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11/03/2020: Emergenza Coronavirus: Cosa si può fare fino al 3 aprile?

Alcune FAQ del Governo e dell'ISS chiariscono cosa si può fare fino al 3 aprile.

Decreto #IoRestoaCasa, domande frequenti sulle misure adottate dal Governo

 

ZONE INTERESSATE DAL DECRETO

  1. Ci sono differenze all’interno del territorio nazionale?
    No, per effetto del dpcm del 9 marzo le regole sono uguali su tutto il territorio nazionale e sono efficaci dalla data del 10 marzo e sino al 3 aprile.
  2. Sono ancora previste zone rosse?
    No, non sono più previste zone rosse. Le limitazioni che erano previste nel precedente dpcm del 1° marzo (con l’istituzione di specifiche zone rosse) sono cessate. Ormai, con il dpcm del 9 marzo, le regole sono uguali per tutti.

SPOSTAMENTI

  1. Cosa si intende per “evitare ogni spostamento delle persone fisiche”? Ci sono dei divieti? Si può uscire per andare al lavoro? Chi è sottoposto alla misura della quarantena, si può spostare?
    Si deve evitare di uscire di casa. Si può uscire per andare al lavoro  o per ragioni di salute o per altre necessità, quali, per esempio, l’acquisto di beni essenziali. Si deve comunque essere in grado di provarlo, anche mediante autodichiarazione che potrà essere resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di polizia statali e locali. La veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e la non veridicità costituisce reato. È comunque consigliato lavorare a distanza, ove possibile, o prendere ferie o congedi. Senza una valida ragione, è richiesto e necessario restare a casa, per il bene di tutti.
    È previsto anche il “divieto assoluto” di uscire da casa per chi è sottoposto a quarantena o risulti positivo al virus.
  2. Se abito in un comune e lavoro in un altro, posso fare “avanti e indietro”?
    Sì, è uno spostamento giustificato per esigenze lavorative.
  3. Ci sono limitazioni negli spostamenti per chi ha sintomi da infezione respiratoria e febbre superiore a 37,5?
    In questo caso si raccomanda fortemente di rimanere a casa, contattare il proprio medico e limitare al massimo il contatto con altre persone.
  4. Cosa significa “comprovate esigenze lavorative”? I lavoratori autonomi come faranno a dimostrare le “comprovate esigenze lavorative”?
    È sempre possibile uscire per andare al lavoro, anche se è consigliato lavorare a distanza, ove possibile, o prendere ferie o congedi. “Comprovate” significa che si deve essere in grado di dimostrare che si sta andando (o tornando) al lavoro, anche tramite l’autodichiarazione vincolante di cui alla FAQ n.  1 o con ogni altro mezzo di prova , la cui non veridicità costituisce reato. In caso di controllo, si dovrà dichiarare la propria necessità lavorativa. Sarà cura poi delle Autorità verificare la veridicità della dichiarazione resa con l’adozione delle conseguenti sanzioni in caso di false dichiarazioni.
  5. Come si devono comportare i transfrontalieri?
    I transfrontalieri potranno entrare e uscire dai territori interessati per raggiungere il posto di lavoro e tornare a casa. Gli interessati potranno comprovare il motivo lavorativo dello spostamento con qualsiasi mezzo (vedi faq precedente).
  6. Ci saranno posti di blocco per controllare il rispetto della misura?
    Ci saranno controlli. In presenza di regole uniformi sull’intero territorio nazionale, non ci saranno posti di blocco fissi per impedire alle persone di muoversi. La Polizia municipale e le forze di polizia, nell’ambito della loro ordinaria attività di controllo del territorio, vigileranno sull’osservanza delle regole.
  7. Chi si trova fuori dal proprio domicilio, abitazione o residenza potrà rientrarvi?
    Sì, chiunque ha diritto a rientrare presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, fermo restando che poi si potrà spostare solo per esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
  8. È possibile uscire per andare ad acquistare generi alimentari? I generi alimentari saranno sempre disponibili?
    Sì, si potrà sempre uscire per acquistare generi alimentari e non c’è alcuna necessità di accaparrarseli ora perché saranno sempre disponibili.
  9. È consentito fare attività motoria?
    Sì, l’attività motoria all’aperto è consentita purché non in gruppo.
  10. Si può uscire per acquistare beni diversi da quelli alimentari?
    Si, ma solo in caso di stretta necessità (acquisto di beni necessari, come ad esempio le lampadine che si sono fulminate in casa).
  11. Posso andare ad assistere i miei cari anziani non autosufficienti?
    Sì, è una condizione di necessità. Ricordate però che gli anziani sono le persone più vulnerabili e quindi cercate di proteggerle dai contatti il più possibile.
  12. L’accesso a parchi e giardini pubblici è consentito?
    Sì, parchi e giardini pubblici possono restare aperti per garantire lo svolgimento di sport ed attività motorie all’aperto, come previsto dall’art.1 comma 3 del dpcm, a patto che non in gruppo e che si rispetti la distanza interpersonale di un metro.
  13. Sono separato/divorziato, posso andare a trovare i miei figli?
    Sì, gli spostamenti per raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario, oppure per condurli presso di sé, sono consentiti, in ogni caso secondo le modalità previste dal giudice con i provvedimenti di separazione o divorzio.

