08/01/2021: Brexit: quali sono le conseguenze in termini di protezione dei dati?
Dal 1° gennaio 2021 il Regno Unito ha lasciato definitivamente l’Unione europea. Le indicazioni del Garante per la protezione dei dati personali sulle conseguenze in termini di protezione dati.
Dal 1° gennaio 2021 il Regno Unito ha lasciato definitivamente l’Unione europea: si è completato il processo cosiddetto di "Brexit". Quali sono le conseguenze in termini di protezione dati?
Per quanto riguarda i flussi di dati verso il Regno Unito, che è diventato dunque un Paese terzo, bisogna fare riferimento all’Accordo commerciale e di cooperazione stipulato il 30 dicembre 2020 fra Regno Unito e Unione europea. Tale accordo prevede, tra l’altro, che il Regno Unito continui ad applicare il Regolamento europeo sulla protezione dei dati per un ulteriore periodo di massimo 6 mesi (quindi fino al 30 giugno 2021). Di conseguenza, in questo periodo qualsiasi comunicazione di dati personali verso il Regno Unito potrà avvenire secondo le medesime regole valevoli al 31 dicembre 2020 e non sarà considerata un trasferimento di dati verso un paese terzo.
Nel frattempo la Commissione europea e il Governo UK si sono impegnati, sempre in base all’Accordo, a lavorare su reciproche decisioni di adeguatezza che consentano di proseguire i flussi di dati senza interruzioni, anche successivamente al periodo transitorio sopra ricordato. Se così non fosse, si applicheranno tutte le disposizioni del Capo V del GDPR, che richiedono l’esistenza di garanzie adeguate (clausole contrattuali tipo, norme vincolanti d’impresa, accordi amministrativi, certificazioni, codici di condotta) per trasferire dati dall’Ue (più esattamente dal SEE, lo spazio economico europeo) verso un Paese terzo non adeguato, oppure ammettono alcune deroghe in assenza di garanzie adeguate (consenso esplicito dell’interessato, interesse pubblico di uno Stato membro del SEE, ecc.), ma solo in via residuale e secondo un approccio molto restrittivo.
Per quanto riguarda eventuali contenziosi o reclami transfrontalieri in materia di protezione dei dati con titolari o responsabili del trattamento stabiliti nel Regno Unito, dal 1° gennaio 2021 al Regno Unito in quanto Paese terzo non sarà più applicabile il meccanismo dello “sportello unico” (one stop shop) che disciplina questi contenziosi fra i paesi del SEE. In sostanza, le imprese con sede nel Regno Unito non potranno più beneficiare della possibilità di rapportarsi con un’unica Autorità “capofila” (ossia, l’Autorità competente per lo stabilimento principale o unico nel SEE) per i vari obblighi previsti dal Regolamento europeo. Per poter continuare a godere dei benefici dello sportello unico, dovrebbero infatti individuare un nuovo stabilimento principale in uno Stato membro del SEE.
In ogni caso, dal 1° gennaio 2021 i titolari e i responsabili del trattamento con sede nel Regno Unito che siano soggetti all'applicazione del GDPR ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 2, sono tenuti a designare un “rappresentante” nel SEE a norma dell'articolo 27 sempre del GDPR. Tale rappresentante può essere contattato dalle Autorità di controllo e dalle persone interessate per qualsiasi questione relativa alle attività di trattamento al fine di garantire il rispetto del GDPR. Resta sempre ferma la possibilità per gli interessati che si trovano all’interno nostro Paese - ed i cui dati sono trattati per l’offerta di beni e servizi o per il monitoraggio del loro comportamento da parte di titolari stabiliti nel Regno Unito - di rivolgersi al Garante per la tutela dei loro diritti.
DOCUMENTI
The EU-UK Trade and Cooperation Agreement
Nota informativa sul trasferimento dei dati personali ai sensi del RGPD verso il Regno Unito dopo il periodo di transizione
ICO - Statement on data protection and Brexit implementation – what you need to do
Fonte: Garante Privacy
07/04/2020: Emergenza Covid-19, online il report Inail sulla validazione dei DPI
Alla data del 5 aprile su un totale di 840 pratiche processate dall’Istituto ne sono state approvate 35, quasi tutte presentate da importatori.
