Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

12/09/2017: Contro le fake news serve una sfida culturale

Serve una sfida culturale e l'avvocatura può vincerla

Intervista ad Antonello Soro, Presidente del Garante per la protezione dei dati personali
(di Errico Novi, Il Dubbio, 13 luglio 2017)

Non ha senso definire il tema delle fake news in termini di contrapposizione. Rispetto alla cosiddetta post-verità, non sono risolutive ne la risposta esclusivamente tecnologica ne la repressione penale. L'unica strada è valorizzare la responsabilità di ciascuno, dei provider come degli utenti, e lo spirito critico che spesso in rete si annienta". Antonello Soro investe una buona dose di pazienza, rispetto alle risposte normative e culturali che, da presidente dell'Autorità garante della privacy, propone da alcuni anni.

E non si lascia coinvolgere nel gioco delle aporie con chi legge il tema delle fake news secondo punti di vista opposti. A proporre una chiave del tutto particolare è stata per esempio Barbara Spinelli, eurodeputata e relatrice del rapporto del Parlamento di Strasburgo su "Libertà e pluralismo dei media nell'Unione europea", che due giorni fa è intervenuta sul tema a Bruxelles e il cui discorso è stato integralmente ripreso sul Fatto quotidiano di ieri. Ebbene, la giornalista ed europarlamentare ha intanto affermato che le fake news sono "una malattia che ha prima messo radici nei media tradizionali, nei giornali mainstream" e che anzi si tratta di "un residuo della guerra fredda". Ma soprattutto, Spinelli ritiene esista una "offensiva" contro internet" da parte degli stessi media tradizionali, secondo un modello sperimentato addirittura nell'800 "contro il suffragio universale", quello per cui "troppa democrazia uccide la democrazia". Quand'anche alcuni di questi timori fossero giustificati", conclude la deputata di Strasburgo, "le loro fondamenta si sgretolano se poste da pulpiti sospetti o screditati". Come a dire: è tutto da dimostrare che le fake news siano una caratteristica propria della rete. Soro evita di inserirsi tra quelli che definisce "gli estremi del dibattito sulle fake news". Però propone "un articolato e complesso impegno pubblico e privato nell'educazione civica alla società digitale e al pensiero critico". Che vuoi dire anche tendere alla promozione diffusa di una "sistematica verifica delle fonti" e appunto a "una forte assunzione di responsabilità da parte di ciascuno". Davvero un contributo ideale significativo per la risoluzione che sarà approvata il prossimo 14 settembre dalle avvocature dei G7, nell'evento su "Sicurezza e linguaggio dell'odio" che si svolgerà appunto a Roma con l'iniziativa del Consiglio nazionale forense e sotto gli auspici della Presidenza italiana del G7. Di fatto, il primo G7 dell'avvocatura, in cui sarà individuata una "strategia sovranazionale" per "la tutela della persona e la protezione dei dati personali nell'era dei social media".

Presidente Soro, naturalmente neppure l'onorevole Spinelli mette in dubbio che all'assoluta democraticità della rete possa corrispondere anche un elemento di rischio per la democrazia stessa e a maggior ragione per i diritti.

Sotto la definizione di fake news ricorrono una serie di fenomeni anche diversi e già per questo motivo non ha molto senso affrontare il tema in termini di contrapposizione. Casomai lo si deve innanzitutto comprendere, perché la natura stessa della rete determina un paradigma completamente nuovo anche in termini di produzione e ricezione delle notizie.

E allora come potremmo definire, in senso generale, le fake news?

Appunto, è una definizione attribuita a cose molto diverse tra loro: errori giornalistici, bufale in quanto tali, teorie complottiste, contenuti satirici decontestualizzati e usati come fonti giornalistiche, informazioni false per generare profitti attraverso il click-baiting, la propaganda politica ma anche il il linguaggio d'odio.

Ecco, il G7 dell'avvocatura si occuperà in particolare della protezione rispetto al linguaggio d'odio: si tratta dunque di una specifica modalità di manipolazione dell'informazione on line?

E' una modalità particolarmente pericolosa e grave, e tra un attimo le dirò come può e comincia ad essere contrastata. Mi lasci dire che trovo molto significativa e importante l'attenzione della classe forense in questo campo. Sarò presente al G7 dell'avvocatura e considero condivisibile il proposito di formare competenze legate ai valori della convivenza civile nell'era della comunicazione digitale, perché è appunto l'attrezzatura culturale il bagaglio più prezioso per affrontare i fenomeni riconducibili alla definizione di fake news.

