Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

12/01/2021: Covid-19, se l’incidenza delle infezioni è alta le riaperture sono rischiose anche con Rt minore di 1

Lo dimostra uno studio realizzato da Fondazione Bruno Kessler, Istituto superiore di sanità e Inail, pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States. 

I ricercatori hanno usato un modello di trasmissione del virus per stimare l’impatto di diverse strategie di mitigazione, introducendo anche la stima del rischio nei diversi settori produttivi.

 

ROMA - Quando l’incidenza delle infezioni da Sars-CoV-2 è ancora alta, allentare le restrizioni può portare a un rapido nuovo picco dei casi, e quindi dei ricoveri, anche se l’indice Rt, che misura la contagiosità del virus, è inferiore a 1. Lo dimostra uno studio dei ricercatori di Fondazione Bruno Kessler (FBK), Istituto Superiore di Sanità (Iss) e Inail, pubblicato sulla rivista scientifica Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States (Pnas). Nello studio, basato sui dati della “prima ondata” dell’epidemia da Covid-19, è stato usato un modello di trasmissione del virus per stimare l’impatto di diverse strategie di mitigazione, introducendo anche la stima del rischio nei diversi settori produttivi in maniera innovativa. I risultati di questa ricerca sono stati utilizzati per definire i possibili scenari a seguito delle riaperture della fase 2 e scenari e interventi nella fase autunnale.

La fine anticipata del lockdown avrebbe potuto moltiplicare i ricoveri. Per quanto riguarda la tempistica con cui vengono riattivati i contatti sociali, la ricerca mostra che un anticipo prematuro delle riaperture può incidere notevolmente sull’andamento dell’epidemia. Ad esempio, anticipare al 20 aprile la fine del lockdown avvenuta il 18 maggio avrebbe potuto generare un incremento di circa il 500% delle ospedalizzazioni cumulative rispetto a quelle osservate da maggio fino a fine settembre. Dall’analisi è emerso che per permettere margine di azione dopo il rilascio delle restrizioni è necessario un Rt minore di 1, mentre la bassa incidenza è necessaria per mantenere il livello dei casi, e quindi di ospedalizzazioni e decessi, approssimativamente costante dopo che l’Rt ritorna a valori vicini a 1 a seguito delle riaperture. È quello che è avvenuto, per esempio, l’estate scorsa: l’Rt a livello nazionale è stato stimato a circa 3 in febbraio, per poi scendere sostanzialmente sotto 1 nel giro di due settimane, a seguito del lockdown imposto l’11 marzo, e tornare a crescere a valori vicini e anche leggermente superiori a 1 a seguito delle riaperture del 18 maggio.

“Il potenziale di trasmissione è ancora altissimo”. “In particolare – spiega Stefano Merler, ricercatore della FBK – l’incidenza deve essere sufficientemente bassa da poter essere gestita dai sistemi di prevenzione con l’isolamento dei casi e la quarantena dei contatti. Basandosi sul periodo in cui i servizi di prevenzione hanno cominciato ad andare in sofferenza a causa dell’aumento di incidenza di casi durante la seconda ondata, questa incidenza dovrebbe essere inferiore a circa 50 casi settimanali ogni 100mila abitanti. La ricerca mostra che il potenziale di trasmissione di Covid-19 è ancora altissimo e suggerisce estrema cautela nella scelta dei contatti sociali che vengono riattivati e nella tempistica di riattivazione degli stessi”.

Quali restrizioni allentare per prime? Per quanto riguarda i contatti sociali che vengono riattivati, la ricerca mostra che i contatti nel mondo del lavoro, escludendo i servizi essenziali come quelli sanitari, che possono essere ad alto rischio ma non possono essere sospesi, potrebbero non incidere molto sulla trasmissibilità di Sars-CoV-2. È comunque importante favorire il più possibile lo smart working, dove possibile. La riapertura delle scuole, dagli asili fino alle scuole medie, potrebbe avere un impatto limitato sulla trasmissibilità del virus a causa della minor suscettibilità all’infezione di bambini e ragazzi fino a circa 14 anni di età. Riattivare quasi completamente i contatti sociali e le scuole di ogni ordine e grado, come avvenuto in tarda estate, può produrre un’onda epidemica non contenibile senza severe misure restrittive. L’analisi condotta non permette di distinguere tra infezione trasmessa all’interno degli edifici scolastici e infezione trasmessa durante le attività peri-scolastiche, come i trasporti, i possibili assembramenti all’esterno degli edifici scolastici e le attività extra-scolastiche.

Prima di ottobre infettato il 5% della popolazione italiana. Gli autori hanno stimato che la popolazione italiana che si è infettata fino allo scorso 30 settembre era pari a circa il 4,8% del totale, con grandi differenze tra regione e regione (circa l’11% in Lombardia, il 2% in Lazio e l’1% in Campania). Come conseguenza, l’analisi suggerisce che gli effetti delle riaperture possono essere diversi da regione a regione, a seguito dei diversi livelli di immunità raggiunta e della diversa prevalenza di infezione. La ricerca suggerisce anche un possibile ruolo della struttura demografica, con un minore impatto di Covid-19 nelle regioni con popolazione più giovane.