06/04/2020: Nuove indicazioni sui test diagnostici
Pandemia di COVID-19 – Aggiornamento delle indicazioni sui test diagnostici e sui criteri da adottare nella determinazione delle priorità. Aggiornamento delle indicazioni relative alla diagnosi di laboratorio
06/04/2020: Il 7 aprile sarà disponibile un applicativo di tracciamento anti Coronavirus
Parecchi esperti ritengono che uno dei motivi, per cui la Corea del Sud ha messo rapidamente sotto controllo la pandemia in corso, è riconducibile all’utilizzo di applicativi di tracciamento di soggetti contagiati.
06/04/2020: Covid-19: Piena tutela Inail per tutti i casi di infezione sul lavoro
Una nuova circolare fornisce indicazioni sulle prestazioni garantite in caso di contagio di origine professionale. Per il presidente dell’Istituto “questa emergenza conferma che è necessario ampliare la platea degli assicurati”
03/04/2020: Informativa Covid-19 per lavoratori e terzi
Un modello di informativa Covid-19 per la lavoratori e terzi che può essere un utile spunto per adempiere agli obblighi di legge.
03/04/2020: Covid-19: come valutano il rischio nel Regno Unito?
Un esempio di valutazione del rischio Covid-19 nel Regno Unito.
03/04/2020: Test per la valutazione delle mascherine chirurgiche
L’esperienza dell’Università di Bologna sugli standard europei internazionali applicabili
03/04/2020: ATS Milano: un questionario per le aziende
Verifica dell’attuazione delle procedure precauzionali e di contrasto alla diffusione del contagio da covid-19 negli ambienti di lavoro
02/04/2020: Pubblicata in GU la proroga al 13 aprile di tutte le disposizioni
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DPCM del 1.4.2020 con la proroga al 13 aprile delle disposizioni relative all'emergenza Coronavirus
02/04/2020: Una raccolta delle disposizioni per la gestione del Coronavirus
Disponibile la raccolta delle disposizioni in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e Testo coordinato delle ordinanze di protezione civile
02/04/2020: Resto a casa..in movimento
E' importante in questi giorni continuare l'attività fisica a casa, seguendo semplici raccomandazioni.
01/04/2020: AllertaLOM: come contribuire alla mappa del rischio contagio
L’app dell’emergenza Covid-19 in Lombardia è stata aggiornata ed è ora chiesto di contribuire alla mappatura del contagio.
01/04/2020: PuntoSicuro a Radio Anmil Network: si parla di radiazioni ottiche
Giovedì 2 aprile 2020 va in onda la quarta puntata della collaborazione tra PuntoSicuro e Radio Anmil Network. Si parlerà di agenti fisici e di radiazioni ottiche con un’intervista a Iole Pinto, Laboratorio di Sanità pubblica AUSL Toscana Sud Est.
01/04/2020: Allegato 3B: confermata la proroga al 31 luglio 2020
Pubblicata la circolare n. 11056 del 31 marzo 2020 della Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute.
31/03/2020: VeSafe: la sicurezza dei veicoli al lavoro
Scopri tutto quanto c’è da sapere sulla sicurezza dei veicoli al lavoro con la guida elettronica VeSafe.
31/03/2020: Linee Guida sulla classificazione dei rifiuti
I criteri tecnici omogenei per l’espletamento della procedura di classificazione dei rifiuti.
31/03/2020: "Donne all’estero e sicurezza" in videoconferenza
Un focus sulle donne lavoratrici all’estero in zone a rischio geopolitico o in situazioni estreme. Valido come aggiornamento RSPP/RSPP, CSP/CSE.
31/03/2020: Come utilizzare i guanti di protezione monouso
L'infografica realizzata da Assosistema Confindustria per un corretto utilizzo dei guanti di protezione monouso.
30/03/2020: Coronavirus: gli ultimi provvedimenti regionali
Tabella ordinanze, richieste e interventi
30/03/2020: L’uso corretto delle mascherine
Alcune indicazioni del CNR
36.5 37.5 38.5 39.5 40.5 41.5 42.5 43.5 44.5 45.5 46.5