TRASPORTI

  1. Sono previste limitazioni per il transito delle merci?
    No, nessuna limitazione. Tutte le merci (quindi non solo quelle di prima necessità) possono essere trasportate sul territorio nazionale. Il trasporto delle merci è considerato come un’esigenza lavorativa: il personale che conduce i mezzi di trasporto può spostarsi, limitatamente alle esigenze di consegna o prelievo delle merci.
  2. I corrieri merci possono circolare?
    Sì, possono circolare.
  3. Sono un autotrasportatore. Sono previste limitazioni alla mia attività lavorativa?
    No, non sono previste limitazioni al transito e all’attività di carico e scarico delle merci.
  4. Esistono limitazioni per il trasporto pubblico non di linea?
    No. Non esistono limitazioni per il trasporto pubblico non di linea. Il servizio taxi e di ncc non ha alcuna limitazione in quanto l’attività svolta  è considerata esigenza lavorativa.

UFFICI E DIPENDENTI PUBBLICI

  1. Gli uffici pubblici rimangono aperti?
    Sì, su tutto il territorio nazionale. L’attività amministrativa è svolta regolarmente. In ogni caso quasi tutti i servizi sono fruibili on line. E’ prevista comunque la sospensione delle attività didattiche e formative in presenza di scuole, nidi, musei, biblioteche.
  2. Il decreto dispone per addetti, utenti e visitatori degli uffici delle pubbliche amministrazioni, sull’intero territorio nazionale, la messa a disposizione di soluzioni disinfettanti per l’igiene delle mani. Nel caso di difficoltà di approvvigionamento di tali soluzioni e conseguente loro indisponibilità temporanea, gli uffici devono rimanere comunque aperti?
    Gli uffici devono rimanere comunque aperti. La presenza di soluzioni disinfettanti è una misura di ulteriore precauzione ma la loro temporanea indisponibilità non giustifica la chiusura dell’ufficio, ponendo in atto tutte le misure necessarie per reperirle.
  3. Il dipendente pubblico che ha sintomi febbrili è in regime di malattia ordinaria o ricade nel disposto del decreto-legge per cui non vengono decurtati i giorni di malattia?
    Rientra nel regime di malattia ordinaria. Qualora fosse successivamente accertato che si tratta di un soggetto che rientra nella misura della quarantena o infetto da COVID-19, non si applicherebbe la decurtazione.
  4. Sono un dipendente pubblico e vorrei lavorare in smart working. Che strumenti ho?
    Le nuove misure incentivano il ricorso allo smart working, semplificandone l’accesso. Compete al datore di lavoro individuare le modalità organizzative che consentano di riconoscere lo smart working al maggior numero possibile di dipendenti. Il dipendente potrà presentare un’istanza che sarà accolta sulla base delle modalità organizzative previste.

