25/01/2021: Emergenza Covid-19, al 31 dicembre denunciati all’Inail 131mila contagi sul lavoro
l nuovo report mensile dell’Istituto sulle infezioni di origine professionale, rileva un incremento di quasi 27mila casi rispetto al monitoraggio di fine novembre (+25,7%). Oltre la metà delle denunce è concentrata nel trimestre ottobre-dicembre. I decessi sono 423 (+57)
ROMA - Le infezioni da nuovo Coronavirus di origine professionale denunciate all’Inail alla data dello scorso 31 dicembre sono 131.090, pari al 23,7% delle denunce di infortunio pervenute all’Istituto nel 2020 e al 6,2% dei contagiati nazionali totali comunicati dall’Istituto superiore di sanità (Iss) alla stessa data.
A rilevarlo è il 12esimo report nazionale sui contagi sul lavoro da Covid-19 elaborato dalla Consulenza statistico attuariale dell’Inail, pubblicato oggi insieme alla versione aggiornata delle schede di approfondimento regionali, da cui emerge un incremento di 26.762 casi (+25,7%) rispetto al monitoraggio precedente al 30 novembre, di cui 16.991 riferiti a dicembre, 7.901 a novembre e altri 1.599 a ottobre, complice la seconda ondata dell’epidemia, che ha avuto un impatto più intenso della prima anche in ambito lavorativo.
Oltre 75mila denunce, pari al 57,6% del totale, sono concentrate nel trimestre ottobre-dicembre contro le circa 50mila (38,5%) del trimestre marzo-maggio. Novembre, in particolare, con quasi 36mila denunce è il mese del 2020 col maggior numero di casi segnalati all’Istituto. Nei mesi estivi tra la prima e la seconda ondata si era invece registrato un ridimensionamento del fenomeno, con giugno, luglio e agosto al di sotto dei mille casi mensili, anche in considerazione delle ferie per molte categorie di lavoratori, e una leggera risalita a settembre (poco più di 1.800 casi, pari all’1,4%), che lasciava prevedere la ripresa dei contagi dei mesi successivi.
I casi mortali denunciati al 31 dicembre sono 423, 57 in più rispetto alla rilevazione del mese precedente e pari a circa un terzo del totale dei decessi denunciati all’Inail dall’inizio dell’anno, con un’incidenza dello 0,6% rispetto ai morti da Covid-19 comunicati dall’Iss alla data del 31 dicembre. A differenza del complesso delle denunce, per i casi mortali è la prima ondata dei contagi ad avere avuto un impatto più significativo della seconda. Quasi otto decessi su 10 (79,0%), infatti, sono avvenuti nel trimestre marzo-maggio contro il 18,0% del trimestre ottobre-dicembre. I casi mortali riguardano soprattutto gli uomini (83,2% del totale) e le fasce di età 50-64 anni (70,2%) e over 64 anni (19,9%).
Prendendo in considerazione il complesso delle denunce, il rapporto tra i generi si inverte. Il 69,6% dei contagiati, infatti, sono donne, la cui quota nel mese di dicembre sale al 71,6%. L’età media dall’inizio dell’epidemia è di 46 anni per entrambi i sessi. Il 42,2% delle infezioni di origine professionale denunciate riguarda la classe 50-64 anni. Seguono le fasce 35-49 anni (37,0%), under 34 anni (19,0%) e over 64 anni (1,8%). L’85,7% dei contagi riguarda lavoratori italiani. Il restante 14,3% sono stranieri (otto su 10 donne), concentrati soprattutto tra i lavoratori rumeni (pari al 20,9% dei contagiati stranieri), peruviani (14,0%), albanesi (7,9%), ecuadoregni (4,7%) e moldavi (4,2%).
Rispetto alle attività produttive coinvolte dalla pandemia, il settore della sanità e assistenza sociale – che comprende ospedali, case di cura e di riposo, istituti, cliniche e policlinici universitari, residenze per anziani e disabili – con il 68,8% delle denunce e un quarto (25,2%) dei decessi codificati precede l’amministrazione pubblica (attività degli organismi preposti alla sanità – Asl – e amministratori regionali, provinciali e comunali), in cui ricadono il 9,1% delle infezioni denunciate e il 10,7% dei decessi.
Gli altri settori più colpiti sono i servizi di supporto alle imprese (vigilanza, pulizia e call center), il manifatturiero (tra cui gli addetti alla lavorazione di prodotti chimici e farmaceutici, stampa, industria alimentare), le attività dei servizi di alloggio e ristorazione, il commercio, il trasporto e magazzinaggio, le attività professionali, scientifiche e tecniche (consulenti del lavoro, della logistica aziendale, di direzione aziendale) e altre attività di servizi (pompe funebri, lavanderia, riparazione di computer e di beni alla persona, parrucchieri, centri benessere…).