Vuoi dire che non ci sono soluzioni normative possibili?

Un momento. Un attimo fa le dicevo che il linguaggio d'odio è una forma manipolativa della comunicazione in rete particolarmente pericolosa, e che in quest'ambito una specifica risposta del legislatore italiano, senza dubbio efficace, è arrivata con il ddl sul cyberbullismo. Vi si è coniugato l'approccio preventivo con quello riparatorio. A quest'ultima esigenza si è offerta una risposta attraverso una specifica procedura di rimozione dei contenuti lesivi della persona presenti in rete, che può essere attivata anche dal minore ultraquattordicenne. Ma è assolutamente apprezzabile aver inserito nella legge la promozione dell'educazione digitale. Tenga conto che se si ritiene, a mio giudizio opportunamente, di puntare sulla prevenzione in un campo delicatissimo come quello in cui le notizie impropriamente messe in rete sono lesive della dignità di un minore, a maggior ragione evidentemente la strategia di risposta ad altre forme di informazione manipolata deve basarsi sul pluralismo dialettico e sulla sempre maggiore responsabilità, non solo sulla repressione.

Sotto quale aspetto la forma digitale delle fake news è davvero nuova rispetto a quanto avveniva con i media tradizionali?

Lo è per quel meccanismo che è il fattore comune a tutte le diverse modalità del fenomeno: un meccanismo autoconfermativo che finisce con il far dipendere l'attendibilità della notizia non dalla sua verificabilità, ma da quante condivisioni ha ottenuto.

Non è vero ciò che è verificato ma ciò che viene ripetuto più volte.

Ecco: il riscontro delle fonti è stato quasi completamente sostituito dal consenso di massa quale unico parametro di valutazione delle notizie. Con un paradossale capovolgimento del giudizio, perché a fare più notizia è proprio ciò che è talmente lontano dal realistico da non essere colto nella sua probabile falsità, ma anzi da essere apprezzato come la verità finalmente disvelata e sottratta ai tentativi di mistificazione del potere.

La democrazia in rete come ribellione diffusa ma anche grammatica della falsificazione.

Se si parte dal discutibile presupposto per cui una notizia è tanto più vera quanto più libera è la fonte, si scivola nel paradosso per cui basta che quella notizia si opponga alla verità fornita dai media tradizionali perché la si possa considerare credibile. Se a questo aggiungiamo la frammentazione dei centri informativi prodotta dalla rete, si rischia di arrivare a una sorta di autismo informativo.

A cosa si riferisce?

Alla tendenza ad informarsi solo da fonti in grado di confermarci nelle nostre convinzioni preesistenti. Si genera insomma una circolarltà che sclerotizza, piuttosto che accrescere, il senso critico.

E come se ne esce?

La risposta può essere anche penale, naturalmente: le norme a tutela della dignità delimitano il confine oltre cui la libertà d'espressione non può spingersi. Ma per contrastare il fenomeno delle fake news nel suo complesso dovremo per forza arrivare a una responsabilizzazione diffusa, che in concreto rende possibile il pluralismo dialettico. La sola strada, direi da millenni, che la democrazia conosca per poter verificare i fatti.

 

Fonte: Garante Privacy


25/09/2020: Giornata europea delle lingue

L’EU-OSHA celebra la ricchezza del multilinguismo in occasione della Giornata europea delle lingue.


24/09/2020: Planetary emergency plan: dieci impegni per garantire la protezione dei beni comuni globali

Centri di ricerca e organizzazioni internazionali si uniscono per chiedere nuovamente all’Onu di dichiarare lo stato di emergenza planetaria. Necessarie azioni di resilienza e la sospensione del business as usual ai vari livelli della società.