PUBBLICI ESERCIZI

  1. Bar e ristoranti possono aprire regolarmente?
    È consentita l’attività di ristorazione e bar dalle 6.00 alle 18.00, con obbligo a carico del gestore di predisporre le condizioni per garantire la possibilità del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione.
  2. Si potranno comunque effettuare consegne a domicilio di cibi e bevande?
    Il limite orario dalle 6.00 alle 18.00 è riferito solo all’apertura al pubblico. L’attività può comunque proseguire negli orari di chiusura al pubblico mediante consegne a domicilio. Sarà cura di chi organizza l’attività di consegna a domicilio – lo stesso esercente ovvero una cosiddetta piattaforma – evitare che il momento della consegna preveda contatti personali.
  3. Quali attività di ristorazione e bar sono consentite dopo le 18.00?
    È consentita solo la consegna a domicilio del cibo (fatta eccezione per quanto indicato nella F.A.Q. Turismo n. 2).
  4. Il DPMC prevede la chiusura nei giorni prefestivi e festivi delle medie e grandi strutture di vendita, nonché degli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati. La chiusura non è disposta, tra l’altro, per i punti di vendita di generi alimentari. i mercati, anche rionali sono obbligati alla chiusura, per la vendita di beni alimentari?
    No, non è prevista la chiusura relativamente alla vendita di generi alimentari nei mercati coperti e in quelli all’aperto recintati dove è previsto il controllo dell’accesso.
  5. Sono gestore di un pub. Posso continuare ad esercitare la mia attività?
    Il divieto previsto dal DPCM riguarda lo svolgimento nei pub di ogni attività diversa dalla somministrazione di cibi e bevande. È possibile quindi continuare a somministrare cibo e bevande nei pub, sospendendo attività ludiche ed eventi aggregativi (come per esempio la musica dal vivo, proiezioni su schermi o altro), nel rispetto delle limitazioni orarie già previste per le attività di bar e ristoranti (dalle 6.00 alle 18.00) e, comunque, con l’obbligo di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
  6. Centri estetici, parrucchieri e barbieri possono continuare a svolgere la loro attività?
    Sì, ma solo su prenotazione degli appuntamenti e comunque garantendo la turnazione dei clienti con un rapporto uno a uno, così da evitare il contatto ravvicinato e la presenza nel locale di clienti in attesa. Il personale dovrà indossare idonei dispositivi di protezione individuale (guanti e mascherina).

SCUOLA

  1. Cosa prevede il decreto per le scuole?
    Nel periodo sino al 3 aprile 2020, è sospesa la frequenza delle scuole di ogni ordine e grado. Resta la possibilità di svolgimento di attività didattiche a distanza, tenendo conto, in particolare, delle specifiche esigenze degli studenti con disabilità.

