08/03/2022: Donne e lavoro: tra gender gap salariale e infortuni al femminile
Lavorano di più ma dedicano più ore alle attività non retribuite. Tra i singoli Paesi dell’Ue però ci sono notevoli differenze. La forbice che separa i salari varia da meno del 5% in Lussemburgo, Italia e Romania a più del 19% in Austria, Germania, Lettonia ed Estonia. La posizione nella gerarchia, inoltre, influenza il livello di retribuzione. Meno dell’8% degli amministratori delegati delle aziende più importanti infatti sono donne, mentre la professione con le maggiori differenze di retribuzione oraria è quella dei manager, con il 23% di guadagno in meno per le donne rispetto agli uomini. Le donne hanno più ore di lavoro a settimana rispetto agli uomini, ma dedicano più ore alle attività non retribuite, un fatto che potrebbe anche influenzare le loro scelte di carriera. Questo è il motivo per cui l’Ue promuove un’equa condivisione dei congedi parentali, un’adeguata fornitura pubblica di servizi di assistenza all’infanzia e adeguate politiche aziendali sugli accordi di orario di lavoro flessibile.
Nel 2020 il tasso di occupazione in calo del 3,8%. Il divario occupazionale di genere si è attestato all’11,7% nel 2019, con il 67,3% delle donne in tutta l’Ue occupate rispetto al 79% degli uomini (dati Ue 27). In Italia, però, il divario è superiore: 50% delle donne contro 68% degli uomini. Nel nostro Paese, poi, la situazione è addirittura peggiorata con l’inizio della pandemia. La caduta del 3,1% del numero di occupati registrata nel 2020, infatti, è da attribuire per lo più alle lavoratrici (-3,8%) e ancora non si è tornati ai 23 milioni di occupati del 2019, il 42,3% dei quali erano donne (9,8 milioni). La pandemia ha fortemente condizionato anche l’andamento infortunistico e tecnopatico, facendo registrare nuove denunce d’infortunio per contagio da Covid-19 che si sono andate aggiungere a quelle “tradizionali”. Allo stesso tempo le misure di contrasto alla diffusione del virus messe in atto durante il periodo del lockdown, come la sospensione di ogni attività produttiva e la chiusura degli uffici, delle attività commerciali e delle scuole di ogni ordine e grado, hanno ridotto l’esposizione al rischio infortunistico.
In un anno l’incidenza percentuale in netto aumento. Alla data di rilevazione dello scorso 31 ottobre, le denunce d’infortunio pervenute all’Inail che hanno riguardato le donne nel 2020 sono state 244.711 in aumento rispetto alle 231.065 del 2019 (+5,9%). L’incidenza percentuale è risultata in crescita di ben sette punti e pari al 42,8% del totale, mentre nel quadriennio precedente 2016-2019 è stata pressoché costante e pari mediamente al 35,9%, sintesi di un incremento del 28,6% nell’Industria e servizi e di diminuzioni sia nel Conto Stato (-59,8%) che nell’Agricoltura (-23,3%) rispetto all’anno precedente. Diversa è la situazione per gli uomini, che hanno registrato un calo medio del 21% in tutte le gestioni assicurative, da oltre 413mila nel 2019 a poco più di 327mila nel 2020, riducendo così il divario nel numero di denunce tra i due generi.
Quasi sette contagi su 10 riguardano le lavoratrici. In controtendenza rispetto a quanto si osserva per le denunce di infortunio sul lavoro in complesso, le lavoratrici sono le più colpite dai contagi professionali da Covid-19: su 211.390 denunce pervenute all’Inail, da inizio pandemia alla data dello scorso 31 gennaio, infatti, ben 144.353 sono femminili, pari a poco meno di sette contagi su 10. La spiegazione è da ricercare nella prevalenza di donne in settori produttivi con contagio più frequente e diffuso, in particolare l’ambito sanitario e le molte attività che vi gravitano attorno, come la pulizia degli ambienti, e in professioni contraddistinte dal contatto prolungato con gli utenti, tipico delle addette alle vendite o delle operatrici allo sportello. Il rapporto tra i generi, però, si inverte prendendo in considerazione solo i casi mortali: su 823 decessi da nuovo Coronavirus denunciati dall’inizio della pandemia, quelli femminili sono 143, pari al 17,4%.