23/09/2020: Il ruolo delle green city nella ripresa post Covid

Le green city possono essere la risposta per fronteggiare da una parte le emergenze provocate dalla pandemia, dall’altra l’emergenza climatica


22/09/2020: Liguria: infortunio sul lavoro da Covid-19

Firmato il 28 agosto 2020 un accordo bilaterale per l’erogazione di prestazioni riabilitative post Covid-19, in risposta alla crescente domanda di salute e di sicurezza avvertita nel mondo lavorativo e proveniente dal contesto sociale


21/09/2020: Cda e Civ Inail uniti per ottenere risultati concreti per la tutela dei lavoratori

Il miglioramento delle prestazioni economiche e l’estensione della protezione ai soggetti non assicurati le due priorità emerse dall’incontro che si è svolto ieri tra i due Organi dell’Istituto per un fattivo confronto sugli impegni futuri dell’ente


18/09/2020: COVID-19: semplificazioni per la realizzazione di spettacoli dal vivo

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge 11 settembre 2020, n. 120 di conversione del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76. L'articolo 38-bis prevede semplificazioni per la realizzazione di spettacoli dal vivo.


17/09/2020: Imprese per la sicurezza: al via la VII edizione del premio di Inail e Confindustria

Il concorso, realizzato con la collaborazione tecnica di Apqi e Accredia, punta alla diffusione della cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro attraverso la valorizzazione delle iniziative più virtuose. Per partecipare è necessario compilare i questionari online il 30 ottobre.


16/09/2020: Fermiamo la pandemia

Le risorse dell'Eu-Osha per ridurre l’onere dell’influenza stagionale sul luogo di lavoro


15/09/2020: No al saluto coi gomiti

Il direttore dell'OMS sconsiglia il saluto coi gomiti


14/09/2020: Manifestazioni fieristiche, online le linee di indirizzo per gestire salute e sicurezza sul lavoro

Il testo, realizzato nell’ambito del protocollo d’intesa tra Inail e Assoallestimenti, Comitato fiere industria, e Associazione espositori e fiere italiane, recepisce le migliori prassi operative utilizzate nel nostro Paese nelle fasi di allestimento e disallestimento di stand a progettazione libera


11/09/2020: COVID-19: un nuovo decreto-legge sulla ripartenza della scuola

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale un nuovo decreto-legge contenente disposizioni per far fronte a indifferibili esigenze finanziarie e di sostegno per l'avvio dell'anno scolastico connesse all'emergenza Covid-19.


10/09/2020: La risposta europea del trasporto passeggeri al Covid 19

Molti paesi dell'UE hanno chiuso le loro frontiere agli spostamenti ed anche all’interno dei confini nazionali, prescrizioni perentorie hanno fatto scomparire il traffico nel giro di poche settimane in tutto il mondo


09/09/2020: 3° Rapporto ANMIL sulla salute e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro

Il programma e l'iscrizione all'evento previsto per il 16 settembre.


08/09/2020: Barometro della sicurezza sul lavoro

Uno strumento interattivo per conoscere la situazione della SSL in Europa


07/09/2020: Pubblicazioni sull’esposizione ad agenti biologici in settori a rischio

Come proteggere i lavoratori particolarmente a rischio biologico? Nuove versioni linguistiche di alcuni documenti di Eu-Osha.


04/09/2020: Informazioni, documenti e risposte per rientrare a scuola in sicurezza

Per la partenza dell’anno scolastico 2020/2021 il Ministero dell’Istruzione ha raccolto le informazioni, i documenti e le risposte alle domande principali che illustrano le modalità di rientro a scuola a settembre.


03/09/2020: Corso FAD “Il ruolo del Medico Competente nella gestione del rischio di contagio da COV-SARS-2”

Il Corso gratuito, accreditato per le discipline Medicina del Lavoro, Medicina Legale ed Igiene, darà diritto, superato il test di apprendimento, a n. 20,8 crediti ECM.


02/09/2020: Scuola: al via la Formazione a Distanza ISS-Ministero Istruzione per i referenti COVID

Un percorso formativo online gratuito per insegnanti, personale scolastico e professionisti sanitari per monitorare e gestire possibili casi di COVID19 nelle scuole.


01/09/2020: Covid-19: una circolare per fronteggiare possibile aumento dei casi nella stagione autunno-inverno

L’OMS e il ECDC indicano il rischio di assistere ad ulteriori aumenti di casi nei prossimi mesi se non saranno assunte misure di prevenzione e controllo.


31/08/2020: Coronavirus: l'appello di un gruppo di scienziate per la scuola

La società ha bisogno che i bambini e i giovani vadano a scuola, una scuola che insegni, formi, includa, permetta la crescita delle donne e degli uomini di domani. Un ulteriore ritardo sarebbe disastroso


27.5 28.5 29.5 30.5 31.5 32.5 33.5 34.5 35.5 36.5 37.5