02/08/2022: Caldo: la cassa integrazione in caso di sospensione dell’attività
L’integrazione salariale può essere richiesta quando il termometro supera i 35° centigradi, ma saranno considerate idonee anche le temperature “percepite”.
La nuova pubblicazione realizzata nell’ambito del progetto Worklimate. Dedicato a lavoratori, datori di lavoro e figure aziendali della salute e sicurezza, il vademecum è stato realizzato nell'ambito del progetto Worklimate, finanziato dall’Inail nel 2019 con il Bando di ricerche in collaborazione (Bric) e sviluppato insieme all’Istituto per la BioEconomia del Cnr per contrastare lo stress termico ambientale in ambito occupazionale. Al suo interno anche un decalogo per gestire il rischio caldo, dalla designazione di un responsabile che sovrintenda al piano di sorveglianza alla formazione dei lavoratori, dalle strategie di prevenzione alla riorganizzazione dei turni di lavoro, fino alla pianificazione della risposta alle emergenze e alle misure specifiche da adottare negli ambienti chiusi.
Anche l’afa rientra nella causale “eventi meteo”. Con riferimento alla questione del riconoscimento della cassa integrazione guadagni ordinaria (Cigo) per sospensioni o riduzioni dell’attività lavorativa dovute al caldo eccessivo, nel comunicato congiunto l’Inps chiarisce che la causale “eventi meteo” è invocabile dall’azienda anche in caso di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa causata dalle temperature elevate. A questo proposito, l’Istituto nazionale di previdenza sociale precisa che sono considerate “elevate” le temperature superiori ai 35° centigradi. Anche temperature inferiori, però, possono essere ritenute idonee ai fini del riconoscimento dell’integrazione salariale.
Dai lavori stradali alle costruzioni il problema riguarda molti settori. La valutazione sull’integrabilità della causale “eventi meteo”, infatti, deve essere fatta con riferimento non solo alle temperature registrate dai bollettini meteorologici ma anche a quelle “percepite”, che sono più elevate rispetto a quelle reali, tenuto conto della particolare tipologia di lavorazione. È il caso, per esempio, dei lavori di stesura del manto stradale e di rifacimento di facciate e tetti di costruzioni, delle attività all’aperto che richiedono indumenti di protezione, ma anche, più in generale, di tutte le fasi lavorative che avvengono in luoghi che non possono essere protetti dal sole o che comportano l’utilizzo di materiali o lo svolgimento di lavorazioni che non sopportano il forte calore.
La Cigo riconosciuta in tutti i casi in cui il responsabile della sicurezza dispone lo stop delle lavorazioni. L’Inps spiega inoltre che l’azienda, nella domanda di Cigo e nella relazione tecnica allegata, deve solo indicare le giornate di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa e specificare il tipo di lavorazione in atto nelle medesime giornate, mentre non è tenuta a produrre dichiarazioni – di Arpal o di qualsiasi altro organismo certificato – che attestino l’entità della temperatura, né, tantomeno, deve produrre i bollettini meteo. Nel rispetto dell’articolo 15, comma 1, della legge n. 183/2011, che vieta alle amministrazioni pubbliche di chiedere al cittadino dati ed elementi già in possesso di organismi pubblici, l’Inps provvederà infatti ad acquisire autonomamente i bollettini meteo e a valutarne le risultanze, anche in relazione alla tipologia di attività lavorativa in atto. Indipendentemente dalle temperature rilevate nei bollettini, l’Inps riconosce la Cigo in tutti i casi in cui il responsabile della sicurezza dell’azienda dispone la sospensione delle lavorazioni in quanto ritiene sussistano rischi o pericoli per la sicurezza e la salute dei lavoratori, compresi i casi in cui lo stop sia dovuto a temperature eccessive.
- Guida informativa per la gestione del rischio caldo – progetto Worklimate
La pubblicazione rientra tra gli strumenti informativi del progetto di ricerca, frutto della collaborazione tra Inail e Consiglio nazionale delle ricerche-Istituto per la BioEconomia (Cnr-Ibe). Lo studio comprende un ampio programma di attività per l’analisi dell’impatto del cambiamento climatico sulla salute e la sicurezza dei lavoratori
Fonte: INAIL
14/02/2018: Come applicare la ISO 9001?