Le malattie professionali denunciate sono poco più di 12mila. L’effetto pandemia ha influito anche sull’andamento delle malattie professionali denunciate nel 2020, che sono state complessivamente 44.948, circa il 27% delle quali ha interessato le donne (12.061 casi). Rispetto ai 61.201 casi del 2019 il calo è stato del 26,6%, a fronte dell’incremento del 2,9% registrato nel biennio precedente 2018-2019 (59.460 casi nel 2018 e 61.201 nel 2019). Il decremento del 2020 può essere giustificato dal fatto che lo stato di emergenza ha disincentivato e reso più difficoltosa la presentazione di eventuali denunce di malattia da parte dei lavoratori, rimandandola al 2021. Il 68% delle patologie ha interessato l’apparato muscolo-scheletrico e osteo-articolare che, insieme alle malattie del sistema nervoso (12%), rappresentano l’80% delle tecnopatie denunciate nel complesso, con percentuali più elevate per le lavoratrici rispetto ai lavoratori (73,1% contro 66,1% per la prima tipologia di malattia e 18,1% contro 9,8% per la seconda).
La necessità di una valutazione dei rischi in ottica di genere. Per migliorare le attività di prevenzione, è necessaria una valutazione dei rischi in ottica di genere, prevista dal Testo unico (d.lgs. 81/2008) e premessa imprescindibile per l’attuazione di interventi più mirati ed efficaci. Occorre perciò porre una particolare attenzione a rischi che possono comportare effetti diversi in base al genere, come ad esempio quelli di natura psico-sociale e organizzativa, da sovraccarico biomeccanico e di natura ergonomica, fino alle radiazioni ionizzanti, per le loro implicazioni sulla suscettibilità biologica in rapporto all’età e alla fertilità. Questa differenziazione, si legge in Dati Inail, va necessariamente basata su dati scientifici di evidenza che possano motivare specifici fattori di aggravio di alcuni rischi o, in altri casi, motivare invece l’indifferenziazione in base al genere, richiedendo una diversa valutazione in base, ad esempio, all’età o ad altre variabili.
- Febbraio 2022 (.pdf - 1,1 mb)
Divario retributivo tra uomini e donne in Europa - In aumento gli infortuni delle donne nel 2020 - Gli infortuni femminili da Covid-19 - Malattie professionali: differenze di genere - La valutazione dei rischi in ottica di genere per migliorare la conoscenza e la prevenzione dei rischi
Fonte: INAIL
19/12/2022: Per Natale ANMIL allestirà gli alberi per la Sicurezza
La Fondazione ANMIL “Sosteniamoli Subito” allestirà oltre 50 alberi per la Sicurezza sul Lavoro dell'artista Sbolzani in tutta Italia
16/12/2022: Microplastiche in ambiente di acqua dolce
Le acque di dilavamento della rete viaria delle aree urbane rappresentano una quota importante del contributo di microplastiche immesse nell’ambiente e non intercettate dagli impianti di depurazione
09/12/2022: Convegno sul reinserimento lavorativo
Si svolgerà a Torino il 16 dicembre il convegno gratuito sul "Reiserimento lavorativo".
06/12/2022: Prevenzione degli infortuni stradali
Sottoscritto un protocollo tra Polizia di Stato e Inail: l’obiettivo è la promozione della cultura della guida sicura, attraverso iniziative comunicative e campagne di sensibilizzazione rivolte anche ai giovani
05/12/2022: Chiusura della Campagna europea "Ambienti di lavoro sani e sicuri. Alleggeriamo il carico!"
Si svolgerà il 12 dicembre l’evento di chiusura della Campagna europea 2020/2022 “Alleggeriamo il carico!”
01/12/2022: Infortuni e malattie professionali: i dati Inail dei primi dieci mesi del 2022
Online gli open data Inail dei primi dieci mesi del 2022: le denunce di infortunio sul lavoro sono state 595.569 (+32,9%), 909 delle quali con esito mortale (-10,6%). In aumento le patologie di origine professionale (+10,2%).
