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05/05/2015: Convegno "TR ISO 12295 – Un’altra affermazione dell’Ergonomia"
Si terrà il 28 maggio a Rimini il seminario gratuito su TR ISO 12295 Un’altra affermazione dell’Ergonomia italiana nel mondo
Seminario tecnico
“TR ISO 12295 – Un’altra affermazione dell’Ergonomia
28 Maggio 2015 dalle ore 9.00 alle 13.00
Centro Congressi SGR “Sala Energia” (Via Chiabrera, 34 – Rimini)
“TR ISO 12295 – Un’altra affermazione dell’Ergonomia
28 Maggio 2015 dalle ore 9.00 alle 13.00
Centro Congressi SGR “Sala Energia” (Via Chiabrera, 34 – Rimini)
Dopo vari anni di assiduo lavoro del Comitato Tecnico Internazionale ISO/TC 159/SC 3 – Anthropometry and biomechanics, sotto la spinta di Enrico Occhipinti e di Daniela Colombini, dell’Unità di Ricerca Ergonomia della Postura e del Movimento di Milano – EPM, il 20 marzo è stato pubblicato il Tecnical Report ISO/TR 12295:2014 Ergonomics — Application document for International Standards on manual handling (ISO 11228-1, ISO 11228-2 and ISO 11228-3) and evaluation of static working postures (ISO 11226)
La pubblicazione di questo Rapporto Tecnico è da considerare una ulteriore vittoria dell’ergonomia Italiana rispetto al mondo intero . Vengono infatti riconosciuti, e fatte norme, tutti gli aggiornamenti delle metodologie già in vigore quali il Metodo NIOSH e la Metodologia OCRA, proposti negli ultimi anni da noi ricercatori del GRUPPO EPM.
Questo Tecnical Report è in pratica un manuale (obbligatorio poichè pubblicato dalla ISO), che guida gli utenti degli standard internazionali della serie ISO 11228 1-2-3 per la valutazione del Rischio da Movimenti Ripetitivi, da Movimentazione dei Carichi e da Traino e spinta, a cui si aggiunge un’analisi, finalmente, della ISO 11226 , che si occupa di posture di lavoro statiche.
In particolare, indirizza correttamente il Valutatore nelle scelte di analisi e fornisce ulteriori informazioni per la scelta e l’uso delle norme appropriate .
Il concetto base su cui si fonda è che a seconda se i rischi specifici sono presenti, il TR risulta di supporto al Tecnico Valutatore per decidere QUALI NORME devono essere applicate e anche COME devono essere applicate.
In pratica il Tecnical Report ha un duplice scopo:
a) Il primo è fornire a tutti gli utenti con criteri e procedure, ed in particolare quelli che non sono esperti in ergonomia, a :
Identificare le situazioni in cui si possono applicare le norme della serie ISO11226, ISO11228;
Secondo i criteri indicati nella norma relativa, fornire un metodo ”rapido di valutazione” (“quick assessment”) per riconoscere facilmente le attività che sono ”certamente accettabili” o ”certamente critiche”. Se un’attività è ” inaccettabile ” è necessario, a completamento dell’analisi, eseguire una dettagliata valutazione dei rischi tramite le indicazioni degli standard per eliminare immediatamente le condizioni critiche.
Qualora il metodo rapido di valutazione dimostri che il rischio dell’attività rientra tra le due condizioni di esposizione, (certamente accettabili – certamente critiche) allora è necessario fare riferimento ai metodi dettagliati per la valutazione del rischio citati negli standard e resi di facile applicazione dalle indicazioni degli allegati. Il Valutatore per eseguire la corretta valutazione è invitato e indirizzato a rispondere a una breve serie di pratiche “domande chiave ” le cui risposte lo indirizzeranno nella scelta e nell’applicazione delle norme del caso.
b) Il secondo scopo è quello di fornire a tutti i Tecnici Valutatori, e questa volta soprattutto a quelli che hanno sufficiente esperienza in ergonomia, o cha hanno sufficientemente familiarità con le norme della serie ISO 11228 (parti 1-2-3), dettagli approfonditi e criteri per l’applicazione dei metodi di valutazione del rischio proposti nelle norme originali della serie, in particolare per un approccio alle attività “multitask” L'incontro, a partecipazione gratuita, è rivolto a: Datori di Lavoro, Responsabili dell'organizzazione aziendale, Responsabili Uffici Tecnici, Responsabili ed Addetti del Servizio di Prevenzione e Protezione,Responsabili Impianti, Responsabili Manutenzione, Tecnici Valutatori e a tutti coloro che in qualche modo sono coinvolti nel sistema sicurezza in azienda.
