11/11/2020: Covid-19 e ambiente
Le FAQ dell’Agenzia europea per l’ambiente
L’Agenzia europea per l’ambiente cerca di rispondere ad alcune di queste domande sulla base delle proprie conoscenze e di quelle possedute da Eionet e altri partner attraverso una nuova sezione del proprio sito Web dedicata a questi temi.
La sezione, che viene regolarmente aggiornata con nuove conoscenze, offre:
- una serie di domande frequenti (FAQ) sui principali impatti della crisi Covid-19 sull'ambiente e sul clima
- un sistema di ricerca tramite cui accedere a studi e pubblicazioni relative alla pandemia e al suo impatto sull'ambiente e sul clima curate dall’Agenzia e dalle organizzazioni partner.
Le FAQ sono suddivise per argomento.
Inquinamento dell'aria (In che modo la crisi Covid-19 ha influenzato l'inquinamento atmosferico? Esiste un collegamento tra l'esposizione all'inquinamento atmosferico e le infezioni da Covid -19?)
Sostanze chimiche (Cosa significa Covid -19 per la nostra esposizione alle sostanze chimiche?)
Clima (Covid -19 sarà positivo o negativo per le emissioni di gas serra e il cambiamento climatico? Esiste un collegamento tra le condizioni climatiche e il verificarsi di Covid -19?)
Consumo e utilizzo delle risorse (Covid -19 influenzerà gli sforzi per ridurre i livelli di consumo e l'uso delle risorse?)
Natura (Esiste un collegamento tra degrado ambientale e Covid -19? La natura si sta riprendendo a causa della crisi Covid -19?)
Inquinamento acustico (Stiamo beneficiando di una minore esposizione al rumore grazie a Covid -19?)
Politiche di ripresa (Cosa significa Covid -19 per l'agenda, la politica e la legislazione ambientale? Cosa ha proposto l'Unione europea per aiutare l'Europa a riprendersi?)
Vita urbana (In che modo Covid -19 ha cambiato il modo in cui pensiamo alle città?)
Inquinamento dell'acqua (Cosa significa Covid -19 per la qualità dell'acqua e l'inquinamento? È sicuro nuotare nei siti di balneazione europei?)
Anche il rapporto Segnali 2020 dell’Agenzia europea, uscito nel mese di ottobre (Verso un inquinamento zero in Europa) presenta, per ogni aspetto trattato, un focus sulla relazione Covid-19 e ambiente.
Il rapporto Segnali è una pubblicazione annuale di facile consultazione, costituita da una serie di brevi articoli, che tratta di questioni chiave relative all’ambiente e al clima. Dopo essersi occupato, negli scorsi anni, di suolo, acqua ed energia, il Rapporto 2020 prende in considerazione diversi tipi di inquinamento e le relative fonti, e introduce, inoltre, una serie di misure volte a migliorare la qualità dell’aria ed i loro effetti positivi sulla salute, le principali pressioni che insistono sui corpi idrici d’acqua dolce e sui mari in Europa, e discute di come l’inquinamento del suolo sia ancora un problema diffuso ed in crescita.
Il rapporto passa in rassegna l’evoluzione dell’inquinamento industriale e le modalità mediante le quali le sostanze chimiche di sintesi ed il rumore ambientale incidono sulla salute dei cittadini europei. In un’intervista, Francesca Racioppi, capo del Centro Europeo dell’Ambiente e della Salute dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, illustra in dettaglio gli effetti dei diversi tipi di inquinamento sulla salute. Geert Van Calster, professore dell’Università di Lovanio, discute i vantaggi e le limitazioni del principio «chi inquina paga».
Fonte: ARPAT
12/04/2016: FAQ sulla Direttiva Seveso III
La Commissione Europea pubblica in data 1 marzo 2016 "Directive 2012/18/EC (Seveso III) - Questions & Answers".
11/04/2016: Un incontro sulla violenza fisica e psicologica
A Rimini il 21 aprile 2016 si terrà il seminario “In-Sicurezza. Paure emergenti nei luoghi di lavoro. La violenza fisica e psicologica”.
11/04/2016: Radon nei luoghi di lavoro: come misurarlo e ridurlo
I valori di riferimento per abitazioni e luoghi di lavoro
08/04/2016: Asfaltatori e rischio chimico
Gli asfaltatori sono esposti a un rischio di cancro professionale da IPA o no?
07/04/2016: Chiarimenti sul nuovo regolamento generale di protezione dati
Finalmente una traduzione corretta del regolamento generale sulla protezione dei dati. Di Adalberto Biasiotti
07/04/2016: ISIS o Daesh?
Ia differenza tra queste due espressioni, che non è solo formale, ma anche sostanziale. Di Adalberto Biasiotti.
05/04/2016: Almeno un rischio psicosociale in ogni azienda!
L'indagine europea ha evidenziato che tre quarti delle organizzazioni europee segnalano la presenza di almeno un rischio psicosociale al loro interno.
05/04/2016: Nuovo elenco dei soggetti abilitati per l'effettuazione delle verifiche periodiche
Pubblicato l'elenco aggiornato.
04/04/2016: Rettifica alla direttiva sulle radiazioni ionizzanti
Pubblicata una modifica alla direttiva 2013/59/Euratom del 5 dicembre 2013
04/04/2016: L’uso di droni aumenta in modo esponenziale.
I droni sono entrati a buon diritto nell’arsenale della sicurezza e della protezione dei beni e dell’ambiente. Di Adalberto Biasiotti.
01/04/2016: Ancora sulla protezione delle biciclette
Come al solito, la rincorsa fra guardie e ladri spesso porta ad esiti non particolarmente soddisfacenti! Di Adalberto Biasiotti.
31/03/2016: Sempre più vicini gli European Data Protection Days 2016
Il ruolo del data protection officer nel futuro regolamento. Di Adalberto Biasiotti
30/03/2016: Il Registro Nazionale dei Tumori Naso-Sinusali - ReNaTuNS
Un nuovo volume di Inail che riferisce dello stato dell’arte delle attività del ReNaTuNS
30/03/2016: Alcol al lavoro: modifiche alla normativa?
Depositata un’interrogazione parlamentare.
29/03/2016: Sonnolenza al volante: un killer silenzioso ed implacabile
Gli infortuni stradali rappresentano una vera e propria emergenza mondiale,
29/03/2016: Chiarimenti in tema di certificazione infortunio e malattia professionale
La Circolare Chiarimenti applicativi art. 21 del Decreto Legislativo n.151 del 2015 del Ministero della salute.
25/03/2016: L’aggressività in azienda non paga
Gestire fenomeni di violenza fisica o psicologica in azienda per garantire il benessere dell’intera organizzazione, è il tema di una ricerca presentata a Milano il 5 aprile 2016.
25/03/2016: Ridurre le morti causate dall’inquinamento domestico
Alcuni dati dell’Organizzazione mondiale della Sanità indicano che nel mondo il 60% delle morti premature di donne è causata dall’inquinamento domestico.
24/03/2016: Un video per migliorare la sicurezza negli spettacoli dal vivo
È stato realizzato un video sull’uso degli strumenti di valutazione interattiva dei rischi online (OiRA) per valutare i rischi per la salute e la sicurezza nei locali pubblici e presso le imprese di produzione.
23/03/2016: Migliorare le strade e ridurre gli incidenti
Presentato dall’Automobile Club Milano un programma di attività per riqualificare la rete stradale, ridurre gli incidenti, contrastare i comportamenti scorretti dei guidatori, migliorare i sistemi di interscambio.
85.5 86.5 87.5 88.5 89.5 90.5 91.5 92.5 93.5 94.5 95.5