05/09/2016: Aumento denunce infortuni sul lavoro
“+2,8% nei primi 5 mesi 2016
“Più che brutte sorprese si tratta di drammi annunciati in materia di denunce di infortuni e morti sul lavoro - commenta il Presidente nazionale dell’ANMIL Franco Bettoni alla lettura degli ultimi dati pubblicati dall’INAIL nella sezione ‘Open Data’ relativi al periodo 1° gennaio - 31 maggio 2016 che hanno messo in risalto circa 272.500 infortuni denunciati, in crescita di 7.400 unità rispetto ai 265.100 dello stesso periodo dell’anno precedente”. Sebbene siano dati provvisori, se confermato dalle successive rilevazioni mensili dell’anno in corso, l’incremento pari a +2,8% segnerebbe la ‘rottura’ di un trend positivo che manteneva il suo andamento decrescente ininterrottamente dal 2001, anno in cui si sono registrati oltre un milione di infortuni sul lavoro.
“I dati infortunistici presentati in questi giorni dall’INAIL – ha commentato Franco Bettoni – non possono che destare allarme e preoccupazione interrompendo una tendenza al ribasso che durava ormai da ben quindici anni e questo dato inaspettato si va ad aggiungere, peraltro, ai tragici numeri dei morti sul lavoro nel 2015 che hanno fatto registrare un aumento dell’8,2% delle denunce e una sostanziale stabilità dei morti ‘accertati’ dall’INAIL ma che, secondo le nostre esperienze statistiche, a consuntivo finale saranno destinati a segnare anch’essi una crescita di rilievo”.
“Va certamente precisato che l’aumento degli infortuni sul lavoro risulta più consistente tra gli infortuni “in itinere”, passati da 35.365 a 37.278 casi (+5,4%), che per quelli “in occasione di lavoro”, saliti da 229.743 a 235.218 (+2,4%) e anche questo merita di essere tenuto in considerazione dato che proprio verso la fine dell’anno scolastico diventano più stringenti i tempi di conciliazione tra lavoro, famiglia e vita quotidiana, dimostrato in parte dal fatto che l’aumento ha interessato in misura maggiore la componente femminile (+3,3%) rispetto a quella maschile (+2,5%) ed è risultato diffuso in tutte le aree geografiche del Paese.
Per quanto riguarda le attività economiche, il confronto tra i medesimi periodi del 2015 e del 2016 evidenzia un calo degli incidenti sul lavoro in Agricoltura (-2,9%) e nelle Costruzioni (-1,9%) e una sostanziale stabilità nell’Industria manifatturiera; tra gli altri principali settori di attività economica si registrano, invece, moderati incrementi nel Commercio (+1,4%) e nei Trasporti (+1,1%). Riguardo agli infortuni per settore di attività, va sottolineato tuttavia che la rilevazione INAIL si riferisce ai soli casi “in occasione di lavoro” e che gli stessi dati devono ritenersi, allo stato attuale, del tutto provvisori e poco attendibili in quanto per oltre un terzo dei casi denunciati non risulta ancora determinato il codice di attività economica.
Positivo, per contro, risulta l’andamento delle denunce degli infortuni mortali che segna un calo del 6,2% (dai 388 casi dei primi 5 mesi 2015 ai 364 dell’analogo periodo 2016).
“Noi dell’ANMIL, che da oltre 70 anni siamo impegnati nella tutela delle vittime del lavoro e nella sicurezza dei lavoratori - conclude Bettoni - riteniamo che proprio in questi frangenti negativi non bisogna abbassare la guardia ma moltiplicare gli sforzi per diffondere ovunque quella cultura della sicurezza che da sempre andiamo predicando e che si può raggiungere solo con un’opera concreta e continua di informazione, formazione e sensibilizzazione, affiancata da una rigorosa attività di controllo per contrastare quelle forme diffuse di inciviltà ancora presenti in vaste aree del Paese, come il caporalato, lo sfruttamento, il “lavoro nero” ecc.. A tale proposito, proprio nella recente Relazione annuale INAIL risulta che ben l’87,4% delle aziende ispezionate dall’Istituto i cui addetti si occupano appunto di verificare la regolarità contrattuale e contributiva delle posizioni dei lavoratori, sono risultate irregolari”.
di Franco D’Amico
Coordinatore dei Servizi statistico-informativi ANMIL
Fonte: ANMIL
26/02/2015: Piattaforme di Lavoro Elevabili e Drug-Test
25/02/2015: Assosegnaletica/ANIMA: una nuova squadra per il rilancio del settore
25/02/2015: 3 marzo 2015: al via le domande di finanziamento per il bando ISI
24/02/2015: La sicurezza dei pedoni: un manuale sulla sicurezza stradale
24/02/2015: La sicurezza e la tutela sul lavoro delle donne che operano nel campo dell’assistenza sanitaria
23/02/2015: Sentenza Eternit, depositate le motivazioni: il processo già prescritto prima di iniziare
23/02/2015: Al lavoro in bici: è un’avventura?
23/02/2015: Seminario gratuito sulla formazione efficace il 27
20/02/2015: In cinque anni quasi dimezzati gli infortuni sul lavoro nelle costruzioni
20/02/2015: Casa Sicura 2015: salute e sicurezza di colf e badanti
20/02/2015: Linee di indirizzo per valutare l’attività dei medici competenti
19/02/2015: Attività di vigilanza: conformità di formazione e valutazione del rischio
18/02/2015: INAIL: linee di indirizzo per un SGSL per il settore Gomma Plastica
18/02/2015: Firmato accordo contro mobbing e molestie sessuali
18/02/2015: Indagine europea sui rischi nuovi ed emergenti delle imprese: seconda edizione
17/02/2015: UNI: cosa sta facendo la normazione nazionale per la sicurezza?
17/02/2015: Linee di indirizzo per collaborazione alla valutazione dei rischi
17/02/2015: Revisione della Direttiva DPI: cosa cambia, cosa rimane inalterato
16/02/2015: REACH: entro il 18 febbraio puoi rivolgerti all'ECHA per informazioni sulle domande di autorizzazione
16/02/2015: Cadute dall’alto: una nuova circolare sui dispositivi di ancoraggio
107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117