Aumentata la capacità diagnostica. Gli autori hanno inoltre stimato che il tasso di notifica, che indica quante infezioni vengono individuate dal sistema di sorveglianza rispetto al totale, inclusi quindi anche tutti gli asintomatici, è cresciuto da circa il 9,4% durante la prima onda a circa il 24,5% durante l’estate, probabilmente a causa della miglior capacità di tracciamento dei contatti in regimi di bassa incidenza giornaliera di casi.
 

19/06/2024: Convegno SIML sulla collaborazione del medico competente al DVR

Convegno di presentazione del Documento di orientamento professionale per il medico competente sulla collaborazione alla valutazione dei rischi


18/06/2024: Etichettatura di AEE con batterie inamovibili

L'interpello n.28820/2024 del Ministero dell’Ambiente


12/06/2024: Itinerari Previdenziali: cresce impegno investitori istituzionali verso sostenibilità

Il 53% dei soggetti nazionali adotta politiche di investimento Esg e Sri. Prevale l'accento sull'ambiente, con il Goal 13 dell’Agenda 2030 al primo posto. La volontà di contribuire allo sviluppo sostenibile (82%) guida le politiche.


11/06/2024: Webinar: Quando la violenza di genere diventa digitale

13 giugno 2024. L’evento online su piattaforma Teams è organizzato dal Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni dell’Inail nell’ambito dei “Giovedì del Cug”


11/06/2024: 4 referendum in materia di lavoro

Una raccolta di firme per il ripristino della responsabilità solidale


06/06/2024: Informazione statistica, online le nuove schede infografiche dell’Inail

Una fotografia sintetica ma allo stesso tempo completa dell’andamento di infortuni e malattie professionali, oltre che delle aziende e degli addetti assicurati, in ciascuno degli ambiti presi in considerazione. 


05/06/2024: Webinar per Campagna Europea 2024 sugli infortuni sul lavoro

un Webinar INL sul tema "Infortuni sul lavoro. Migliorare la prevenzione degli infortuni/Accidents at work .Improving prevention of workplace accidents” in data 14 giugno 2024


04/06/2024: Il rapporto sullo Stato Europeo del Clima

Il nuovo rapporto del Servizio Copernico per i Cambiamenti Climatici e dell’ Organizzazione Meteorologia Mondiale


30/05/2024: L'applicazione dei criteri End of Waste è sempre obbligatoria

L'interpello del Ministero dell'Ambiente n. 54114/2024


28/05/2024: Lotta ai tumori professionali

Un’analisi metodologica dell’indagine sull’esposizione dei lavoratori


24/05/2024: Bando ISI: la scadenza del 30 maggio e i nuovi videotutorial

Le imprese hanno tempo fino alle ore 18:00 del 30 maggio 2024 per richiedere il finanziamento di soluzioni prevenzionali. Le regole tecniche e i nuovi videotutorial per le fasi 2 e 3.


23/05/2024: Incontro sulla manutenzione e la verifica periodica delle macchine

Il 31 maggio 2024 si terrà a Brescia un convegno gratuito sulla manutenzione e la verifica periodica di macchine, attrezzature e impianti nei luoghi di lavoro.


21/05/2024: Le emissioni di gas serra in Italia: i nuovi dati

Indicazioni del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (SNPA) con riferimento ai nuovi dati ISPRA sulla situazione delle emissioni di gas serra in Italia.


16/05/2024: INL: una nuova nota sulla certificazione degli appalti in luoghi confinati

Pubblicata dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro la nota n. 859 dell’8 maggio 2024 concernente la certificazione dei contratti nei luoghi confinati e negli ambienti sospetti di inquinamento ai sensi del DPR 177/2011.


15/05/2024: La relazione generale sulle attività dell’Unione europea

Come l’UE ha affrontato le questioni che preoccupano maggiormente gli europei nell’ultimo anno?


13/05/2024: Sostenere la buona salute mentale per tutti

Dal 13 al 19 maggio si svolgerà la quinta edizione della Settimana europea della salute mentale.


08/05/2024: Worldcoin: scansionare l’iride per creare un’identità digitale. Ma viola la privacy?

La società di Sam Altman raccoglie dati in cambio di una criptovaluta, ma è stata bloccata in Spagna. La decisione riapre il dibattito sull’uso e sulla tutela dei dati biometrici.


07/05/2024: Pianificare la sicurezza di studenti e lavoratori all’estero

Si svolgerà il 13 maggio l'evento gratuito "Be prepared. Pianificare la sicurezza di studenti e lavoratori all'estero". Previsti crediti sicurezza, Ecm e Cfp.


06/05/2024: Casteldaccia: cinque operai perdono la vita a causa di un'intossicazione durante i lavori nelle fogne

Gli inquirenti sono al lavoro per stabilire eventuali responsabilità: i cancelli dell'impianto fognario sono stati sigillati.


06/05/2024: Aggiornato l'elenco dei soggetti abilitati per l'effettuazione delle verifiche periodiche

Aggiornato al 22 aprile 2024 l'elenco dei soggetti abilitati per l'effettuazione delle verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro.


1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11