UNIVERSITÀ

  1. Cosa prevede il decreto per le università?
    Nel periodo sino al 3 aprile 2020, è sospesa la frequenza delle attività di formazione superiore, comprese le università e le istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, di corsi professionali, master e università per anziani. Resta la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza, tenendo conto, in particolare, delle specifiche esigenze degli studenti con disabilità. Non è sospesa l’attività di ricerca.
  2. Si possono tenere le sessioni d’esame e le sedute di laurea?
    Sì, potranno essere svolti ricorrendo in via prioritaria alle modalità a distanza o comunque adottando le precauzioni di natura igienico sanitaria ed organizzative indicate dal dpcm del 4 marzo; nel caso di esami e sedute di laurea a distanza, dovranno comunque essere assicurate le misure necessarie a garantire la prescritta pubblicità.
  3. Si possono tenere il ricevimento degli studenti e le altre attività?
    Sì. Corsi di dottorato, ricevimento studenti, test di immatricolazione, partecipazione a laboratori, etc., potranno essere erogati nel rispetto delle misure precauzionali igienico sanitarie, ricorrendo in via prioritaria alle modalità a distanza. Anche in questo caso particolare attenzione dovrà essere data agli studenti con disabilità.
  4. Cosa si prevede per i corsi per le specializzazioni mediche?
    Dalla sospensione sono esclusi i corsi post universitari connessi con l’esercizio delle professioni sanitarie, inclusi quelli per i medici in formazione specialistica, e le attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie e medica. Non è sospesa l’attività di ricerca.
  5. Cosa succede a chi è in Erasmus?
    Per quanto riguarda i progetti Erasmus+, occorre riferirsi alle indicazioni delle competenti Istituzioni europee, assicurando, comunque, ai partecipanti ogni informazione utile.

CERIMONIE, EVENTI E ATTIVITÀ RICREATIVE

  1. Cosa prevede il decreto su cerimonie, eventi e spettacoli?
    Su tutto il territorio nazionale sono sospese tutte le manifestazioni organizzate nonché gli eventi in luogo pubblico o privato, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico (quali, a titolo d’esempio, cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati).
  2. Si può andare in chiesa o negli altri luoghi di culto? Si possono celebrare messe o altri riti religiosi?
    Fino al 3 aprile sono sospese su tutto il territorio nazionale tutte le cerimonie civili e religiose, compresi i funerali. Pertanto è sospesa anche la celebrazione della messa e degli altri riti religiosi, come la preghiera del venerdì mattina per la religione islamica.
    Sono consentiti l’apertura e l’accesso ai luoghi di culto, purché si evitino assembramenti e si assicuri la distanza tra i frequentatori non inferiore a un metro.
  3. Cosa è previsto per teatri, cinema, musei, archivi, biblioteche e altri luoghi della cultura?
    Ne è prevista la chiusura al pubblico su tutto il territorio nazionale.
  4. I Circoli ricreativi per persone anziane restano aperti?
    No, le attività ricreative dedicate alle persone anziane autosufficienti sono sospese.

TURISMO

  1. Cosa prevede il decreto per gli spostamenti per turismo?
    Sull’intero territorio nazionale gli spostamenti per motivi di turismo sono assolutamente da evitare. I turisti italiani e stranieri che già si trovano in vacanza debbono limitare gli spostamenti a quelli necessari per rientrare nei propri luoghi di residenza, abitazione o domicilio.
    Poiché gli aeroporti e le stazioni ferroviarie rimangono aperti, i turisti potranno recarvisi per prendere l'aereo o il treno e fare rientro nelle proprie case. Si raccomanda di verificare lo stato dei voli e dei mezzi di trasporto pubblico nei siti delle compagnie di trasporto terrestre, marittimo e aereo.
  2. Come trova applicazione la limitazione relativa alle attività di somministrazione e bar, alle strutture turistico ricettive?
    Le strutture ricettive possono svolgere attività di somministrazione e bar anche nella fascia oraria dalle ore 18 alle ore 6, esclusivamente in favore dei propri clienti e nel rispetto di tutte le precauzioni di sicurezza di cui al dpcm dell’8 marzo.
  3. Come si deve comportare la struttura turistico ricettiva rispetto ad un cliente? Deve verificare le ragioni del suo viaggio?
    Non compete alla struttura turistico ricettiva la verifica della sussistenza dei presupposti che consentono lo spostamento delle persone fisiche.

AGRICOLTURA

  1. Sono previste limitazioni per il trasporto di animali vivi, alimenti per animali e di prodotti agroalimentari e della pesca?
    No, non sono previste limitazioni.
  2. Se sono un imprenditore agricolo, un lavoratore agricolo, anche stagionale, sono previste limitazioni alla mia attività lavorativa?
    No, non sono previste limitazioni.ù

 

LE INDICAZIONI DELL'ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA'

 

Fonte: Governo.it


21/05/2018: Responsabile della Protezione dei Dati: procedura per la comunicazione dei dati di contatto

Sul sito dell'Autorità è disponibile una procedura online per la comunicazione del nominativo.


