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19/03/2025: Donne sicure in cantiere

La cerimonia di premiazione delle vincitrici del concorso

Nell’ambito delle celebrazioni della Giornata internazionale della donna, la sala del Consiglio provinciale di Perugia ha ospitato, venerdì 14 marzo, l’incontro “Donne sicure in cantiere: la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali in un’ottica di genere”. Si tratta della seconda tappa del percorso avviato in collaborazione tra Inail Umbria, Cesf di Perugia, Tesef di Terni e Ufficio scolastico regionale mirato a favorire l’ingresso in sicurezza delle donne in settori produttivi tradizionalmente caratterizzati dalla presenza di uomini.

La mostra “La sicurezza sul lavoro in 30 scatti” di Giuseppe Gerbasi. 
La sinergia è partita il 14 febbraio scorso con l’inaugurazione della mostra fotografica “La sicurezza sul lavoro in 30 scatti” del noto fotografo Giuseppe Gerbasi, che rimarrà aperta fino al 16 marzo alla sala Cannoniera della Rocca Paolina: un’esposizione che sta facendo tappa in varie città italiane per testimoniare e sensibilizzare imprenditori, lavoratori, studenti e cittadinanza in generale sull’importanza del lavoro sicuro, anche al femminile.

Il cantiere un ambiente sempre più adatto alle donne. 
Grazie anche alle innovazioni tecnologiche introdotte e alla digitalizzazione avanzata (IA), il cantiere può essere considerato un ambiente produttivo idoneo a impiegare anche le donne. Inoltre, le lavoratrici possono contribuire a rendere il cantiere un luogo sempre più sicuro e ospitale, in particolare dove l’organizzazione del lavoro sia commisurata anche alle loro esigenze e le caratteristiche peculiari tipiche del genere femminile vengano valorizzate per conferire maggiore efficacia alla produzione e alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali.

I partecipanti. 
Oltre ai soggetti promotori l’iniziativa, all’evento sono intervenuti il presidente dell’assemblea legislativa della Regione Umbria, Sarah Bistocchi, il presidente del Consiglio comunale di Perugia, Elena Ranfa, l’assessore allo Sviluppo economico del Comune di Perugia, Andrea Stafisso, la consigliera supplente di parità della Provincia di Perugia, Cristina Gatti, e i rappresentanti dell’Ufficio scolastico regionale per l’Umbria, Claudia Brilli, e dell’Ance Umbria, Giovani Agnese Trincia, oltre al fotografo Riccardo Truffarelli.

Premiate le studentesse vincitrici. 

Nell’occasione sono state premiate le studentesse dei licei artistici e degli istituti Cat (Costruzione, ambiente e territorio) della Provincia di Perugia e di Terni, risultate vincitrici del concorso “Donne sicure in cantiere”, che hanno presentato lavori originali a contributo della riflessione collettiva sulle tematiche del progetto e che verranno utilizzati per le successive fasi della compagna di sensibilizzazione.

In arrivo altri due progetti. 

Contestualmente nel corso dell’iniziativa sono stati presentati altri due progetti di “Donne sicure in cantiere”. Il primo è il concorso “A.G.NE.S.E.” (Apporto del Genere femminile NElla Sicurezza in Edilizia) rivolto a studenti/esse della facoltà perugina di Ingegneria/Architettura e Ingegneria civile per la progettazione di un layout di cantiere sicuro all’insegna della presenza delle donne in un’ottica di sempre maggiore inclusività di tutte le persone nella loro unicità. Il secondo progetto riguarda il concorso fotografico rivolto a tutti coloro che vorranno produrre uno “Scatto di donne sicure in cantiere”. Tutte le attività sono patrocinate dal Comune di Perugia, dalla Consigliera di Parità della Provincia di Perugia e dall’Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria.

Ligi: “Un lavoro frutto dalla condivisione di strategie di prevenzione”. 

“Il programma delle attività biennali “Donne sicure in cantiere” – ha sottolineato il direttore regionale Inail, Alessandra  Ligi -  è frutto dalla condivisione di strategie di prevenzione che l’Istituto e gli enti bilaterali del settore costruzione del territorio stanno conducendo con l’obiettivo di presidiare tutti gli aspetti e i fattori che concorrono a fare sicurezza attraverso il coinvolgimento dei giovani, dei lavoratori, degli imprenditori e di tutta la comunità in un percorso di crescente attenzione alle dinamiche lavorative, sociali e occupazionali, elementi inscindibilmente connessi con il benessere e la sicurezza dei territori, del lavoro e della persona”. 


Le vincitrici del concorso (Formato PDF, 891.25 kB)


Fonte: INAL


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