L’analisi per professione dell’infortunato evidenzia la categoria dei tecnici della salute come quella più coinvolta da contagi con il 38,7% delle denunce (in tre casi su quattro sono donne), l’82,2% delle quali relative a infermieri, e il 10,0% dei casi mortali codificati. Seguono gli operatori socio-sanitari con il 19,2% delle denunce (l’80,9% sono donne), i medici con il 9,2% (il 48,0% sono donne), gli operatori socio-assistenziali con il 7,4% (l’85,1% donne) e il personale non qualificato nei servizi sanitari (ausiliario, portantino, barelliere) con il 4,7% (tre su quattro sono donne).
Il restante personale coinvolto riguarda, tra le prime categorie professionali, impiegati amministrativi (4,1%, di cui il 68,9% donne), addetti ai servizi di pulizia (2,3%, il 78,3% donne), conduttori di veicoli (1,2%, con una preponderanza di contagi maschili pari al 91,9%) e direttori e dirigenti amministrativi e sanitari (0,9%, di cui il 45,8% donne).
Con riferimento all’analisi dei dati per mese di accadimento, si osserva una progressiva riduzione dell’incidenza dei casi di contagio per le professioni sanitarie tra le prime due fasi dell’epidemia e una risalita nella terza. La categoria dei tecnici della salute (prevalentemente infermieri), per esempio, dal 39,2% del primo periodo è passata al 23,5% del trimestre giugno-settembre, per poi ritornare al 39,2% nel trimestre ottobre-dicembre, così come i medici, scesi dal 10,1% nella fase di “lockdown” (fino a maggio compreso) al 5,4% in quella “post lockdown” (da giugno a settembre), per poi registrare l’8,8% nella seconda ondata dei contagi tra ottobre e dicembre.
Altre professioni, come gli esercenti e addetti nelle attività di ristorazione, gli addetti ai servizi di sicurezza, vigilanza e custodia o gli artigiani e operai specializzati delle lavorazioni alimentari, hanno invece visto aumentare l’incidenza dei casi di contagio tra le prime due fasi e registrato una riduzione nella terza.
L’analisi territoriale conferma che le denunce ricadono soprattutto nel Nord del Paese: il 47,5% nel Nord-Ovest (prima la Lombardia con il 28,4%), il 23,0% nel Nord-Est (Veneto 9,7%), il 13,8% al Centro (Lazio 5,6%), l’11,5% al Sud (Campania 5,4%) e il 4,2% nelle Isole (Sicilia 2,7%). Le province con il maggior numero di contagi da inizio pandemia sono Milano (11,1%), Torino (7,5%), Roma (4,5%), Napoli (3,8%), Brescia e Varese (2,8%), Genova e Verona (2,6%), Bergamo, Cuneo e Monza e Brianza (2,1%).
La provincia di Milano è anche quella con il maggior numero di contagi professionali denunciati nel mese di dicembre, seguita da Torino, Roma, Verona e Varese. Sono però le province meridionali di Vibo Valentia, Oristano e Sud Sardegna a registrare i maggiori incrementi percentuali rispetto alla rilevazione di novembre.
Limitando l’analisi ai soli casi mortali, la percentuale del Nord-Ovest sale al 51,3% (prima la Lombardia con il 37,6%), mentre il Sud con il 18,9% dei decessi (Campania 9,5%) precede il Centro (13,9%), il Nord-Est (12,1%) e le Isole (3,8%). Le province che contano più decessi dall’inizio della pandemia sono quelle di Bergamo (10,4%), Milano (9,2%), Napoli (6,6%), Brescia (6,1%), Roma (5,4%), Cremona (4,3%), Torino e Genova (entrambe 3,5%).
- Scheda nazionale - I dati sulle denunce da Covid-19 (monitoraggio al 31 dicembre 2020) (.pdf - 312 Kb)
- Abruzzo (.pdf - 334 Kb)
- Basilicata (.pdf - 205 Kb)
- Calabria (.pdf - 235 Kb)
- Campania (.pdf - 239 Kb)
- Emilia Romagna(.pdf - 306 Kb)
- Friuli Venezia Giulia (.pdf - 226 Kb)
- Lazio (.pdf - 172 Kb)
- Liguria (.pdf - 236 Kb)
- Lombardia (.pdf - 184 Kb)
- Marche(.pdf - 306 Kb)
- Molise(.pdf - 295 Kb)
- Piemonte (.pdf - 237 Kb)
- Provincia autonoma di Bolzano (.pdf - 234 Kb)
- Provincia autonoma di Trento (.pdf - 229 Kb)
- Puglia (.pdf - 176 Kb)
- Sardegna (.pdf - 299 Kb)
- Sicilia (.pdf - 175 Kb)
- Toscana (.pdf - 242 Kb)
- Umbria (.pdf - 173 Kb)
- Veneto (.pdf - 300 Kb)
- Valle d’Aosta (.pdf - 286 Kb)
Fonte: INAIL
15/05/2020: Video INAIL: ingresso in azienda e accesso fornitori esterni
Video informativi sul protocollo per la salubrità degli ambienti di lavoro: come entrare in azienda e le regole di accesso dei fornitori esterni
14/05/2020: Covid-19, test sierologici sul posto di lavoro
Il datore di lavoro non può effettuare direttamente esami diagnostici sui dipendenti. I chiarimenti del Garante privacy.
