15/04/2020: Come adattare il lavoro alla vita con il Coronavirus
Nella fase 2, sarà necessario riprogrammare le modalità di svolgimento del lavoro pensando a nuovi modelli organizzativi per far fronte ai rischi emergenti dal diffondersi del Covid-19
ROMA - Smart working, riprogrammazione delle modalità di svolgimento del lavoro alla luce dei nuovi rischi legati al contagio da Covid - 19, ma anche la necessità di un nuovo modello organizzativo di prevenzione partecipato in cui ciascuno dovrà fare la sua parte. In un’intervista rilasciata all’Huffington post, Sergio Iavicoli, direttore del Dimeila Inail, dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale, e componente del Comitato tecnico scientifico della Protezione civile, si è soffermato su misure e strategie da adottar in vista della riapertura del Paese.
Rimodulazione delle attività lavorative e rafforzamento del lavoro agile
“Credo - spiega Iavicoli - che in vista della fase 2, si debba lavorare su un doppio binario, rafforzare dove è possibile lo smart working e, su un piano più generale, riprogrammare le modalità di svolgimento del lavoro, per esempio, negli uffici, nelle aziende, garantendo salute e sicurezza”. “Una data certa non c’è - precisa il direttore del Dimeila - il Governo vuole muoversi con prudenza, tenendo presente l’andamento della curva epidemica”.
“Il controllo totale della situazione quando sarà pronto il vaccino”
Iavicoli ribadisce l’opportunità di rimodulare il sistema poiché il controllo totale della situazione potrà esserci soltanto quando sarà disponibile il vaccino. “Prepararsi vuol dire assumere la consapevolezza che non si potrà tornare a fare la vita che facevamo a gennaio, trovare un adattamento, reingegnerizzare il sistema”.
Un terzo dei lavoratori, a causa del virus, è rimasto “sospeso”
Se lo smart working finora ha dato risultati positivi e dove è possibile, secondo Iavicoli, andrà rafforzato, accompagnandolo con adeguati strumenti di formazione, il pensiero del direttore del Dimeila va a quei lavoratori sospesi che a causa del diffondersi del virus non hanno potuto continuare a svolgere la propria attività: “La prima esigenza è dare attenzione a un terzo dei lavoratori che sono sospesi, penso al settore manifatturiero, al commercio, ai cosiddetti lavoratori ‘in presenza’”.
I nuovi rischi e il principio di responsabilizzazione individuale e collettiva
In seguito all’emergere dei nuovi rischi derivanti dal diffondersi del Covid-19, Iavicoli spiega che nella loro gestione sarà opportuno pensare ad un modello organizzativo che tenga conto dei nuovi pericoli: prossimità (distanziamento di almeno un metro da tenere fra le persone), potenzialità di esposizione al virus nel contesto lavorativo, aggregazione sociale. “La chiave di tutto - spiega il direttore del Dimeila - sta nel principio della responsabilizzazione, individuale e collettiva. In questo lockdown tutti noi abbiamo capito come approcciare il distanziamento sociale, per questo motivo serve un modello di prevenzione partecipato”.
Opportunità di uno sforzo per rimodulare gli orari di entrata e uscita dal lavoro
In questo nuovo modello di prevenzione partecipato ciascuno dovrà fare la sua parte. “Si potrebbe pensare - spiega Iavicoli - a finestre più ampie negli orari di entrata e di uscita. Il 14 marzo è stato firmato un protocollo d’intesa tra il Governo e le parti sociali che può essere un buon punto di partenza”. L’analisi del direttore del Dimeila Inail si sofferma sull’opportunità di uno sforzo per rimodulare il trasporto pubblico per evitare assembramenti, diversificando le modalità e i tempi per andare al lavoro, potenziando autobus e metropolitane in determinate fasce orarie. Utile anche un ripensamento degli spazi negli uffici e nelle fabbriche oltre al mantenimento delle misure di igiene personale e collettiva.
Supporto psicologico per gli operatori sanitari
In questo periodo di grave emergenza diventa sempre più marcata l’esigenza di un supporto psicologico soprattutto per gli operatori sanitari. In collaborazione con il Consiglio nazionale dell’ordine degli psicologi, l’Inail ha sviluppato indicazioni, procedure e strumenti utili per gli interventi individuali sul territorio. “Il tema dei rischi psicosociali - aggiunge Iavicoli - è un punto molto importante da considerare. Dello stress, dello stigma, dell’isolamento vissuto da milioni di persone che da un giorno all’altro si sono trovati a vivere e lavorare in condizioni radicalmente diverse, si è parlato poco”.
