03/12/2021: Formazione e informazione per rafforzare la cultura della sicurezza
In un’intervista rilasciata ai microfoni della trasmissione Rai, il presidente dell’Inail Franco Bettoni, è intervenuto sul tema della prevenzione quale elemento decisivo nel contrasto agli infortuni sul lavoro
ROMA - L’impegno dell’Istituto a fare di più per combattere il fenomeno degli infortuni sul lavoro ma anche una cultura condivisa della sicurezza in grado di coinvolgere tutti gli attori sociali. Intervenuto durante la trasmissione Rai, Unomattina, insieme a Paola Batignani vedova di Alessandro Rosi, vittima di un incidente mortale sul lavoro, il presidente dell’Inail ha ribadito la vicinanza a tutti gli infortunati e alle loro famiglie, confermando il proposito dell’Istituto di intensificare il proprio impegno per la sicurezza e la prevenzione: “Dobbiamo parlare della cultura della sicurezza a tutta la filiera del lavoro, affinché sia vera, reale e non teorica”.
Bettoni: “Coinvolgere tutti gli attori del lavoro sul tema della prevenzione”. Nella riflessione affidata ai microfoni della Rai, il presidente dell’Inail ha sottolineato l’opportunità di una costante opera di coinvolgimento di lavoratori e imprese: “è fondamentale parlare con tutti gli attori del mondo del lavoro, creando cultura della sicurezza”, ha ribadito Bettoni.
Centralità della formazione e dell’informazione nel contrasto agli infortuni. Il presidente dell’Inail si è poi soffermato sulla centralità della formazione quale elemento decisivo per l’attuazione di un’efficace cultura della sicurezza: “L’Inail fa molta attività a sostegno della formazione e dell’informazione attraverso bandi, protocolli d’intesa con tutti i settori, forze sociali comprese. Ritengo, in base alla mia esperienza, che quello della formazione sia un tema da affrontare, in modo empirico, con il racconto delle storie e di cosa succede, testimoniando in maniera autentica la realtà di quanto accade”.
“Investiti in dieci anni 2,5 miliardi per la prevenzione”. Alcuni dei temi illustrati durante la trasmissione, Unomattina, sono stati anticipati in un’intervista, a firma di Marco Patucchi, rilasciata, ieri, al quotidiano “La Repubblica”, in cui Bettoni ha ricordato l’impegno concreto dell’Istituto a favore della prevenzione e della sicurezza: “In dieci anni - ha affermato il presidente - abbiamo investito a fondo perduto 2,5 miliardi per la prevenzione, ai quali vanno aggiunti oltre 2 miliardi in sgravi a vantaggio delle imprese virtuose. Oltre che per l’assistenza agli infortunati e alle famiglie delle vittime del lavoro, va fatto uno sforzo per abbassare le franchigie e per ampliare la platea dei lavoratori non coperti dall’assicurazione. Parliamo di qualcosa come 3,5 milioni di persone”.
“Una norma ad hoc che ci consenta di fare di più”. Inoltre Bettoni, nell’intervista a “La Repubblica”, ha auspicato una norma ad hoc che consenta all’Inail di rafforzare l’opera a sostegno di imprese e lavoratori: “In realtà - ha spiegato il presidente dell’Inail - serve una norma ad hoc che ci consenta di fare di più, di operare nella qualificazione e formazione di aziende e lavoratori. Una strategia nazionale che muova dall’analisi del fenomeno per intervenire sulle cause”.
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Fonte: INAIL
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