Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

09/03/2021: Covid-19: il contagio tra i tecnici della salute a inizio pandemia

Uno studio Inail-Iss indica che la categoria più colpita è quella degli infermieri (48%), maggiormente contagiate le operatrici sanitarie (67%), luogo prevalente di infezione le strutture ospedaliere (94%).

ROMA – Dall’inizio della pandemia e fino al 30 aprile 2020, tra i tecnici della salute la categoria degli infermieri (47,9%) è stata quella più colpita dall’infezione derivante dal nuovo Coronavirus. A seguire, i medici, con il 20,5%, e gli operatori socio-sanitari con il 19,7%. Guardando al genere, a essere maggiormente contagiate sono state le donne (67,4%) rispetto agli uomini (32,6%), con un’età media pari a 47,4 anni e mediana pari a 49 anni. Anche queste cifre confermano che a fronteggiare per primi un “nemico” dal profilo iniziale ancora indefinito sono stati gli addetti del sistema sanitario. I dati emergono dal documento sul monitoraggio degli operatori sanitari risultati positivi al Covid-19 nei primi mesi dell’emergenza epidemiologica, compiuto attraverso uno studio retrospettivo in sette regioni italiane.

Uno studio Inail-Iss in collaborazione con sette regioni. La pubblicazione è frutto di un lavoro tecnico di ricerca curato dal Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale dell’Inail in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità e con le regioni Lombardia, Veneto, Toscana, Lazio, Abruzzo, Puglia e Sicilia.  Condiviso con il Comitato tecnico-scientifico (Cts) istituito presso il Dipartimento della Protezione Civile nella seduta del 5 marzo scorso, lo studio è consultabile sul sito dell’Istituto, insieme agli altri documenti tecnici relativi all’emergenza sanitaria. 

Fondamentale il ruolo degli operatori sanitari nella gestione dell’epidemia. Nel report viene affrontato il tema del contagio tra gli operatori sanitari fotografando l’epidemia dai suoi albori, quando cioè la comparsa di un agente virale e di una patologia del tutto nuovi e sconosciuti ha determinato serie difficoltà per il sistema sanitario nazionale in termini di diagnosi, tracciamento e trattamento dei casi. Come viene ricordato in premessa, fin dalle primissime fasi il personale sanitario ha svolto un ruolo cruciale nella gestione dell’epidemia, sia per la cura in prima linea dei pazienti infetti, con il conseguente maggior rischio di esposizione, sia nell’assicurare la piena implementazione delle misure di prevenzione e controllo per il contenimento del contagio.

Un’analisi suddivisa in quattro macro-aree territoriali. Nella ricerca Inail-Iss, le circa 16mila schede valide esaminate al termine del monitoraggio, provenienti dalle sette regioni citate e relative agli operatori sanitari risultati positivi durante la prima ondata dell’epidemia da Sars-CoV-2, hanno consentito di raggruppare le regioni in quattro macro-aree. In particolare la Lombardia rappresenta il Nord-Ovest (63,7%), il Veneto confluisce nel Nord-Est (19,6%), il Lazio e la Toscana afferiscono al Centro (10,8%) e l’Abruzzo, la Puglia e la Sicilia nella macro-area Sud e Isole (6,0%).

Il contagio si è verificato prevalentemente in ospedale. Riguardo alla tipologia di struttura in cui sono avvenuti i contagi, dallo studio risulta che sul campione totale il 76,5% dei casi in esame ha operato prevalentemente in strutture di ricovero e cura. Tra queste, la maggior parte (94,2%) era costituita da strutture ospedaliere. A seguire, con il 4,2%, le strutture socio-sanitarie (residenze sanitarie assistenziali, case riposo/case famiglia, hospice). 

Ricoveri e modalità di contagio. La ricerca ha approfondito anche gli aspetti riguardanti in maniera più specifica il contagio da Covid-19. È emerso che gli operatori sanitari ospedalizzati sono stati 3.633, pari al 22,8% del campione totale, i ricoverati in terapia intensiva 197 (1,2%) e 63 gli operatori deceduti (0,4%). Quanto infine alle modalità di contagio, nei casi in cui questa informazione era disponibile, il 52,5% ha dichiarato di aver avuto un contatto in ambito famigliare o in altro ambito mentre il 47,5% ha sostenuto di aver avuto un contatto stretto in ambito lavorativo, di cui la parte prevalente è costituita dal contatto con un paziente.

L’abbassamento della curva grazie all’approfondimento sul virus e all’uso dei dispositivi di protezione. Anche da questo documento, quindi, si rileva che all’inizio della pandemia si è registrata un’elevata diffusione di infezioni tra gli operatori sanitari, con percentuali molto alte rispetto ai casi riscontrati nella popolazione generale. Solo dopo diverse settimane, spiegano gli autori della ricerca, sono state registrate percentuali di assestamento intorno al 3-4%. Un risultato dovuto al miglioramento delle conoscenze, all’aumentata capacità di testing e di disponibilità dei dispositivi di protezione individuale, nonché alla campagna vaccinale iniziata a fine dicembre 2020. In questo modo è stato possibile mitigare il rischio, favorendo tra gli operatori sanitari una riduzione della curva dei contagi.

