07/04/2020: Coronavirus: attenzione alle truffe
La Polizia di Stato segnala sul suo sito alcune truffe legate all'emergenza Covid-19.
Smishing: state attenti al falso Sms dell'Inps che ruba i dati
La pandemia da Coronavirus è, purtroppo, l’argomento più trattato e discusso del momento; anche i criminali stanno cavalcando l’onda sfruttando questo fatto per incrementare la loro attività illecita, soprattutto sul web.
La Polizia postale segnala che in questi giorni dei cybertruffatori stanno facendo un massiccio invio di sms che contengono un falso messaggio dell’Inps simile al seguente: “A seguito della sua richiesta accredito domanda COVID-19. Aggiorna i tuoi dati nel inps-ixxxxx.online”.
Cliccando sul link contenuto nel messaggio viene scaricato un file Apk (Application package) all’interno del quale si nasconde un malware che, installato sul cellulare, permette ai criminali di accedere al dispositivo ottenendone il controllo e di impossessarsi dei dati sensibili.
Ed ecco che password, dati delle carte, codici Otp, Pin, credenziali, chiavi di accesso all'home banking o altri codici personali entrano a far parte della banca dati dei truffatori del web.
Si tratta del cosiddetto fenomeno di smishing, termine che deriva dall'unione delle parole sms e phishing, dove l'ultimo termine indica la "pesca" dei dati.
Vi ricordiamo di fare sempre molta attenzione. Verificate le informazioni sul sito ufficiale dell’ente che invia il messaggio, evitando di utilizzare il link contenuto ma digitandone il nome direttamente sulla barra degli indirizzi (Url).
In caso di sospetti potete effettuare una segnalazione sul sito della Polizia postale.
Sergio Foffo
Postale: attenzione alla truffa dei falsi buoni Coop gratis
La Polizia postale ha individuato una nuova truffa che in queste ore si sta diffondendo in Rete. Questa volta i poliziotti hanno rilevato una massiccia diffusione di messaggi pubblicitari truffaldini relativi ad una presunta attività sociale dei supermercati Coop.
Il messaggio ingannevole è simile al seguente: “Coop sta distribuendo generi alimentari gratuiti del valore di 250 euro per sostenere la nazione durante la pandemia di Corona. Sbrigati! Raccogli il tuo voucher GRATUITO qui: http://xxxxxxxxxxxxxxx”.
Ancora una volta criminali senza scrupoli stanno sfruttando la pandemia da Coronavirus e le difficoltà economiche di molte persone, invitando i cittadini a cliccare su un falso sito internet della società Coop e ad inserire i propri dati anagrafici per garantirsi un voucher gratuito.
La società Coop, che ha presentato denuncia alla Polizia postale di Bologna, ha disconosciuto tale attività truffaldina e raccomanda a tutti i consumatori di consultare esclusivamente il proprio sito www.e-coop.it.
Fate sempre attenzione. Non cliccate mai sui link che vengono proposti da messaggi analoghi, non compilate mai moduli online con i dati personali e verificate sempre sui siti ufficiali le informazioni che ricevete.
I casi sospetti potete segnalarli sul sito della Polizia postale.
Coronavirus : raccolta fondi online con truffa, denunciati padre e figlia
Con la scusa dell’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus avevano organizzato una raccolta fondi per due ospedali romani, lo Spallanzani e il San Camillo, ma il tutto per far finire i soldi delle donazioni nelle loro tasche. Al momento la Polizia postale di Roma che ha svolto le indagini, ha denunciato due persone.
La scoperta della truffa è stata fatta dagli specialisti della Polizia postale per il costante monitoraggio che viene svolto sul Web proprio per impedire che persone senza scrupoli possano approfittare della generosità dimostrata in questo periodo da tanti italiani.
Durante quest’attività i poliziotti hanno accertato la presenza di due campagne di donazione non autorizzate e sconosciute all’ente beneficiario.
La prima iniziativa che si prefiggeva di raccogliere la somma di 100 mila euro per la terapia intensiva dell’Ospedale Spallanzani, era pubblicizzata su una nota piattaforma internazionale per la raccolta fondi; e per rendere ancor più credibile l’iniziativa, all’interno della pagina web era riportato indebitamente il logo della Regione Lazio e come persona di riferimento, l’attuale presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
L’altra raccolta illecita di fondi era pubblicata su una specifica pagina facebook in cui si chiedevano soldi per l’Ospedale San Camillo che finivano su una carta di credito ricaricabile.
Dalle indagini i poliziotti sono risaliti agli autori della truffa denunciando padre e figlia : lui pensionato di 71 anni era intestatario della carta ricaricabile e lei, 36enne disoccupata, intestataria della linea telefonica associata alla pagina web.
Le due pagina web sono state oscurate e il conto corrente collegato alla raccolta fondi è stato sequestrato .
Indicazioni sulla raccolta fondi
Per evitare che simili fenomeni possano scoraggiare i cittadini dall’effettuare donazioni, può essere utile fornire le seguenti indicazioni.
1) Le raccolte di fondi a scopo benefico necessitano di autorizzazione da parte dell’ente pubblico al quale la somma è destinata e che in genere la pubblicizza sulle sue pagine ufficiali;
2) Pur essendo possibile che una raccolta fondi non autorizzata possa poi effettivamente giungere al destinatario indicato, è importante che il cittadino, prima di effettuare la donazione, verifichi se sulla pagina ufficiale del destinatario delle somme sia pubblicizzata l’iniziativa, facendo quindi riferimento alle coordinate bancarie indicate nella pagina ufficiale, che potrebbero essere differenti da quelle dell’iniziativa di cui è venuto a conoscenza;
3) In caso di dubbio è importante non lasciarsi scoraggiare, ma contattare gli uffici della Polizia Postale e delle Comunicazioni sul territorio (facilmente rintracciabili sul web) o rivolgersi al sito ufficiale della Polizia Postale e delle Comunicazioni, raggiungibile all’indirizzo www.commissariatodips.it
Fonte: Polizia di Stato
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