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12/02/2024: Convenzione Regioni-Inail per prevenzione e potenziamento Sistema informativo nazionale

L’intesa di durata quinquennale punta a rendere più efficaci le attività di contrasto degli infortuni e delle malattie professionali attraverso una maggiore condivisione dei dati con gli enti territoriali.

ROMA - Sottoscritta la convenzione quadro Regioni-Inail per la sicurezza sul lavoro dal presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Massimiliano Fedriga, e dal commissario straordinario dell’Inail, Fabrizio D’Ascenzo. Si punta a rendere più efficaci le attività di contrasto degli infortuni e delle malattie professionali attraverso una maggiore condivisione dei dati con gli enti territoriali nell’ambito del processo di implementazione del Sistema informativo nazionale per la prevenzione (Sinp). È una convenzione quadro di durata quinquennale che disciplina, in particolare, le modalità di accesso ai servizi Flussi informativi, Registro delle esposizioni e Registro infortuni dell’Inail.

“La convenzione Regioni-Inail – dichiara Fedriga – intende migliorare le attività di prevenzione rivolte alla sicurezza sul lavoro. L’inaccettabile perdurare di morti e incidenti sul lavoro sollecita risposte dirette e una maggiore assunzione di responsabilità da parte di tutti i soggetti coinvolti. Grazie a una ricognizione più attenta sulle condizioni di sicurezza nei territori si possono migliorare anche le capacità di scoprire e intervenire su mancate o non corrette applicazioni di norme e procedure. A questo serve la condivisione dei dati, a questo serve l’impegno Regioni-Inail per rafforzare l’attività preventiva e di tutela dei lavoratori”.

“La firma della convenzione – spiega D’Ascenzo – rappresenta un importante ulteriore passo in avanti per il rafforzamento del Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro. Attraverso un’efficace condivisione dei dati, possiamo contribuire a rendere più incisive le azioni di prevenzione sul territorio per contrastare il drammatico fenomeno degli infortuni e delle malattie professionali e tutelare la salute dei lavoratori”.

Il servizio Flussi informativi, strumento gestionale di sistematizzazione e condivisione delle conoscenze tra Regioni, Province autonome, Dipartimenti di prevenzione delle Asl/Ats e Direzioni regionali Inail, permette di consultare le informazioni relative agli infortuni e alle malattie di origine professionale dei lavoratori infortunati e tecnopatici e alle aziende collegate a tali eventi, con i relativi indicatori per la programmazione delle politiche di intervento.

Attraverso il Registro delle esposizioni è possibile accedere ai dati sull’esposizione ad agenti cancerogeni e mutageni e ad agenti biologici, che riguardano gli agenti utilizzati, i lavoratori esposti, l’attività svolta dal dipendente e il valore dell’esposizione in termini di intensità, frequenza e durata, allo scopo di pianificare l’attività di vigilanza e le politiche di prevenzione a livello epidemiologico, anche nell’ottica di un completo programma di promozione della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro.

Il Registro infortuni mette invece a disposizione degli organi preposti all’attività di vigilanza i dati che riguardano le denunce di infortunio e quelli relativi alle comunicazioni di infortunio inviate all’Istituto, ai soli fini statistici e informativi, da tutti i datori di lavoro e i loro intermediari, compresi i datori di lavoro privati di lavoratori assicurati presso altri enti o con polizze private.

L’accesso ai servizi Inail da parte del personale designato da Regioni, Province autonome e Dipartimenti di prevenzione delle Asl/Ats è disponibile 24 ore su 24 e avviene tramite consultazione diretta attraverso pagine web e download, in base allo stato di avanzamento degli specifici servizi erogati. Il sistema garantisce, inoltre, la tracciatura delle operazioni, in conformità con il provvedimento n. 393/2015 del Garante per la tutela dei dati personali.

Testo integrale della convenzione quadro tra Inail e Conferenza delle Regioni e Province autonome (.pdf - 1 mb)

Fonte: INAIL


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