Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118
16/04/2024: Ddl Cybersicurezza: proposte emendative
Il documento della Conferenza delle Regioni del 4 aprile
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nel corso della seduta del 4 aprile, ha approvato le proposte emendative e le osservazioni riportate nel documento, quale utile contributo all’iter parlamentare sul Disegno di legge Cybersicurezza, assegnato alle Commissioni riunite I Affari Costituzionali e II Giustizia della Camera dei Deputati ed esaminato nelle sedute del 13 e del 19 marzo.
Tra le questioni sollevate dalla Conferenza delle Regioni la necessità di prevedere un intervento – nel DDL o in altro provvedimento ad esso collegato - di normazione di attività di penetration testing a scopo di ethical hacking e nell’ambito di attività preventiva. Inoltre si evidenzia che l’impianto della norma appare analogo ad altre che presentano uno schema adempimento-sanzione. Tale approccio si scontra con l’esigenza operativa di intervento richiesta dalla cybersicurezza. È necessario uno sforzo per realizzare un sistema che, superando la mera teoria normativa, si concentri sulla messa in atto degli adempimenti.
E’ da chiarire meglio la figura del Referente ed è altrettanto importante rivolgere l’attenzione verso la prevenzione. Questo implica non solo miglioramenti nell'ambito normativo, ma soprattutto un impegno continuo nella formazione e all'aggiornamento delle competenze del personale e delle nuove figure introdotte di cui non si ritrova traccia nel testo.
Il disegno di legge, in breve sintesi, intende rafforzare gli interventi contro i reati informatici attraverso:
Tra le questioni sollevate dalla Conferenza delle Regioni la necessità di prevedere un intervento – nel DDL o in altro provvedimento ad esso collegato - di normazione di attività di penetration testing a scopo di ethical hacking e nell’ambito di attività preventiva. Inoltre si evidenzia che l’impianto della norma appare analogo ad altre che presentano uno schema adempimento-sanzione. Tale approccio si scontra con l’esigenza operativa di intervento richiesta dalla cybersicurezza. È necessario uno sforzo per realizzare un sistema che, superando la mera teoria normativa, si concentri sulla messa in atto degli adempimenti.
E’ da chiarire meglio la figura del Referente ed è altrettanto importante rivolgere l’attenzione verso la prevenzione. Questo implica non solo miglioramenti nell'ambito normativo, ma soprattutto un impegno continuo nella formazione e all'aggiornamento delle competenze del personale e delle nuove figure introdotte di cui non si ritrova traccia nel testo.
Il disegno di legge, in breve sintesi, intende rafforzare gli interventi contro i reati informatici attraverso:
- il potenziamento delle funzioni dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale e il coordinamento di questa con l’Autorità giudiziaria in caso di attacchi informatici. Il DdL inserisce, inoltre, tra le funzioni di ACN la valorizzazione dell’intelligenza artificiale per il rafforzamento della cybersicurezza nazionale;
- l’obbligo per le pubbliche amministrazioni centrali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, i comuni con una popolazione superiore ai 100.000 abitanti, i comuni capoluoghi di regione, le società di trasporto pubblico urbano con bacino di utenza non inferiore ai 100.000 abitanti e le aziende sanitarie locali, di segnalare e notificare gli incidenti informatici subiti aventi impatto su reti, sistemi informativi e servizi informatici.
L’obbligo si estende alle rispettive società in house:
- sanzioni pecuniarie in caso di mancata notifica e reiterata inosservanza, nonché, per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni che violino queste disposizioni, responsabilità disciplinare e amministrativocontabile;
- la convocazione del Nucleo per la Cybersicurezza in situazioni di particolare rilevanza;
- l’introduzione della figura del Referente per la cybersicurezza nelle PA anche come contatto unico dell’amministrazione con l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale allo scopo di rafforzare la consapevolezza e la presa in carico delle responsabilità all’interno delle PA.
Scarica il documento
Scarica il documento
16/02/2015: Reach. Guida Echa: Orientamenti per gli utilizzatori a valle
16/02/2015: UNI 11347/2015: riduzione dell’esposizione a rumore nei luoghi di lavoro
13/02/2015: La preghiera dei vigili del fuoco
13/02/2015: Disponibili i bollettini di informazione su biocidi e gestione delle sostanze chimiche
Disponibili i bollettini di informazione su biocidi e gestione delle sostanze chimiche
12/02/2015: L‘evoluzione della tutela sanitaria Inail dalla cura al reinserimento
12/02/2015: Nuova scheda sugli stabilimenti a rischio di incidente rilevante
11/02/2015: Telefoni cellulari: come ridurre il rischio di esposizione a radiofrequenze
11/02/2015: La sicurezza nei lavori sulle coperture. Sistemi di prevenzione e protezione contro la caduta dall’alto
10/02/2015: Amianto, il pericolo corre anche nelle tubature dell’acqua
10/02/2015: Adeguamento antincendio degli hotel: nuova proroga?
09/02/2015: Internet: adottate dagli Ixp le misure di sicurezza richieste dal Garante
09/02/2015: La "Scuola Sicura" della Regione Lombardia
06/02/2015: Truck and Bus: campagna di controlli su mezzi pesanti
06/02/2015: INAIL: disponibili due software per la sicurezza del macchinario
06/02/2015: Inail: il rischio chimico nella bonifica dei siti contaminati
06/02/2015: Seminario gratuito sulla prevenzione incendi
05/02/2015: Un film per raccontare la morte delle operaie di Barletta nel 2011
05/02/2015: INAIL: Autoliquidazione entro il 16 febbraio
04/02/2015: Cassazione: confermate le condanne per il crollo al Liceo Darwin
04/02/2015: La gestione del rischio da campi elettromagnetici in Italia
108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118