Sistemi di gestione per la qualità - Linee guida per l'applicazione della ISO 9001:2015
13/02/2018: Sicurezza sul lavoro: il sostegno dell’Inail in tre mosse
Più di 16 milioni di incentivi a fondo perduto e, inoltre, riduzione del premio e interventi di reinserimento e integrazione lavorativa: il 15 febbraio workshop e tavoli tematici presso la Camera di Commercio di Firenze sulle agevolazioni
12/02/2018: Linee guida per la gestione dei cantieri ai fini della protezione ambientale
Indicazioni generali di buona pratica tecnica da adottare al fine di tutelare l'ambiente durante le attività di cantiere e le operazioni di ripristino dei luoghi.
08/02/2018: Neve in pista... casco in testa. Comportamento, segnaletica e attrezzature
Un opuscolo con un vademecum per chi pratica gli sport invernali.
07/02/2018: Utensili …a prova di vibrazione!
UNI EN ISO 28927-2:2017 “Macchine utensili portatili - Metodi di prova per la valutazione dell'emissione vibratoria - Parte 2: Avvitatori, avvitadadi e cacciaviti”
06/02/2018: Tabella di marcia sugli agenti cancerogeni
Mobilitarsi per combattere i tumori legati all’attività lavorativa
05/02/2018: L’uso dell’arte come strumento educativo e di formazione alla salute e alla sicurezza
Convegno gratuito a Milano il 27 febbraio: Social art: l’uso dell’arte come strumento educativo e di formazione alla salute e alla sicurezza
02/02/2018: Sostanze chimiche: l’inquinamento da mercurio
Disponibile il Bollettino d'informazione Sostanze Chimiche - Ambiente e Salute di gennaio 2018
01/02/2018: Scale portatili: UNI EN 131-2:2017 Requisiti, prove, marcatura
Una norma per garantre la sicurezza delle scale portalili.
31/01/2018: Sicurezza in caso d’incendio: vocabolario
La norma EN ISO 13943 con il vocabolario base applicabile alla sicurezza in caso di incendio
30/01/2018: Incidente alla Lamina: tanto è stato fatto, ma tanto ancora è da fare.
Un commento del Dipartimento di Ingegneria Industriale Università di Bologna
29/01/2018: L’esternalizzazione del rischio
Si terrà a Milano il 14 febbraio il convegno "L’esternalizzazione del rischio" organizzato dal Centro per la cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro e di vita.
26/01/2018: Un sito Web per tutti coloro che sono coinvolti nella attuazione del nuovo regolamento generale europeo
Come rimanere sempre aggiornati sul nuovo regolamento generale sulla protezione dei dati.
25/01/2018: La cultura necessaria a proteggere i dati personali
Parola del Garante della Privacy. Intervento di Antonello Soro, Presidente del Garante per la protezione dei dati personali
24/01/2018: Autoliquidazione INAIL 2017/2018: istruzioni.
Le istruzioni relative all’autoliquidazione annuale dei premi 2017/2018, di cui si evidenziano le novità e le scadenze.
23/01/2018: Infortuni e malattie professionali: online gli open data Inail del 2017
I dati analitici delle denunce di infortunio e malattia professionale presentate all’Istituto entro il mese di dicembre.
22/01/2018: Studio sulla fattibilità di un’indagine telefonica tramite computer per la stima dell’esposizione da sostanze cancerogene nell’Unione europea
L’esposizione a sostanze cancerogene può causare il cancro, uno dei principali responsabili dei decessi lavoro-correlati nell’UE.
19/01/2018: Dall'incidente sul lavoro al lavoro di attore
La testimonianza di Franco Trevisi, iscritto all'ANMIL dagli anni sessanta: "Nella vita si riparte sempre"
18/01/2018: Verifiche periodiche: pubblicato l'elenco dei soggetti abilitati
Il Decreto direttoriale n. 3 del 16 gennaio 2018,
17/01/2018: Allarme per ennesime morti da intossicazione
Un bilancio degli infortuni 2017
63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73