“Possiamo farcela, grande spirito di collaborazione tra persone e istituzioni”
Dopo aver ribadito l’opportunità di mantenere regole uniformi su tutto il territorio nazionale, Iavicoli dinanzi alle sfide che si profilano all’orizzonte, mantiene uno spirito fiducioso: “Penso che possiamo farcela. Ho visto in questa prima fase un senso di responsabilità, una disponibilità al confronto anche a livello internazionale e un’unione tra persone e Istituzioni mai vista prima. Non sarà facile, ma ce la possiamo fare”.
Fonte: INAIL
24/11/2016: Chiarimenti sul controllo a distanza dei lavoratori
La circolare del Ministero del Lavoro
23/11/2016: Giornata Nazionale della Sicurezza nelle Scuole
Promozione della salute e sicurezza nelle istituzioni scolastiche
22/11/2016: Incontri informativi in tema di incentivi di sostegno alle imprese che investono in sicurezza
L’iniziativa illustra le modalità operative di fruizione degli incentivi economici e delle agevolazioni tariffarie messe a disposizione dall’Istituto nei confronti delle imprese che realizzano interventi di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro
17/11/2016: Riduzione del gas ‘radon’ in ambiente confinato
Pubblicata legge relativa alla riduzione dalle esposizioni alla radioattività naturale derivante dal gas ‘radon’ in ambiente confinato
16/11/2016: Albo Gestori ambientali: deliberazione n. 3 del 13/7/2016
Nuove modalità di iscrizione per trasporto trasfrontalieri
15/11/2016: Inail e Federchimica: una concreta e virtuosa collaborazione
Un nuovo Protocollo d’Intesa per sviluppare la cultura della Sicurezza sul Lavoro e realizzare iniziative per ridurre sistematicamente gli eventi infortunistici e le malattie professionali.
14/11/2016: 15 novembre: obbligo di catene o pneumatici da neve
In vigore l'obbligo di catene da neve o pneumatici invernali.
11/11/2016: Il vincitore del premio cinematografico Ambienti di lavoro sani e sicuri
Il trailer del film vincitore per il 2016.
10/11/2016: Molestie e violenza sul lavoro: firmato l'accordo quadro in Veneto
Quali sono le azioni concrete per individuare, prevenire e gestire i problemi derivanti da questi abusi?
09/11/2016: 6° Convegno Nazionale sulle attività negli Spazi Confinati
Il 23 Novembre a Modena si svolgerà il convegno gratuito: Confined Spaces Safety: something new?
08/11/2016: Inail Toscana e Comune di Firenze insieme per la sicurezza sul lavoro
Siglato protocollo d’intesa per la realizzazione di iniziative integrate in tema di salute e sicurezza sul lavoro.
07/11/2016: Prevenzione in agricoltura, Inail a Eima 2016
Salute e la sicurezza dei lavoratori impegnati nel settore agricolo, forestale e zootecnico all’edizione 2016 di Eima, la manifestazione interamente dedicata alle macchine agricole, in programma a Bologna dal 9 al 13 novembre.
07/11/2016: La scuola a prova di privacy
La nuova guida del Garante per la protezione dei dati personali, per "insegnare la privacy e rispettarla a scuola"
04/11/2016: Due progetti formativi per ridurre l'incidentalità stradale lavorativa
Disponibili un cortometraggio e alcune slide.
03/11/2016: La sicurezza e la salute sul lavoro: un aspetto fondamentale per le micro e piccole imprese
Sesame: la sfida della sicurezza e della salute sul lavoro
02/11/2016: Silice cristallina respirabile nei cantieri
Pubblicata la nuova guida europea per gli ispettori del lavoro
02/11/2016: Cellulare, rischio per la salute?
Alcune indicazioni utili sul corretto uso dei cellulari basate sui consigli dell’OMS
26/10/2016: 5a Conferenza nazionale sull’attuazione del Regolamento REACH
Condividere le buone pratiche e le esperienze utili alle imprese che si stanno preparando alla scadenza del 2018. Anche in diretta video.
25/10/2016: Contactless payments: è un boom
Il pagamento elettronico svolto senza contatto fisico sta letteralmente esplodendo, in termini di importi e numero di transazioni. Di Adalberto Biasiotti.
25/10/2016: Presentata una proposta di modifica al decreto 81
È stato presentato il disegno di legge “Modifica all’articolo 39 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81".
77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87