14/05/2020: INAIL: due nuovi video su igiene personale e pulizia in azienda
Online i filmati contenenti indicazioni per la fase di graduale riapertura delle attività produttive, dopo l'emergenza Covid-19.
13/05/2020: Barometro della sicurezza sul lavoro
Uno strumento interattivo per conoscere la situazione della sicurezza sul lavoro in Europa
13/05/2020: I dati INAIL sulle denunce da Covid-19: il monitoraggio al 4 maggio 2020
Le denunce di contagi sul lavoro da nuovo Coronavirus verificatisi tra la fine di febbraio e il 4 maggio.
12/05/2020: Coronavirus, 10 Poster per 10 Buone Prassi
Un'iniziativa rivolta a tutti gli stakeholder per contrastare e contenere la diffusione del Covid-19
12/05/2020: Aumentare la formazione dei lavoratori nella fase 2
Impossibile ripartire con fase 2 senza formazione per la sicurezza dei lavoratori: la proposta di ANMIL di integrare il DL.
11/05/2020: Contrasto al Covid-19, video informativi Inail per spiegare il Protocollo di sicurezza
I video illustrano, in modo sintetico e per argomenti, il protocollo di sicurezza contenente indicazioni di carattere generale per la prevenzione negli ambienti di lavoro
11/05/2020: Commissione Europea: linee guida per la gestione rifiuti nell'emergenza sanitaria
L'Italia aveva già fornito indicazioni precise sulla modalità di gestione dei rifiuti in questo periodo di emergenza sanitaria, ora anche la Commissione Europea ha pubblicato le linee guida valide per tutti paesi membri UE
08/05/2020: Viaggiare in sicurezza: online il video sul decalogo per gli utenti
Il filmato realizzato dall’Inail illustra le dieci raccomandazioni rivolte ai passeggeri di treni, autobus e metropolitane durante la fase 2 dell’emergenza da Covid-19.
08/05/2020: ESENER 2019: resi noti i risultati dell’indagine sui luoghi di lavoro
I principali fattori di rischio segnalati dai responsabili nei luoghi di lavoro europei: i disturbi muscoloscheletrici e i rischi psicosociali.
07/05/2020: Emergenza Covid-19: Invitalia lancia “Impresa sicura”
Il bando utilizza le risorse per 50 milioni di euro trasferite dall’Istituto all’Agenzia per finanziare il rimborso delle spese sostenute dalle imprese per l’acquisto di dispositivi e altri strumenti di protezione individuale necessari a far fronte all’emergenza Covid-19
07/05/2020: MIT: approvate le linee guida per la sicurezza dei ponti
Saranno ora oggetto di applicazione sperimentale in relazione al sistema di monitoraggio anche dinamico dei ponti e viadotti
06/05/2020: Ripensare il lavoro ai tempi del Coronavirus
Sergio Iavioli di Inail, componente del Comitato tecnico scientifico della Protezione civile, è intervenuto durante la trasmissione televisiva “Unomattina”, analizzando comportamenti e regole da osservare nei luoghi di lavoro per contrastare il Covid-19
06/05/2020: PuntoSicuro a Radio Anmil: la sicurezza nelle fabbriche intelligenti
Giovedì 07 maggio 2020 va in onda una nuova puntata della collaborazione tra PuntoSicuro e Radio Anmil Network. Si parlerà di salute e sicurezza nella smart factory con un’intervista al il Prof. Massimo Tronci dell’Università di Roma Sapienza.
05/05/2020: Ambienti di lavoro sani e sicuri Alleggeriamo il carico!
E' online il sito web dell’anteprima della campagna sui DMS
05/05/2020: Giornata mondiale dell’igiene delle mani
Il video dell'Istituto Superiore di Sanità “Le mani curano“ e sono la prima arma a disposizione di tutti per la difesa dalle infezioni, a partire da quella da Covid-19.
04/05/2020: Donne all'estero e sicurezza
Disponibile il video della videoconferenza "Sicurezza Accessibile - Donne all'estero e sicurezza"
04/05/2020: 5G e salute: cosa c’è da sapere
Le FAQ della Commissione Internazionale per la Protezione dalle Radiazioni Non Ionizzanti (ICNIRP) per la protezione dai campi elettromagnetici a radiofrequenza.
30/04/2020: La corretta marcatura di un DPI facciale filtrante
Un'infografica realizzata da Assosistema Confindustria con l'obiettivo di fornire indicazioni ad imprese e consumatori sulla corretta marcatura che deve presentare un Dpi facciale filtrante.
32.5 33.5 34.5 35.5 36.5 37.5 38.5 39.5 40.5 41.5 42.5