12/05/2021: Di nuovo al lavoro dopo la malattia professionale
Il video di una dei testimonial della campagna di comunicazione Inail sul reinserimento lavorativo: l’agricoltrice marchigiana è tornata alla guida del suo trattore grazie a un progetto realizzato dall’INAIL
CORINALDO (AN) - "La vita in campagna per me è libertà. È leggerezza, spensieratezza e nonostante la fatica mi sento appagata". Inizia così il racconto di Ivana Giancamilli, socia di un'impresa agricola familiare. Da sempre alla guida del trattore con grande passione ed energia, fino a quando subentrano gravi patologie alla schiena.
Al via la campagna di comunicazione. La storia di reinserimento lavorativo di Ivana, online sul portale istituzionale, è un esempio di come un assistito dopo il riconoscimento della malattia professionale da parte dell'Inail, possa mantenere la propria mansione grazie a un progetto realizzato dalle sedi territoriali dell’Istituto. Ivana è tra i testimonial della campagna di comunicazione sul reinserimento lavorativo delle persone con disabilità da lavoro, partita il 9 maggio su tv, radio, web e carta stampata. La campagna punta a promuovere la conoscenza delle misure di sostegno messe a disposizione da Inail per il reinserimento lavorativo degli assistiti vittime di un infortunio o di una malattia professionale.
Il progetto finalizzato a mantenere la stessa mansione. "I problemi con la schiena sono iniziati più di 10 anni fa – racconta Ivana. Poi la situazione è precipitata e sono stata sottoposta a un intervento chirurgico". I dolori di Ivana erano provocati da ernie discali. L'Inail le riconosce la malattia professionale e l'equipe multidisciplinare della sede di Ancona realizza per lei un progetto di reinserimento lavorativo individualizzato. "Il progetto - spiega Angela Tuttolani, assistente sociale Inail - ha avuto la finalità di consentire alla signora il proseguimento del suo lavoro con la stessa mansione. Le è stato fornito un nuovo trattore con tutte le caratteristiche necessarie ad attenuare le vibrazioni meccaniche, limitando così il rischio di aggravamento dell’importante disfunzionalità della colonna lombo-sacrale".
“Felice di tornare sul trattore”. "A me questo lavoro viene bene – dice con entusiasmo Ivana - non riesco proprio a immaginarmi ferma in un ufficio. Ho avuto momenti di scoraggiamento, pensavo di non poter più tornare alla guida del mio trattore. Oggi sono felice perché continuo il mio lavoro nei campi e, grazie al nuovo macchinario, non ho l'impatto sulla schiena che avevo prima".
Fonte: INAIL
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