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08/11/2023: Energie per la mobilità
Rinnovata la collaborazione tra Inail e Unem per la salute e la sicurezza nella filiera
Il nuovo protocollo di durata triennale prevede attività congiunte di ricerca, orientamento e formazione finalizzate alla tutela dei lavoratori che operano in questo settore strategico per la transizione ecologica ed energetica del Paese
ROMA - Dopo i risultati positivi raggiunti negli ultimi tre anni in termini di trasferibilità, orientamento e supporto formativo alle imprese per la gestione dei rischi e la prevenzione degli incidenti negli stabilimenti, l’Inail e l’Unione energie per la mobilità (Unem), associazione che riunisce le principali aziende che operano nell’ambito della raffinazione, dello stoccaggio e della distribuzione di prodotti petroliferi ed energetici low carbon derivati da materie prime rinnovabili, rilanciano la collaborazione volta a migliorare la tutela dei lavoratori di questo settore strategico per la transizione ecologica ed energetica del Paese. Il nuovo protocollo d’intesa sottoscritto questa mattina dal commissario straordinario dell’Istituto, Fabrizio D’Ascenzo, e dal presidente dell’Unem, Gianni Murano, prevede infatti la promozione nel prossimo triennio di ulteriori iniziative sinergiche di confronto e approfondimento sulla sicurezza sul lavoro e sull’innovazione tecnologica nell’ambito della filiera, attraverso specifiche attività di ricerca, orientamento e formazione.
D’Ascenzo: “L’obiettivo è l’elaborazione di politiche di prevenzione specifiche”. “La firma del protocollo – spiega D’Ascenzo – conferma l’impegno dell’Inail a voler perseguire e migliorare il percorso di collaborazione instaurato con Unem. Ci poniamo così l’obiettivo di rafforzare e perfezionare le azioni, attraverso diversi filoni di intervento, per individuare metodi di lavoro sicuro ed elaborare politiche di prevenzione specifiche per settori strategici. Il fine ultimo della nostra mission è quello di contrastare il drammatico fenomeno degli infortuni sul lavoro e le cause che determinano l’insorgere di malattie professionali e siamo convinti che a questo traguardo possiamo avvicinarci solo con la sinergia di tutti i soggetti, in un’ottica di prevenzione partecipata”.
Murano: “Con questo accordo mettiamo a fattor comune esperienze e competenze maturate negli anni”. “Il tema della sicurezza sul lavoro per noi è sempre stato prioritario – sottolinea Murano – ed è ciò che ha permesso al nostro settore di diventare il più virtuoso nello scenario manifatturiero italiano, come evidenziano gli indici elaborati dall’Inail. Nonostante i risultati raggiunti, è importante non fermarsi e impegnarsi per sviluppare nuovi interventi e procedure volte a prevenire gli incidenti, con l’obiettivo di raggiungere il traguardo ‘zero infortuni’. Il rinnovo del protocollo per i prossimi tre anni si inserisce in questo percorso, rafforzando la sinergia con l’Inail mettendo a fattor comune esperienze e competenze diverse maturate negli anni, ma con uno stesso obiettivo”.
Nelle imprese saranno sperimentate soluzioni innovative per il monitoraggio delle attrezzature e l’addestramento al lavoro sicuro. Le iniziative previste comprendono la sperimentazione, presso le imprese interessate aderenti a Unem, di procedure e strumenti già realizzati dall’Inail o dalle stesse aziende associate, come i sistemi di monitoraggio dell’integrità e dell’invecchiamento delle attrezzature, i dispositivi per l’addestramento al lavoro sicuro in ambienti confinati e sospetti d’inquinamento, i sistemi di movimentazione assistita e di monitoraggio integrato delle condizioni del lavoratore che opera in ambienti di lavoro difficili e le procedure per la gestione del rischio chimico per gli operatori esposti a contaminazione delle matrici ambientali.