21/05/2018: 1 giugno 2018: punto zero dei regolamenti REACH e CLP

Si svolge a Firenze il 30 maggio 2018 il seminario sul tema della regolamentazione comunitaria in materia di prodotti chimici


18/05/2018: Decreto 81: disponibile il testo aggiornato

Disponibile la nuova versione del Decreto - edizione maggio 2018- in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, con tutte le disposizioni integrative e correttive.


16/05/2018: Age management nella PA

All’Inail il seminario sul ruolo del Cug e le buone pratiche


15/05/2018: Vite straordinarie: Storie di donne e uomini che hanno fatto la differenza

Il racconto delle vite straordinarie di persone che hanno speso la propria esistenza per abbattere, per se stesse e per altri, le barriere della disabilità.


14/05/2018: Prevenzione degli infortuni in edilizia

Uno studio dimostra che gli interventi complessi funzionano


11/05/2018: Sicurezza sul lavoro: entro fine anno, un nuovo protocollo

Confronto Poletti-Regioni: "entro fine anno, un nuovo protocollo con il Governo e tutti i soggetti coinvolti"


10/05/2018: Premio cinematografico «Ambienti di lavoro sani e sicuri 2018»

Il miglior documentario o film d’animazione che concentra l’attenzione su temi correlati all’attività lavorativa riceverà in premio 5000 euro.


09/05/2018: Progetto per migliorare la formazione dei lavoratori addetti alle operazioni di asfaltatura

Si è tenuta presso la Sede INAIL di Belluno un conferenza stampa per la presentazione del progetto.


08/05/2018: RSPP e Coodinatori: casi di condanne penali

Un convegno gratuito a Reggio Emilia il 28 maggio.


04/05/2018: ECHA: nuovo sito Le sostanze chimiche nella nostra vita

Il sito contiene la normativa di riferimento e numerose notizie su salute, ambiente, lavoro, nanomateriali, primo soccorso per l’esposizione a sostanze chimiche.


03/05/2018: Digitalizzazione e SSL: è ora disponibile la sintesi del workshop

Un workshop relativo ai rischi nuovi ed emergenti associati alle TIC con i punti focali dell’EU-OSHA


02/05/2018: Bando Isi: al via la procedura per l’assegnazione dei 249 milioni di euro

Le domande possono essere inserite sul portale dell’Istituto fino alle ore 18 del 31 maggio


27/04/2018: La Giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro 2018 è incentrata sulla SSL per i giovani

Promossa una campagna globale intesa a migliorare la sicurezza e la salute sul lavoro dei giovani lavoratori e porre fine al lavoro minorile.


26/04/2018: 28 aprile: giornata mondiale della Sicurezza sul lavoro

Le iniziative di ANMIL.


24/04/2018: Sicurezza sul lavoro: basta alle vittime degli incidenti mortali

Impegno comune di Istituzioni e parti sociali per dire basta alle vittime degli incidenti mortali


24/04/2018: Lancio della campagna Osha: sostanze pericolose

L'EU-OSHA lancia oggi a Bruxelles la nuova campagna 2018-19 “Healthy Workplace Manage Dangerous Substances”.


23/04/2018: Morti per amianto alla Olivetti di Ivrea

La Corte d'Appello ribalta la decisione di primo grado ed assolve tutti gli imputati


20/04/2018: Quadro legislativo sulle sostanze pericolose negli ambienti di lavoro

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19/04/2018: Stress legato all’attività lavorativa

Il factsheet 22 dell'Eu-Osha


57.5 58.5 59.5 60.5 61.5 62.5 63.5 64.5 65.5 66.5 67.5