “In-Sicurezza. Paure emergenti nei luoghi di lavoro. La violenza fisica e psicologica”.


11/04/2016: Radon nei luoghi di lavoro: come misurarlo e ridurlo

I valori di riferimento per abitazioni e luoghi di lavoro


08/04/2016: Asfaltatori e rischio chimico

Gli asfaltatori sono esposti a un rischio di cancro professionale da IPA o no?


07/04/2016: Chiarimenti sul nuovo regolamento generale di protezione dati

Finalmente una traduzione corretta del regolamento generale sulla protezione dei dati. Di Adalberto Biasiotti


07/04/2016: ISIS o Daesh?

Ia differenza tra queste due espressioni, che non è solo formale, ma anche sostanziale. Di Adalberto Biasiotti.


05/04/2016: Almeno un rischio psicosociale in ogni azienda!

L'indagine europea ha evidenziato che tre quarti delle organizzazioni europee segnalano la presenza di almeno un rischio psicosociale al loro interno.


05/04/2016: Nuovo elenco dei soggetti abilitati per l'effettuazione delle verifiche periodiche

Pubblicato l'elenco aggiornato.


04/04/2016: Rettifica alla direttiva sulle radiazioni ionizzanti

Pubblicata una modifica alla direttiva 2013/59/Euratom del 5 dicembre 2013


04/04/2016: L’uso di droni aumenta in modo esponenziale.

I droni sono entrati a buon diritto nell’arsenale della sicurezza e della protezione dei beni e dell’ambiente. Di Adalberto Biasiotti.


85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95