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02/12/2020: Con il bando Isi 2020 più di 211 milioni a fondo perduto alle imprese che investono in prevenzione
Gli incentivi Inai sono ripartiti in budget regionali/provinciali e possono coprire fino al 65% delle spese sostenute dalle aziende per realizzare progetti destinati a migliorare i livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
ROMA - Con il bando Isi 2020, pubblicato oggi in Gazzetta ufficiale, l’Inail rinnova il proprio impegno a sostegno del miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, mettendo a disposizione delle imprese che scelgono di investire in prevenzione 211.226.450 euro di contributi a fondo perduto.
Bettoni: “In una fase incerta come quella attuale è importante non abbassare la guardia”. “In una fase complicata e incerta come quella che stiamo vivendo ormai da molti mesi – spiega il presidente dell’Istituto, Franco Bettoni – è ancora più importante non abbassare la guardia sul tema della salute e sicurezza sul lavoro. Oltre al nostro contributo per l’attuazione di misure adeguate per fronteggiare la pandemia, abbiamo quindi ritenuto opportuno dare continuità a questa iniziativa, unica nel suo genere in Europa, che a partire dal 2010 ha consentito la realizzazione di quasi 32mila progetti, presentati soprattutto da micro e piccole imprese, finalizzati al rafforzamento della prevenzione e al contrasto del fenomeno degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali”.
Catalfo: “È un tassello decisivo della strategia nazionale per la salute e la sicurezza sul lavoro”. Come sottolineato dalla ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Nunzia Catalfo, “un investimento in sicurezza è un investimento per il Paese, per i nostri cittadini e per le imprese. In questo momento così difficile è dunque fondamentale garantire alle nostre aziende tutto il sostegno possibile, per fare in modo che l’emergenza Covid-19 non faccia perdere di vista l’obiettivo della tutela di lavoratrici e lavoratori. In questo senso il bando Isi dell’Inail è un’iniziativa di provata efficacia che, insieme alla formazione, alla sensibilizzazione, all’attività ispettiva e alle sinergie tra istituzioni e parti sociali, rappresenta un tassello decisivo della strategia nazionale per la salute e la sicurezza sul lavoro”.
I quattro assi di finanziamento. I fondi del bando Isi 2020 sono ripartiti in budget regionali/provinciali e suddivisi in quattro assi di finanziamento, differenziati in base ai destinatari e alla tipologia dei progetti che saranno realizzati. All’Asse 1 (Isi Generalista) sono assegnati 96.226.450 euro, suddivisi in 94.226.450 euro per i progetti di investimento e due milioni per i progetti di adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale. Per l’Asse 2 (Isi Tematica) sono a disposizione 45 milioni di euro, destinati a sostenere la realizzazione di progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi, mentre lo stanziamento dell’Asse 3 (Isi Amianto), per progetti di bonifica da materiali contenenti amianto, è pari a 60 milioni di euro. L’Asse 4 (Isi Micro e Piccole Imprese) riguarda invece i progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza realizzati nelle micro e piccole imprese operanti nei settori della fabbricazione mobili e della pesca, per le quali sono disponibili 10 milioni.
“Per aumentare la partecipazione semplificati gli adempimenti”. Destinatarie dei finanziamenti sono le aziende, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura, a esclusione delle micro e piccole imprese dell’agricoltura primaria, alle quali è riservato il bando Isi Agricoltura 2019-2020, pubblicato lo scorso 6 luglio. È stata confermata, inoltre, la possibilità per gli enti del terzo settore di accedere ai fondi del secondo asse, dedicato ai progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi. “In linea con il lavoro portato avanti negli ultimi anni – precisa Bettoni – per ottimizzare l’utilizzo dei fondi stanziati, aumentare il coinvolgimento delle aziende e rendere più rapida l’erogazione dei finanziamenti, nella fase di predisposizione del bando abbiamo puntato alla semplificazione degli adempimenti richiesti alle imprese partecipanti e alla definizione più dettagliata degli interventi che possono essere sostenuti”.
Le date della procedura saranno pubblicate entro il 26 febbraio. La presentazione delle domande di accesso agli incentivi Inail avverrà, come per i bandi precedenti, in modalità telematica, attraverso una procedura articolata in diverse fasi, le cui date saranno pubblicate nella sezione del portale dell’Istituto dedicata al bando Isi entro il 26 febbraio 2021. Il contributo erogato in conto capitale, calcolato sulle spese ritenute ammissibili al netto dell’Iva, può coprire fino al 65% delle spese sostenute, con un tetto massimo di 130mila euro per i progetti ammessi che rientrano nei primi tre assi di finanziamento e di 50mila euro per quelli del quarto asse. Per informazioni e assistenza è possibile rivolgersi al contact center Inail al numero 06.6001, disponibile da rete fissa e mobile secondo il piano tariffario del proprio gestore telefonico.
