30/01/2025: Consumo di suolo, sempre più ridotto “l’effetto spugna”
Il fenomeno rallenta, ma rimane elevato: 20 ettari ogni 24 ore, sopra la media decennale.
La perdita dei servizi ecosistemici legata al consumo di suolo non è solo un problema ambientale, ma anche economico: nel 2023 la riduzione dell’”effetto spugna”, ossia la capacità del terreno di assorbire e trattenere l’acqua e regolare il ciclo idrologico, secondo le stime, costa al Paese oltre 400 milioni di euro all’anno. Un “caro suolo” che si affianca agli altri costi causati dalla perdita dei servizi ecosistemici dovuti alla diminuzione della qualità dell’habitat, alla perdita della produzione agricola, allo stoccaggio di carbonio o alla regolazione del clima.
Complessivamente il consumo di suolo rimane ancora troppo elevato, anche se con una leggera diminuzione rispetto all’anno precedente e continua ad avanzare al ritmo di circa 20 ettari al giorno, ricoprendo nuovi 72,5 km2 (una superficie estesa come tutti gli edifici di Torino, Bologna e Firenze). Una crescita inferiore rispetto al dato dello scorso anno, ma che risulta sempre al di sopra della media decennale di 68,7 km2 (2012-2022) e solo in piccola parte compensata dal ripristino di aree naturali (poco più di 8 km2, dovuti in gran parte al recupero di aree di cantiere).
Cambia la classifica dei comuni “Risparmia suolo”, quelli in cui le trasformazioni della copertura del suolo sono limitate o assenti: sul podio del 2024 salgono Trieste, Bareggio (MI) e Massa Fermana (FM).
A descrivere l’andamento nazionale del fenomeno, il rapporto SNPA (Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente) “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici” che in questa edizione pubblica le stime per tutte le regioni, le province e i comuni italiani relative al 2023. Ad accompagnare il report, l’EcoAtlante il quale, oltre a rappresentare un vero e proprio viaggio nell’ambiente italiano, consente di consultare e scaricare le mappe dettagliate del consumo di suolo e di personalizzarle in base alle proprie esigenze.
Nel 2023 risultano cementificati più di 21.500 km2, dei quali l’88% su suolo utile. In aumento la cancellazione del suolo ormai irreversibile con nuove impermeabilizzazioni permanenti pari a 26 km2 in più rispetto all’anno precedente. Il 70% del nuovo consumo di suolo avviene nei comuni classificati come urbani secondo il recente regolamento europeo sul ripristino della natura (Nature Restoration Law). Nelle aree, dove il nuovo regolamento europeo prevede di azzerare la perdita netta di superfici naturali e di copertura arborea a partire dal 2024, si trovano nuovi cantieri (+663 ettari), edifici (+146 ettari) e piazzali asfaltati (+97ettari). In calo costante quindi la disponibilità di aree verdi: meno di un terzo della popolazione urbana riesce a raggiungere un’area verde pubblica di almeno mezzo ettaro entro 300 metri a piedi.
Proseguono le trasformazioni nelle aree a pericolosità idraulica media, dove la superficie artificiale avanza di oltre 1.100 ettari, mentre si sfiorano i 530 ettari nelle zone a pericolosità da frana, dei quali quasi 38 si trovano in aree a pericolosità molto elevata.
La Valle d’Aosta e la Liguria sono le uniche regioni sotto i 50 ettari: la Valle d’Aosta, con +17 ettari, è la regione che consuma meno suolo, seguita dalla Liguria (+28) che si contiene al di sotto di 50 ettari. Gli incrementi maggiori per l’ultimo anno si sono verificati in Veneto (+891 ettari), Emilia-Romagna (+815), Lombardia (+780), Campania (+643), Piemonte (+553) e Sicilia (+521). Escludendo le aree ripristinate (operazione da cui si ricava il consumo di suolo netto) segnano gli aumenti maggiori Emilia-Romagna (+735 ettari), Lombardia (+728), Campania (+616), Veneto (+609), Piemonte (+533) e Sicilia (+483).
La capitale perde meno suolo: a livello comunale per la prima volta Roma (+71 ettari) registra una significativa riduzione dell’incremento rispetto ai dodici mesi precedenti (+124 ettari), ma si conferma tra i comuni con il consumo di suolo più alto (tenuto conto che si tratta del comune con la maggiore superficie in Italia), insieme a Uta (+106 ettari), comune della città metropolitana di Cagliari e Ravenna (secondo comune per superficie totale in Italia, +89 ettari).
Nel 2023 la logistica ricopre altri 504 ettari in un solo anno, una crescita attribuibile principalmente all’espansione dell’indotto produttivo e industriale (63%), mentre la grande distribuzione e le strutture legate all’e-commerce contribuiscono rispettivamente per il 20% e il 17%. Il fenomeno si concentra prevalentemente nelle regioni del Nord Italia, con un massimo di superfici consumate in Emilia-Romagna (101 ettari), Piemonte (91 ettari) e Veneto (80 ettari).