29/11/2022: COVID-19 e protocollo: permane la versione del 30 giugno 2022
Gli incontri al Ministero del Lavoro non hanno portato alla revisione del Protocollo condiviso. La versione del 30 giugno 2022, il quadro aggiornato e le indicazioni di Assolombarda.
28/11/2022: I rischi da radiazione ultravioletta solare per i lavoratori e la popolazione
Il giorno 14 dicembre 2022 si terrà in modalità on line un seminario gratuito sul rischio da radiazione ultravioletta solare per i lavoratori all’aperto e per la popolazione generale.
25/11/2022: L’impegno dell’Università dell’Insubria «Oltre il genere»
Martedì 29 novembre nell’Aula Magna Granero Porati di Varese l’evento ideato da Cristiana Morosini coordinatrice del Comitato di indirizzo nell’ambito dei corsi di laurea in Ingegneria e proposto come un momento di confronto più ampio, aperto al pubblico.
24/11/2022: Pnrr e sicurezza sul lavoro, Inail ed Enel insieme
Con il protocollo di durata triennale sottoscritto è stata avviata una collaborazione per la realizzazione di iniziative congiunte che puntano alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali.
23/11/2022: Salute e sicurezza, il report dei controlli dei primi 9 mesi dell’anno
L'Ispettorato Nazionale del Lavoro rende noti i risultati dell'attività di vigilanza messa in campo dal 1 gennaio al 30 settembre 2022 su input della Direzione Centrale per la tutela, la vigilanza e la sicurezza del lavoro.
21/11/2022: Aifos con l'Italian Summit HSE per consegnare al Governo 3 proposte di lavoro
L'iniziativa troverà spazio all'interno della fiera Ambiente Lavoro di Bologna giovedì 24 novembre. Presente il sottosegretario al Lavoro sen. Claudio Durigon
18/11/2022: Ambiente, salute, sicurezza e lavoro nelle grandi transizioni
Ad Ambiente Lavoro 2022 a Bologna avrà luogo il 24 novembre 2022 un convegno per affrontare le sfide delle grandi transizioni ecologiche e digitali.
16/11/2022: Il nuovo elenco per i soggetti abilitati ai lavori sotto tensione
Adottato dal Ministero del Lavoro il nuovo elenco dei soggetti abilitati per l’effettuazione dei lavori sotto tensione e dei soggetti formatori.
14/11/2022: Un incontro sui risultati della campagna europea “Alleggeriamo il carico!”
Il 14 e 15 novembre 2022 si tiene un incontro europeo, trasmesso anche in streaming, per discutere i risultati della campagna “Ambienti di lavoro sani e sicuri. Alleggeriamo il carico!”.
11/11/2022: Un fondo per sostenere la ricerca e l’innovazione in materia di sicurezza
Pubblicato il bando Bit di Inail e Artes 4.0: alle imprese due milioni di euro per la realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo sperimentale sui temi della salute e sicurezza sul lavoro. Si possono presentare le domande fino al 16 gennaio 2023.
09/11/2022: Ambiente Lavoro: le iniziative su spazi confinati e primo soccorso aziendale
Alcune delle iniziative previste ad Ambiente Lavoro 2022 a Bologna su Spazi Confinati e Primo Soccorso Aziendale. Gli incontri e i workshop.
07/11/2022: COVID-19: prorogato l’uso dei DPI nel settore sanitario
Un’ordinanza del Ministro della Salute proroga fino al 31 dicembre 2022 l'obbligo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie nel settore sanitario, socio-sanitario e socio-assistenziale.
04/11/2022: Ad Assisi la prima edizione del forum per la sostenibilità
Ad Assisi il 2 e 3 dicembre 2022 l’associazione ACSO promuove la prima edizione del Forum per la Sostenibilità, un evento mirato a diffondere la “Cultura della Sostenibilità”.
02/11/2022: Infortuni e malattie professionali: i dati Inail dei primi nove mesi del 2022
Online gli open data Inail dei primi nove mesi del 2022: le denunce di infortunio sul lavoro sono state 536.002 (+35,2%), 790 delle quali con esito mortale (-13,2%). In aumento le patologie di origine professionale (+8,6%).
10.5 11.5 12.5 13.5 14.5 15.5 16.5 17.5 18.5 19.5 20.5