 

Monitoraggio sugli operatori sanitari risultati positivi a Covid-19 dall’inizio dell’epidemia fino al 30 aprile 2020: studio retrospettivo in sette regioni italiane (.pdf - 7.5 mb)

 

Fonte: INAIL

 


08/06/2021: Le schede di dimissione ospedaliera nell’epidemiologia occupazionale

Le fonti informative più utilizzate nell’epidemiologia occupazionale sono i registri d’incidenza dei tumori e i certificati di morte.


04/06/2021: Reinserimento lavorativo per una nuova occupazione

Due nuovi racconti nel terzo video della campagna di comunicazione “Con Inail, ricomincio dal mio lavoro”. Una nuova attività professionale, dopo un infortunio e oltre la disabilità, può diventare parte del percorso di rinascita personale


03/06/2021: Vaccini sui luoghi di lavoro

Parte la campagna di comunicazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per le vaccinazioni sui luoghi di lavoro


31/05/2021: Inquinamento zero, gli eventi della Settimana verde europea

Il 31 maggio l’evento di apertura della EU Green Week 2021 promossa dalla Commissione Europea, dall’1 al 4 giugno la Conferenza di alto livello, che sarà possibile seguire online.


28/05/2021: Con l’eccesso di ore di lavoro aumentano mortalità e disabilità da malattie cardiovascolari

Pubblicate le prime stime ufficiali di Oms e Oil: lavorare più di 55 ore a settimana incrementa il rischio di cardiopatia ischemica e ictus.


26/05/2021: Settimana europea contro il cancro

Ogni anno dal 25 al 31 maggio si svolge la Settimana europea contro il cancro


24/05/2021: Di nuovo in pasticceria dopo l'infortunio

l secondo testimonial della campagna di comunicazione sul reinserimento lavorativo, partita dal 9 maggio su tutti i media, ci racconta in un video come ha ripreso la sua attività con il sostegno dell’Inail


17/05/2021: Albo Gestori Ambientali: proroga incarichi Responsabile Tecnico

La Delibera del Comitato Nazionale dell'Albo Gestori Ambientali n.1 del 10 marzo 2021


12/05/2021: Di nuovo al lavoro dopo la malattia professionale

Il video di una dei testimonial della campagna di comunicazione Inail sul reinserimento lavorativo: l’agricoltrice marchigiana è tornata alla guida del suo trattore grazie a un progetto realizzato dall’INAIL


04/05/2021: Webinar: “Quale RSPP oggi?”

Il ruolo del RSPP con l’era COVID-19 ha subito notevoli evoluzioni. Un webinar del 12 maggio affronta il tema.


29/04/2021: Un webinar sul rischio biologico e chimico nel personale sanitario

Prevenzione di infortuni e malattie professionali nelle aziende sanitarie della Regione Emilia Romagna: sviluppo di attività informative e consulenza in ambito di prevenzione del rischio biologico e chimico nel personale sanitario


26/04/2021: Il Lavoro che cambia ai tempi del Covid-19

Un webinar il 28 aprile per il Workers memorial Day


26/04/2021: Un webinar per la legge che ha messo al bando l'amianto

Per celebrare la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro l’ANMIL ha voluto organizzare e promuovere un Convegno in diretta streaming sul tema


23/04/2021: Valutazione dei rischi, profilassi vaccinale, protocolli anti-covid, infortuni sul lavoro

Un webinar organizzato nell’ambito della campagna promossa dal G20 Occupational safety and health (Osh) dedicata all’impatto della pandemia e ai cambiamenti sul lavoro e sulla salute e sicurezza


22/04/2021: Webinar su PRASSI

Il prossimo 27 aprile AiNTS terrà un webinar aperto a tutti e a partecipazione gratuita dedicato all’illustrazione di PRASSI (Procedura Aziendale Sbagliando S’Impara).


20/04/2021: Le ricadute formative

Dall'analisi dei bisogni alla formazione efficace per la salute e sicurezza sul lavoro. Le riflessioni di Rocco Vitale e Carlo Zamponi per un'attività formativa davvero efficace che porti i lavoratori a modificare i loro comportamenti


16/04/2021: Più psicologia nella salute e sicurezza sul lavoro

Il Consiglio Nazionale Ordine Psicologi ha inviato due note per chiedere l’inserimento di psicologi nella Commissione consultiva permanente e nei servizi delle Aziende sanitarie che si occupano di salute nei luoghi di lavoro.


13/04/2021: Clima ed energia: le tendenze in Europa

Un nuovo rapporto dell'Agenzia Europea per l'Ambiente (EEA)


08/04/2021: La questione dei disturbi muscoloscheletrici sul luogo di lavoro

Come possiamo evitare che i DMS lavoro-correlati diventino cronici?


07/04/2021: I contagi sul lavoro da Covid-19 sono oltre 150mila

Online il nuovo report mensile di INAIL


20.5 21.5 22.5 23.5 24.5 25.5 26.5 27.5 28.5 29.5 30.5