L’intesa riguarda anche l’analisi dei rischi emergenti e l’organizzazione di workshop e seminari di approfondimento. Altri ambiti di collaborazione riguardano la partecipazione a progetti di ricerca e sviluppo, l’approfondimento dei rischi emergenti legati all’utilizzo di macchine che sfruttano tecnologie additive in ambito industriale, le implicazioni di sicurezza connesse alla produzione e all’impiego di combustibili da fonte rinnovabile e di sostanze usate in forme associate o in processi innovativi, che richiedono una specifica valutazione dei rischi per i lavoratori esposti. Saranno inoltre promosse iniziative comuni di confronto, attraverso l’organizzazione di workshop e seminari di approfondimento.
D’Ascenzo: “L’obiettivo è l’elaborazione di politiche di prevenzione specifiche”. “La firma del protocollo – spiega D’Ascenzo – conferma l’impegno dell’Inail a voler perseguire e migliorare il percorso di collaborazione instaurato con Unem. Ci poniamo così l’obiettivo di rafforzare e perfezionare le azioni, attraverso diversi filoni di intervento, per individuare metodi di lavoro sicuro ed elaborare politiche di prevenzione specifiche per settori strategici. Il fine ultimo della nostra mission è quello di contrastare il drammatico fenomeno degli infortuni sul lavoro e le cause che determinano l’insorgere di malattie professionali e siamo convinti che a questo traguardo possiamo avvicinarci solo con la sinergia di tutti i soggetti, in un’ottica di prevenzione partecipata”.
Murano: “Con questo accordo mettiamo a fattor comune esperienze e competenze maturate negli anni”. “Il tema della sicurezza sul lavoro per noi è sempre stato prioritario – sottolinea Murano – ed è ciò che ha permesso al nostro settore di diventare il più virtuoso nello scenario manifatturiero italiano, come evidenziano gli indici elaborati dall’Inail. Nonostante i risultati raggiunti, è importante non fermarsi e impegnarsi per sviluppare nuovi interventi e procedure volte a prevenire gli incidenti, con l’obiettivo di raggiungere il traguardo ‘zero infortuni’. Il rinnovo del protocollo per i prossimi tre anni si inserisce in questo percorso, rafforzando la sinergia con l’Inail mettendo a fattor comune esperienze e competenze diverse maturate negli anni, ma con uno stesso obiettivo”.
Nelle imprese saranno sperimentate soluzioni innovative per il monitoraggio delle attrezzature e l’addestramento al lavoro sicuro. Le iniziative previste comprendono la sperimentazione, presso le imprese interessate aderenti a Unem, di procedure e strumenti già realizzati dall’Inail o dalle stesse aziende associate, come i sistemi di monitoraggio dell’integrità e dell’invecchiamento delle attrezzature, i dispositivi per l’addestramento al lavoro sicuro in ambienti confinati e sospetti d’inquinamento, i sistemi di movimentazione assistita e di monitoraggio integrato delle condizioni del lavoratore che opera in ambienti di lavoro difficili e le procedure per la gestione del rischio chimico per gli operatori esposti a contaminazione delle matrici ambientali.
L’intesa riguarda anche l’analisi dei rischi emergenti e l’organizzazione di workshop e seminari di approfondimento. Altri ambiti di collaborazione riguardano la partecipazione a progetti di ricerca e sviluppo, l’approfondimento dei rischi emergenti legati all’utilizzo di macchine che sfruttano tecnologie additive in ambito industriale, le implicazioni di sicurezza connesse alla produzione e all’impiego di combustibili da fonte rinnovabile e di sostanze usate in forme associate o in processi innovativi, che richiedono una specifica valutazione dei rischi per i lavoratori esposti. Saranno inoltre promosse iniziative comuni di confronto, attraverso l’organizzazione di workshop e seminari di approfondimento.
- Protocollo d’intesa tra Inail e Unione energie per la mobilità
Protocollo d’intesa per la realizzazione di attività finalizzate alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, alla ricerca e alla diffusione della cultura della sicurezza.
Fonte: INAIL
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