05/02/2020: FAQ Coronavirus
Le risposte dell’ISS ai dubbi più frequenti su esposizione, prevenzione e trasmissione
- Se prendo gli antivirali prevengo l’infezione?
No, allo stato attuale non ci sono evidenze scientifiche che l’uso dei farmaci antivirali prevenga l’infezione da Coronavirus o da altri tipi di infezioni virali.
- Se sono stato in metropolitana con una persona che tossiva e nei giorni seguenti compare la tosse anche a me devo andare in ospedale?
No, ad oggi non vi è alcuna evidenza scientifica che il nuovo Coronavirus stia circolando in Italia. E’ invece certo che si è in una fase di massima trasmissione del virus influenzale stagionale. Pertanto, se dovessero comparire sintomi respiratori – come febbre, tosse, mal di gola, ecc. – o, comunque, difficoltà respiratorie, è opportuno rivolgersi al proprio medico curante.
- Come faccio a sapere se la mia tosse è dovuta a un’infreddatura o al nuovo Coronavirus?
Al momento, secondo le evidenze scientifiche disponibili, il nuovo Coronavirus non circola in Italia. Le uniche condizioni di rischio legate alla possibilità di aver contratto l’infezione sono:
- aver viaggiato negli ultimi 14 giorni in zone della Cina in cui il virus si sta diffondendo
- avere avuto contatti con persone con infezione accertata
In ogni caso, qualora dovessero comparire febbre o disturbi respiratori, considerato che in questo momento si è nel periodo di massima circolazione dell’influenza stagionale, è opportuno rivolgersi al medico curante
- Se mi sottopongo privatamente ad analisi del sangue, o di altri campioni biologici, posso sapere se ho contratto il nuovo Coronavirus?
No. Non esistono al momento kit commerciali per confermare la diagnosi di infezione da nuovo Coronavirus. La diagnosi deve essere eseguita nei Laboratori di riferimento e, laddove si rilevino delle positività al virus, deve essere confermata dall’Istituto Superiore di Sanità. Qualora si sia stati esposti a fattori di rischio – quali viaggi nelle zone della Cina in cui il virus sta circolando o contatti con persone in cui l’infezione sia stata accertata – è possibile contattare il numero telefonico 1500, messo a disposizione dei cittadini dal Ministero della Salute, per avere risposte da medici specificamente preparati e ricevere indicazioni su come comportarsi. Tuttavia per le persone senza sintomi di una certa gravità e senza fattori di rischio al momento non è previsto iniziare un iter diagnostico
- E’ vero che posso essere contagiato dal coronavirus toccando le maniglie degli autobus?
Allo stato attuale, non essendoci evidenze scientifiche della circolazione del virus in Italia, è altamente improbabile che possa verificarsi un contagio da nuovo Coronavirus attraverso le maniglie degli autobus o della metropolitana. E’ comunque buona norma, per prevenire tutte le infezioni respiratorie, lavarsi frequentemente e accuratamente le mani prima di portarle al viso, agli occhi e alla bocca.
- L’infezione da coronavirus causa sempre una polmonite grave?
No, l’infezione da nuovo Coronavirus può causare uno spettro di sintomi che spaziano da disturbi lievi, tipici delle normali infezioni respiratorie stagionali, a infezioni più gravi come le polmoniti. E’ opportuno precisare, in ogni caso, che poiché i dati in nostro possesso provengono principalmente da studi su casi ospedalizzati, e pertanto più gravi, è possibile che sia sovrastimata la gravità dell’infezione.
- Se ho sintomi respiratori e penso di poter essere stato contagiato dal nuovo Coronavirus, devo chiamare il 118 per andare in ospedale o andare dal mio medico curante?
Se si è stati esposti a fattori di rischio, come aver viaggiato nelle zone della Cina in cui il nuovo Coronavirus sta circolando o si è stati a contatto con persone risultate infette, per prima cosa è opportuno contattare il numero telefonico 1500, messo a disposizione dei cittadini dal Ministero della Salute, per avere indicazioni sui comportamenti da seguire.
4 febbraio 2020
Fonte: ISS
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La sfida di Inail, Cobis e Cpr in collaborazione con Ca’ Foscari e Ca' Foscari Challenge School tramite lo spin off Head Up per migliorare le condizioni di sicurezza e salute nelle imprese artigiane del sistema Casa garantendo una maggiore competitività riducendo i costi per le imprese
21/12/2016: Il Safety Competence Center di Gela al centro della formazione Eni
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20/12/2016: Mappatura delle postazioni di lavoro per una gestione migliore della forza lavoro
Il caso PSA Peugeot Citroën i Francia.
19/12/2016: Albo Nazionale Gestori Ambientali: requisiti per iscrizione consorzi nelle categorie 9 e 10
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16/12/2016: Invecchiamento della forza lavoro in Europa: sfide in fatti e cifre
Una gestione efficace dell’invecchiamento nell’ambiente di lavoro è di fondamentale importanza per garantire condizioni di sicurezza e salute nel corso della vita lavorativa.
14/12/2016: Sostanze chimiche - ambiente e salute
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13/12/2016: Valori di assorbimento del campo elettromagnetico da parte degli edifici
12/12/2016: Salute in Italia e livelli di tutela
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07/12/2016: Invecchiamento dei lavoratori, la ricerca e la progettazione al servizio della salute e sicurezza sul lavoro
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06/12/2016: Campagna bando Isi agricoltura 2016
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06/12/2016: La verifica dei limiti di esposizione ai campi elettromagnetici
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05/12/2016: La Corte di Cassazione si esprime sul reato ambientale
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02/12/2016: Verso un Testo Unico in materia di amianto
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25/11/2016: La global supply chain security
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