Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario
accettare i cookie della categoria 'Marketing'
27/01/2015: Firmato accordo per la sicurezza dei lavori sulle linee elettriche
Eseguire in sicurezza i lavori necessari per garantire la massima efficienza dei circa 63.800 km della rete elettrica nazionale: questo l’oggetto del Protocollo siglato oggi da Terna e Anie, la Federazione che riunisce le principali imprese del settore elettrotecnico ed elettronico.
Il Protocollo – il primo di questo tipo siglato da Anie con un’azienda infrastrutturale – fa seguito a quello siglato nel 2012 sulla sicurezza ambientale dei cantieri, ed è espressione di una cooperazione sinergica che mira a minimizzare i rischi attraverso l’adozione di specifiche procedure nelle attività nei cantieri. L’accordo si articola in 3 documenti tecnici, elaborati congiuntamente da Terna e Anie nel corso di oltre 30 incontri, che fissano le modalità operative dei lavori di costruzione, manutenzione e rimozione delle linee elettriche aeree della rete di trasmissione nazionale.
Voglio esprimere grande soddisfazione – ha commentato l’Amministratore Delegato di Terna, Matteo Del Fante – anche a nome dei 3.500 lavoratori di Terna, per questo nuovo, importante traguardo che abbiamo raggiunto con la firma di questo Protocollo con Anie. Il messaggio forte che arriva da questo nuovo accordo è che per garantire sul serio la sicurezza dei lavoratori, bisogna lavorare insieme e in sinergia. Anche per questo il Protocollo di oggi è unico nel suo genere: essendo stato elaborato insieme ad Anie, non distingue più, e quindi unifica, i lavoratori di Terna e quelli Anie sul versante della sicurezza. E ci auguriamo, impegnandoci fin d’ora a promuovere anche presso tutti i 2.000 fornitori di Terna, l’adozione di regole e comportamenti rispettosi della salute e della sicurezza dei lavoratori, che il Protocollo siglato oggi possa diventare una best practice anche in altri settori e a livello nazionale”.
“Il lavoro sugli elettrodotti è peculiare: la sicurezza sul lavoro deve essere un elemento fondamentale nella gestione di tutte le aziende, ma è evidente che questo tipo di infrastruttura comporta un rischio esponenziale rispetto ad altri lavori – ha dichiarato il Presidente di ANIE, Claudio Andrea Gemme –. Proprio per questo, la nostra Federazione, d’accordo con Terna, ha sentito l’esigenza di adottare un provvedimento più stringente e più tutelante per tutti coloro che operano nel settore. L’attenzione alla componente sociale della professione e a tutte le risorse che operano nel comparto dell’Elettrotecnica e dell’Elettronica costituisce d’altronde un elemento fondante della nostra Federazione e della policy interna di tutte le aziende nostre associate, da sempre particolarmente sensibili all’importanza del capitale umano: la vera ricchezza di un’impresa.”
I cantieri degli elettrodotti Terna – sono 230 quelli attualmente aperti su tutto il territorio nazionale, con un investimento di 2,8 miliardi di euro a sostegno dello sviluppo e della crescita, e un impiego di 700 imprese e 4.000 addetti – hanno la caratteristica di svilupparsi per lunghi tratti e il più delle volte in aree difficilmente accessibili agli usuali mezzi di trasporto e mezzi d’opera, con un fronte di avanzamento dei lavori molto veloce e discontinuo, e con la conseguente necessità di frequenti spostamenti degli apprestamenti con l’avanzare dei lavori. A tutto questo si aggiungono le operazioni di sicurezza da mettere in atto per la gestione delle interferenze ambientali, quali ad esempio attraversamenti di strade ed autostrade, reti ferroviarie, reti elettriche, edifici civili e tutti i luoghi frequentati abitualmente da persone.