Obiettivo del Seminario è quello di permettere al datore di lavoro di prendere corrette decisioni per la sicurezza dei lavoratori fornendo un taglio pratico che mira ad aiutare il partecipante a:
1. Verificare l'esistenza di situazioni (inerenti MMC e/o MR) che possano comportare un rischio per la salute dei lavoratori;
2. Tradurre in indicatori oggettivi il rischio legato a tali attività/mansioni lavorative;
3. Predisporre il documento di valutazione del rischio che possa rappresentare uno strumento operativo e soprattutto preventivo.
La pubblicazione di questo Rapporto Tecnico è da considerare una ulteriore vittoria dell’ergonomia Italiana rispetto al mondo intero . Vengono infatti riconosciuti, e fatte norme, tutti gli aggiornamenti delle metodologie già in vigore quali il Metodo NIOSH e la Metodologia OCRA, proposti negli ultimi anni da noi ricercatori del GRUPPO EPM.
Questo Tecnical Report è in pratica un manuale (obbligatorio poichè pubblicato dalla ISO), che guida gli utenti degli standard internazionali della serie ISO 11228 1-2-3 per la valutazione del Rischio da Movimenti Ripetitivi, da Movimentazione dei Carichi e da Traino e spinta, a cui si aggiunge un’analisi, finalmente, della ISO 11226 , che si occupa di posture di lavoro statiche.
In particolare, indirizza correttamente il Valutatore nelle scelte di analisi e fornisce ulteriori informazioni per la scelta e l’uso delle norme appropriate .
Il concetto base su cui si fonda è che a seconda se i rischi specifici sono presenti, il TR risulta di supporto al Tecnico Valutatore per decidere QUALI NORME devono essere applicate e anche COME devono essere applicate.
In pratica il Tecnical Report ha un duplice scopo:
a) Il primo è fornire a tutti gli utenti con criteri e procedure, ed in particolare quelli che non sono esperti in ergonomia, a :
Identificare le situazioni in cui si possono applicare le norme della serie ISO11226, ISO11228;
Secondo i criteri indicati nella norma relativa, fornire un metodo ”rapido di valutazione” (“quick assessment”) per riconoscere facilmente le attività che sono ”certamente accettabili” o ”certamente critiche”. Se un’attività è ” inaccettabile ” è necessario, a completamento dell’analisi, eseguire una dettagliata valutazione dei rischi tramite le indicazioni degli standard per eliminare immediatamente le condizioni critiche.
Qualora il metodo rapido di valutazione dimostri che il rischio dell’attività rientra tra le due condizioni di esposizione, (certamente accettabili – certamente critiche) allora è necessario fare riferimento ai metodi dettagliati per la valutazione del rischio citati negli standard e resi di facile applicazione dalle indicazioni degli allegati. Il Valutatore per eseguire la corretta valutazione è invitato e indirizzato a rispondere a una breve serie di pratiche “domande chiave ” le cui risposte lo indirizzeranno nella scelta e nell’applicazione delle norme del caso.
b) Il secondo scopo è quello di fornire a tutti i Tecnici Valutatori, e questa volta soprattutto a quelli che hanno sufficiente esperienza in ergonomia, o cha hanno sufficientemente familiarità con le norme della serie ISO 11228 (parti 1-2-3), dettagli approfonditi e criteri per l’applicazione dei metodi di valutazione del rischio proposti nelle norme originali della serie, in particolare per un approccio alle attività “multitask” L'incontro, a partecipazione gratuita, è rivolto a: Datori di Lavoro, Responsabili dell'organizzazione aziendale, Responsabili Uffici Tecnici, Responsabili ed Addetti del Servizio di Prevenzione e Protezione,Responsabili Impianti, Responsabili Manutenzione, Tecnici Valutatori e a tutti coloro che in qualche modo sono coinvolti nel sistema sicurezza in azienda.
Obiettivo del Seminario è quello di permettere al datore di lavoro di prendere corrette decisioni per la sicurezza dei lavoratori fornendo un taglio pratico che mira ad aiutare il partecipante a:
1. Verificare l'esistenza di situazioni (inerenti MMC e/o MR) che possano comportare un rischio per la salute dei lavoratori;
2. Tradurre in indicatori oggettivi il rischio legato a tali attività/mansioni lavorative;
3. Predisporre il documento di valutazione del rischio che possa rappresentare uno strumento operativo e soprattutto preventivo.
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