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09/01/2015: Chiude per “l’indifferenza” l’Osservatorio Indipendente di Bologna dei morti sul lavoro

L’osservatorio Indipendente di Bologna “Morti sul lavoro” ha chiuso i battenti dopo sei anni dall’apertura per “indifferenza”. Sul blog Caduti sul lavoro, una critica amara del curatore Carlo Soricelli: “Nel 2014 – afferma – sono morti sui luoghi di lavoro 660 lavoratori, tutti documentati in appositi file. Se si aggiungono i morti sulle strade e in itinere si superano i 1.350 morti. L’aumento dei morti sui luoghi di lavoro rispetto al 2013 è dell’12,5%. In questi sei anni di monitoraggio sono stati registrati 4.282 lavoratori morti sui luoghi di lavoro e oltre 9.000 (stime realistiche ma è impossibile avere dati certi dei lavoratori che muoiono sulle strade e in itinere) se si aggiungono i morti sulle strade e in itinere. Intere categorie non sono monitorate dalle statistiche ufficiali, oltre 700 di queste vittime sono morte in modo atroce, schiacciate dai trattori che guidavano. E senza che si sia fatto concretamente niente, nonostante i continui appelli che l’Osservatorio ha fatto nel corso di questi anni alle Istituzioni locali e nazionali, ultimo il 28 febbraio scorso a Renzi, Poletti e Martina".
 
“E’ quindi incredibile – prosegue Soricelli – che in questi anni si siano fatte leggi per 'attenuare' la burocrazia sul lavoro in base a questi cali inesistenti. Le normative sulla Sicurezza dei lavoratori trattate come tali dalla politica e da chi ci governa. Tra l’altro, il terremoto del 2012 in Emilia ha messo in luce un aspetto drammatico, che tantissimi capannoni industriali e non solo (si consiglia un controllo anche dei supermercati costruiti con le stesse caratteristiche dei capannoni industriali), costruiti prima delle normative antisismiche, sono come castelli di sabbia, e che un terremoto che si verifichi di giorno e non di notte, può provocare tantissimi morti tra chi ci lavora sotto come operai e impiegati. E gravissimo che non si faccia niente per fare mettere in Sicurezza i capannoni costruiti prima delle leggi antisismiche del 2005”.
 
“La cosa che sgomenta di più – si legge nel comunicato – è che parlano sempre di cali incredibili tutti gli anni, mentre non è affatto vero se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro che, ricordiamo ancora una volta, non sono solo quelle monitorate dall’INAIL, istituto dello Stato che registra solo i propri assicurati. Nonostante l’opinione pubblica pensi il contrario a causa della propaganda di chi si è succeduto nel corso di questi anni al governo del paese, i morti sul lavoro non sono mai calati, e questo nonostante si siano persi per la crisi milioni di posti di lavoro. Le vittime si sono spostate da un lavoro che dispone di un’assicurazione vera a un altro che è in nero, partita iva individuale o precario. Registriamo tra l’altro un aumento dell'1,9 anche rispetto al 2008 e in tutti gli anni che seguono, a parte una riduzione dello 0,7 registrata nel 2011”.
 
“Mi ero impegnato – aggiunge Soricelli – dopo la tragedia della ThyssenKrupp a monitorare i morti sul lavoro, proprio per sensibilizzare l’opinione pubblica, ma è stato un lavoro inutile, nonostante le centinaia di migliaia di visitatori del blog i morti sono addirittura aumentati. Questo perché in Parlamento non ci sono lavoratori dipendenti che s’interessino di queste tragedie e che sanno cosa vuol dire svolgere lavori pericolosi. Situazioni che difficilmente toccano i parlamentari e i loro famigliari. Un muro invalicabile fatto d’indifferenza e di sudditanza ai poteri forti che controllano la politica”.
 
Fonte: ANMIL

17/02/2020: Un decalogo sul coronavirus

Da ISS e Ministero della Salute un decalogo sul coronavirus con Regioni, Ordini professionali e società scientifiche


14/02/2020: BIG DATA: pubblicata indagine AGCOM, AGCM E Garante Privacy

Pubblicato il rapporto finale dell’indagine conoscitiva sui Big Data


13/02/2020: Analisi di rischio dei siti contaminati

Opportunità e prospettive a 10 anni dai “Criteri metodologici


12/02/2020: Esposizione a silice, dall’Inail una mappatura completa del rischio

In un convegno a Roma il prossimo 5 marzo saranno presentati il Rapporto scientifico 2000-2019 e la banca dati contenente dettagliate informazioni sulla silicosi e sulle altre patologie connesse al rischio. Con un applicativo dell’Istituto sarà possibile evidenziare la pericolosità delle lavorazioni in relazione alle attività produttive


11/02/2020: SICURELLOsi SAFETY: un pacchetto dalla Cina

Finalmente i DPI vanno a ruba e tutti li vogliono usare.


10/02/2020: Le sfide della privacy

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07/02/2020: Eu-osha e Inail, siglato un accordo di collaborazione scientifica sui disturbi muscolo-scheletrici

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06/02/2020: Global McKinsey institute: il cambiamento climatico ci costerà caro

Il think thank americano analizza gli impatti socio-economici del surriscaldamento globale. Sovraffollamento, ondate di calore, perdita di ore lavorative, svalutazione del capitale tra i possibili effetti.


05/02/2020: FAQ Coronavirus

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04/02/2020: SICURELLOsi SAFETY: Il labirinto

In caso di emergenza siamo proprio sicuri di riuscire ad abbandonare il luogo dove ci troviamo?


03/02/2020: Infezione da coronavirus 2019

Domande e risposte del Ministero della Salute


31/01/2020: GlobalAbc: settore edilizio responsabile del 39% delle emissioni di CO2

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30/01/2020: Enisa: uno strumento per la valutazione del rischio di sicurezza

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29/01/2020: E' online il canale di SICURELLO.si SAFETY

Dopo il conto alla rovescia partito il primo gennaio 2020 è online il canale di SICURELLO.si SAFETY.


28/01/2020: La cybersecurity al centro della giornata europea della protezione dati

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27/01/2020: Promozione e applicazione dei modelli di organizzazione e gestione nelle Pmi

Roma, 30 gennaio 2020. Un evento nazionale organizzato dall’Inail e da Sistema Impresa in cui sono illustrati i principali aspetti dell’utilizzo di questi strumenti semplificativi


24/01/2020: Gli assistiti Inail si raccontano: in un filmato due anni di “Belle Storie”

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23/01/2020: Nazioni unite: al via la “Decade of action” per l’attuazione dell’Agenda 2030

Revisione degli impegni nazionali, strategie comunicative efficienti, quadri di finanziamento efficaci. Questi alcuni degli strumenti per accelerare il raggiungimento degli SDGs.


22/01/2020: Un approfondimento sui metodi progettuali antincendio

Codice di prevenzione incendi: la metodologia per l’ingegneria della sicurezza antincendio, gli scenari per la progettazione prestazionale e la salvaguardia della vita.


21/01/2020: Global risks report 2020: i primi cinque rischi mondiali sono tutti ambientali

Clima, cyber sicurezza, fratture geopolitiche e disuguaglianze, i temi del nuovo rapporto Wef. Fondamentale la cooperazione tra leader mondiali, imprese e responsabili politici. Per i giovani, la condizione del Pianeta è allarmante.


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