13/09/2024: Brandizzo, le proposte della Commissione della Camera per evitare nuove tragedie
La presentazione della Relazione della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di lavoro della Camera, in relazione a grave incidente di Brandizzo del 30 agosto 2023.
Si è tenuta ieri mattina, nella Sala della Regina di Montecitorio, la presentazione della Relazione della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di lavoro della Camera, in relazione a grave incidente di Brandizzo del 30 agosto 2023.
In quell’occasione persero la vita, travolti da un treno sui binari della stazione in cui stavano lavorando, Kevin Laganà, Michael Zanera, Giuseppe Sorvillo, Giuseppe Aversa e Giuseppe Saverio Lombardo, in memoria dei quali l’Aula della Camera ha osservato un minuto di silenzio.
Tanti i punti complessi di questa vicenda, che ha scosso le coscienze di tutti e ha spinto l’allora neo costituita commissione di inchiesta, Presieduta dall’On. Chiara Gribaudo, ad avviare un indagine in merito solo pochi giorni dopo l’incidente.
A un anno da quella terribile notte, la Commissione presenta le sue conclusioni non tanto sulle responsabilità, su cui sta lavorando la Procura e su cui c’è ancora un’indagine aperta, ma sulle cause e su quanto è possibile fare affinché tragedie simili non si ripetano.
“L’incolumità dei lavoratori non è un lusso accessorio o un semplice adempimento burocratico, ma un diritto inalienabile della persona umana. La loro tutela deve quindi rappresentare un’assoluta priorità per le Istituzioni, chiamate a intervenire con determinazione per porre fine al drammatico fenomeno delle morti bianche e degli infortuni sul lavoro” ha dichiarato in apertura il Presidente della Camera, On. Lorenzo Fontana. “È indispensabile pianificare con accuratezza le attività lavorative, erogare al personale addetto una formazione di qualità e sottoporre ogni singolo processo operativo a rigorosi controlli, anche mediante l’utilizzo di dispositivi tecnologici – ha aggiunto – le indicazioni contenute in questa Relazione sono dunque in grado di offrire al Parlamento proposte di interventi normativi e prospettive di indirizzo politico-amministrativo per evitare che simili sciagure si ripetano in futuro”. “In questa direzione, risulta inoltre necessaria una capillare opera di sensibilizzazione e informazione che consenta, già a partire dall’età scolare, di acquisire consapevolezza dei diritti, dei doveri e delle tutele del lavoratore. La cultura della sicurezza – ha concluso – è un tema molto sentito da questa Istituzione, che ha approvato lo scorso marzo una proposta di legge finalizzata a introdurre, nell’ambito dell’educazione civica, l’insegnamento delle conoscenze di base in materia di sicurezza e prevenzione” conclude Fontana.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio per l’occasione. “Le morti e gli incidenti sul lavoro – si legge – sono una intollerabile offesa per la coscienza collettiva. Svolgere un’attività che concorra al progresso materiale o spirituale della società non può e non deve implicare rischi per l’integrità degli individui. La sicurezza nel lavoro è condizione necessaria per rendere effettivo il diritto fondamentale e inalienabile alla salute, tutelato dalla Costituzione, che non può trovare limiti nella mancanza o nella inadeguatezza di misure idonee a rendere il lavoro e i luoghi ove esso si svolge sani e privi di pericoli. Non sarà mai sufficiente l’impegno a questo scopo delle Istituzioni e delle parti sociali. La Relazione della Commissione d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia potrà offrire un significativo contributo di conoscenza e analisi. Nel rinnovare vicinanza ai familiari dei caduti nella tragedia ferroviaria di Brandizzo, alcuni presenti all’odierna iniziativa, rivolgo sentimenti di solidarietà alle vittime e ai familiari di tutti gli incidenti sul lavoro”.
“In questo incidente si è parlato tanto di errore umano” ha dichiarato l’On. Gribaudo nel suo intervento “ma dobbiamo pensare che spesso dietro c’è un’organizzazione del lavoro che mette le persone nelle condizioni di commetterne. Pressione, tempi ristretti, ma anche reiterazione di attività, assuefazione al rischio che porta alla diminuzione dell’attenzione”. “In merito alle cause le indagini sono ancora in corso. Alcune certezze, però, le abbiamo – ha osservato Gribaudo – Ad esempio, siamo certi che quelle persone, in quel momento, non dovevano stare sui binari. Non si può morire così. Alcune delle soluzioni che avrebbero potuto salvare la vita ai lavoratori sono già utilizzate nel nostro paese non solo in altri settori industriali, ma addirittura, e penso alla rilevazione di ostacoli, di serie nelle automobili”.
Il documento presentato dall’On. Gribaudo riassume in quattordici punti gli interventi che la Commissione ritiene prioritari per scongiurare incidenti come quello di Brandizzo: da strumenti tecnologici per la sicurezza sul lavoro, con incentivi come quelli di Industria 4.0, a una valutazione periodica delle competenze delle persone. Dal coinvolgimento dal basso dei lavoratori a controlli con punteggi per le aziende e criteri premianti per quelle virtuose. Fino al miglioramento del whistleblowing e dei processi di affidamento delle gare.
“Ora convocheremo Rfi, Fs e la filiera degli appalti, anche per vedere se alcuni degli spunti che abbiamo fornito alla discussione verranno messi in pratica. Poi continueremo a monitorare rispetto agli armamenti ferroviari per vedere se ci sono degli aspetti normativi che possiamo condividere per migliorare tutto l’impianto di sicurezza” ha precisato la Presidente della Commissione.
L’evento è proseguito con una Tavola Rotonda dedicata a “Nuove tecnologie e organizzazione del lavoro nella manutenzione ferroviaria: opportunità e limiti”, con la partecipazione di Fabio Rosito, Ingegnere, Michele Squeglia, Professore associato di diritto del lavoro dell’Università degli Studi di Milano, Stefano Margiotta, Avvocato, e Chiara Ciccia Romito, Avvocato. Modera i lavori Massimiliano Quirico, Giornalista e direttore di “Sicurezza e lavoro”.
Fonte: ANMIL
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