Bettoni: “In una fase incerta come quella attuale è importante non abbassare la guardia”. “In una fase complicata e incerta come quella che stiamo vivendo ormai da molti mesi – spiega il presidente dell’Istituto, Franco Bettoni – è ancora più importante non abbassare la guardia sul tema della salute e sicurezza sul lavoro. Oltre al nostro contributo per l’attuazione di misure adeguate per fronteggiare la pandemia, abbiamo quindi ritenuto opportuno dare continuità a questa iniziativa, unica nel suo genere in Europa, che a partire dal 2010 ha consentito la realizzazione di quasi 32mila progetti, presentati soprattutto da micro e piccole imprese, finalizzati al rafforzamento della prevenzione e al contrasto del fenomeno degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali”.
Catalfo: “È un tassello decisivo della strategia nazionale per la salute e la sicurezza sul lavoro”. Come sottolineato dalla ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Nunzia Catalfo, “un investimento in sicurezza è un investimento per il Paese, per i nostri cittadini e per le imprese. In questo momento così difficile è dunque fondamentale garantire alle nostre aziende tutto il sostegno possibile, per fare in modo che l’emergenza Covid-19 non faccia perdere di vista l’obiettivo della tutela di lavoratrici e lavoratori. In questo senso il bando Isi dell’Inail è un’iniziativa di provata efficacia che, insieme alla formazione, alla sensibilizzazione, all’attività ispettiva e alle sinergie tra istituzioni e parti sociali, rappresenta un tassello decisivo della strategia nazionale per la salute e la sicurezza sul lavoro”.
I quattro assi di finanziamento. I fondi del bando Isi 2020 sono ripartiti in budget regionali/provinciali e suddivisi in quattro assi di finanziamento, differenziati in base ai destinatari e alla tipologia dei progetti che saranno realizzati. All’Asse 1 (Isi Generalista) sono assegnati 96.226.450 euro, suddivisi in 94.226.450 euro per i progetti di investimento e due milioni per i progetti di adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale. Per l’Asse 2 (Isi Tematica) sono a disposizione 45 milioni di euro, destinati a sostenere la realizzazione di progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi, mentre lo stanziamento dell’Asse 3 (Isi Amianto), per progetti di bonifica da materiali contenenti amianto, è pari a 60 milioni di euro. L’Asse 4 (Isi Micro e Piccole Imprese) riguarda invece i progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza realizzati nelle micro e piccole imprese operanti nei settori della fabbricazione mobili e della pesca, per le quali sono disponibili 10 milioni.
“Per aumentare la partecipazione semplificati gli adempimenti”. Destinatarie dei finanziamenti sono le aziende, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura, a esclusione delle micro e piccole imprese dell’agricoltura primaria, alle quali è riservato il bando Isi Agricoltura 2019-2020, pubblicato lo scorso 6 luglio. È stata confermata, inoltre, la possibilità per gli enti del terzo settore di accedere ai fondi del secondo asse, dedicato ai progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi. “In linea con il lavoro portato avanti negli ultimi anni – precisa Bettoni – per ottimizzare l’utilizzo dei fondi stanziati, aumentare il coinvolgimento delle aziende e rendere più rapida l’erogazione dei finanziamenti, nella fase di predisposizione del bando abbiamo puntato alla semplificazione degli adempimenti richiesti alle imprese partecipanti e alla definizione più dettagliata degli interventi che possono essere sostenuti”.
Le date della procedura saranno pubblicate entro il 26 febbraio. La presentazione delle domande di accesso agli incentivi Inail avverrà, come per i bandi precedenti, in modalità telematica, attraverso una procedura articolata in diverse fasi, le cui date saranno pubblicate nella sezione del portale dell’Istituto dedicata al bando Isi entro il 26 febbraio 2021. Il contributo erogato in conto capitale, calcolato sulle spese ritenute ammissibili al netto dell’Iva, può coprire fino al 65% delle spese sostenute, con un tetto massimo di 130mila euro per i progetti ammessi che rientrano nei primi tre assi di finanziamento e di 50mila euro per quelli del quarto asse. Per informazioni e assistenza è possibile rivolgersi al contact center Inail al numero 06.6001, disponibile da rete fissa e mobile secondo il piano tariffario del proprio gestore telefonico.
- Bando Isi 2020
Modalità di partecipazione, avvisi pubblici e graduatorie relative al finanziamento.
Fonte: INAIL
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