Altri impatti economici della perdita di servizi ecosistemici: se si considera la perdita del suolo avvenuta non solo nell’ultimo anno, ma nel periodo tra il 2006 e il 2023, l’impatto economico viene stimato tra 7 miliardi e 9 miliardi di euro annui. Il valore perso di stock (ossia la perdita assoluta di capitale naturale) dello stesso periodo varia tra 19 e 25 miliardi di euro.
Crea e scarica la tua mappa con l’EcoAtlante
Consulta tutti i dati sul consumo di suolo
Fonte: SNPA
19/10/2022: Convegno sull'asseverazione dell'efficace attuazione dei MOG-SSL
Si svolgerà il 26 ottobre il convegno gratuito “Asseverazione dell'efficace attuazione dei MOG-SSL da parte di aziende del settore terziario”
18/10/2022: Università “Sìcura”: l’Alma Mater in campo per la sicurezza sul lavoro
L'università di Bologna, in occasione della settimana europea sulla sicurezza sul lavoro, ha organizzato una serie di eventi, dal 24 al 28 ottobre
17/10/2022: Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro
Si svolgerà dal 24 al 28 ottobre e sarà l’ultima settimana europea dell’attuale campagna «Ambienti di lavoro sani e sicuri. Alleggeriamo il carico!».
14/10/2022: Esaminare lo stress lavoro-correlato e i DMS
Dal sobbarcarsi un carico di lavoro pesante al dolore alla spalla
13/10/2022: Un protocollo per la sicurezza nei cantieri stradali
Sottoscritto un protocollo tra Inail e Autostrade per l’Italia
11/10/2022: Nuova proposta legislativa per proteggere i lavoratori europei dall’amianto
Una proposta legislativa della Commissione europea sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti dall’esposizione all’amianto durante il lavoro
10/10/2022: ANMIL ha celebrato la 72ª edizione della Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro
La Giornata principale quest’anno si è svolta a Fiume Veneto (PN)
06/10/2022: MiTE: chiarimento su prosecuzione attività in caso di VIA "postuma"
L'interpello del MiTE n. 95104 del 29 luglio 2022
05/10/2022: Proposta prescrizioni/condizioni sui SME in atmosfera
La Linee Guida SNPA n. 43/2022 a supporto dei procedimenti autorizzativi AIA
29/09/2022: MiTE: chiarimento sugli impianti per lo smaltimento di articoli pirotecnici
Le indicazioni dell'interpello n. 88853 del 15 luglio 2022
27/09/2022: Verifiche periodiche: aggiornato l'elenco
Aggiornato l'elenco dei soggetti abilitati per l’effettuazione delle verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro
23/09/2022: Convegno Nazionale “OspedaleSicuroDuemila22”
Il prossimo 11 e 12 Ottobre si svolgerà il convegno gratuito “OspedaleSicuroDuemila22” per la promozione della sicurezza nelle strutture sanitarie.
22/09/2022: L’errore del medico competente: profili penali e conseguenze
Un convegno gratuito previsto per il 7 ottobre.
21/09/2022: Umbria, Inail e Vigili del fuoco lanciano la campagna per la prevenzione degli incendi
Alla vigilia dell’entrata in vigore delle nuove disposizioni, previste per il 25 settembre 2022 la direzione regionale Inail e i Vigili del fuoco dell’Umbria hanno illustrato in una conferenza stampa le principali novità per la prevenzione sui luoghi di lavoro dal rischio incendio
20/09/2022: Le corrette modalità di trattamento delle capsule di caffè
L’interpello del MiTE con un chiarimento sul trattamento delle capsule di caffè presso i punti vendita
16/09/2022: Siglato un protocollo Inail-ADR per la salute e la sicurezza sul lavoro
L’obiettivo è la prevenzione di infortuni e malattie professionali, anche attraverso la sperimentazione di soluzioni innovative ad alto valore tecnologico.
15/09/2022: Aspetti ambientali e tecnologie digitali al centro della riforma degli appalti pubblici
Il Governo è stato delegato a riordinare e semplificare le disposizioni e le procedure riguardanti gli appalti pubblici, tramite la pubblicazione entro il 24/12/2022 di specifici decreti legislativi.
14/09/2022: Preoccupazioni ambientali e comportamenti ecocompatibili degli italiani
Istat: aria, clima e smaltimento rifiuti sono le tre preoccupazioni ambientali più sentite tra la popolazione italiana
07/09/2022: Direttiva Nitrati e Direttiva Quadro Acque
Valutazione armonizzata dello stato trofico dei corpi idrici superficiali (fiumi e laghi) in riferimento alla Direttiva Nitrati (Dir. 91/676/CEE) e alla Direttiva Quadro Acque (Dir. 2000/60/CE)
01/09/2022: Processi partecipativi per la digitalizzazione
La creazione di uno spazio di confronto, sicuro e circoscritto nei tempi e nelle modalità, dove a tutti gli attori è riconosciuta la legittimazione del contributo, permette di depotenziare conflitti ed allo stesso tempo di giungere a scelte condivise
13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23