Da qui, l’esigenza di dotarsi di regole e procedure per eseguire tutte le complesse attività nel modo più sicuro possibile. A partire dall’organizzazione stessa del cantiere, oggetto del primo dei tre documenti tecnici che individua le aree di cantiere le modalità di accesso; i metodi di scalata, accesso e spostamento in quota e soccorso, formano l’oggetto del secondo documento, che fissa le modalità operative dei lavori sugli oltre 180.000 tralicci della rete Terna, dove ogni giorno vengono effettuate all’incirca 500 scalate. Il terzo documento si occupa, infine, delle modalità da seguire nella costruzione, manutenzione e rimozione degli elettrodotti; a tale riguardo, nel corso dell’incontro è stato sottolineato che negli ultimi anni sono stati installati oltre 1.000 sostegni cosiddetti “monostelo” (che hanno un ingombro sul terreno 15 volte inferiore rispetto a quelli tradizionali), di cui quasi 300 solo per il livello di tensione a 380 kV, per un totale complessivo di oltre 500 km di linee, ovvero circa il 20% del totale dei nuovi elettrodotti realizzati da Terna nell’ultimo decennio grazie agli oltre 8 miliardi di euro di investimenti fatti. Opere che hanno significato notevoli benefici sia per il sistema elettrico in termini di maggiore efficienza sicurezza e qualità, sia per cittadini e imprese in termini di minori costi stimati in 6 miliardi di euro.
Con questo nuovo Protocollo, Terna si impegna ad adottare delle specifiche linee guida condivise per una corretta gestione delle attività dei propri addetti, mentre Anie si obbliga a promuoverne l’applicazione anche presso le aziende associate. Inoltre, Terna e Anie hanno espresso la comune volontà di presentare i contenuti dei documenti oggi sottoscritti al Ministero del Lavoro per il riconoscimento della buona prassi di sicurezza a livello nazionale.
A Rimini il 22 aprile 2016 si terrà l’iniziativa pubblica "Sistemi di gestione, norme tecniche e certificazioni in salute e sicurezza: comprendere, utilizzare, migliorare le condizioni dei lavoratori".
La Commissione Europea pubblica in data 1 marzo 2016 "Directive 2012/18/EC (Seveso III) - Questions & Answers".
A Rimini il 21 aprile 2016 si terrà il seminario “In-Sicurezza. Paure emergenti nei luoghi di lavoro. La violenza fisica e psicologica”.
I valori di riferimento per abitazioni e luoghi di lavoro
Gli asfaltatori sono esposti a un rischio di cancro professionale da IPA o no?
Finalmente una traduzione corretta del regolamento generale sulla protezione dei dati. Di Adalberto Biasiotti
Ia differenza tra queste due espressioni, che non è solo formale, ma anche sostanziale. Di Adalberto Biasiotti.
L'indagine europea ha evidenziato che tre quarti delle organizzazioni europee segnalano la presenza di almeno un rischio psicosociale al loro interno.
Pubblicato l'elenco aggiornato.
Pubblicata una modifica alla direttiva 2013/59/Euratom del 5 dicembre 2013
I droni sono entrati a buon diritto nell’arsenale della sicurezza e della protezione dei beni e dell’ambiente. Di Adalberto Biasiotti.
Come al solito, la rincorsa fra guardie e ladri spesso porta ad esiti non particolarmente soddisfacenti! Di Adalberto Biasiotti.
Il ruolo del data protection officer nel futuro regolamento. Di Adalberto Biasiotti
Un nuovo volume di Inail che riferisce dello stato dell’arte delle attività del ReNaTuNS
Depositata un’interrogazione parlamentare.
Gli infortuni stradali rappresentano una vera e propria emergenza mondiale,
La Circolare Chiarimenti applicativi art. 21 del Decreto Legislativo n.151 del 2015 del Ministero della salute.
Gestire fenomeni di violenza fisica o psicologica in azienda per garantire il benessere dell’intera organizzazione, è il tema di una ricerca presentata a Milano il 5 aprile 2016.
Alcuni dati dell’Organizzazione mondiale della Sanità indicano che nel mondo il 60% delle morti premature di donne è causata dall’inquinamento domestico.
È stato realizzato un video sull’uso degli strumenti di valutazione interattiva dei rischi online (OiRA) per valutare i rischi per la salute e la sicurezza nei locali pubblici e presso le imprese di produzione.
85.5 86.5 87.5 88.5 89.5 90.5 91.5 92.5 93.5 94.5 95.5