Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

22/03/2022: Giornata mondiale dell'acqua

Il tema di quest'anno sono le acque sotterranee e come il cambiamento climatico incida sulla loro qualità e portata

La Giornata mondiale dell’acqua si celebra il 22 marzo (World Water Day), la ricorrenza è stata istituita dalle Nazioni Unite nel 1992. Il tema di quest'anno è: “Acque sotterranee - Rendere visibile l’invisibile”. “Le acque sotterranee sono invisibili, ma il loro impatto è visibile ovunque. Lontano dalla vista, sotto i nostri piedi, la falda freatica è un tesoro nascosto che arricchisce la nostra vita. Quasi tutta l'acqua dolce liquida del mondo è sotterranea. Con l'aggravarsi del cambiamento climatico, le acque sotterranee diventeranno sempre più critiche. Dobbiamo lavorare insieme per gestire in modo sostenibile questa preziosa risorsa. Le acque sotterranee possono essere fuori vista, ma non devono essere fuori di testa.”

La portata ma anche l'inquinamento delle acque sotterranee vengono monitorate costantemente ed ora bisogna valutare anche come i cambiamenti climatici in atto incidano sulle acque sotterranee.

ARPAT, fin dalla sua nascita, effettua il monitoraggio delle acque sotterranee in Toscana, illustrando gli esiti del proprio lavoro nell'Annuario dei dati ambientali, che viene pubblicato ogni anno.


Nel 2020, come si legge nell'Annuario dei dati ambientali 2021, è stato monitorato lo stato delle acque sotterranee attraverso una rete di 260 stazioni di monitoraggio riferite a 43 corpi idrici.

Nei corpi idrici monitorati nel 2020 lo stato "scarso" riguarda il 28% dei corpi idrici.

Diverse sono le pressioni che incidono sulla qualità chimica dei corpi idrici sotterranei e delle falde profonde:

  • le pressioni antropiche di tipo industriale compromettono le acque sotterranee, dove viene riscontrata la presenza di organoalogenati ma anche PFAS, che possono avere origine industriale ma anche civile
  • le pressioni agricole diffuse, a loro volta, impattano la risorsa idrica sotterranea tanto che si  registra la presenza di nitrati ma anche di fitofarmaci
  • le pressioni antropiche civili, anch'esse, determinano un impatto sulle acque sotterranee che nel tempo con la realizzazione di sistemi fognari e depuratori efficienti si stanno riducendo anche se sono in certe zone ancora presenti.

Lo stato "buono scarso localmente", che corrisponde a situazioni con un numero di stazioni in stato "scarso" inferiore a 1/5 del totale, riguarda il 42% mentre lo stato "buono con fondo naturale", che rappresenta una realtà diffusa in Toscana, regione ricca di situazioni termali e minerarie, si attesta all'11%. Infine lo stato "buono", esente da contaminazione antropica e con generale buona qualità delle acque raggiunge la percentuale del 19%.

Per i tre indicatori più rappresentativi relativi ai nitrati, composti organo alogenati e conduttività/salinità, ARPAT aggiorna triennalmente un analisi dei trend e cioè delle tendenze a più lungo termine.

Il Report 2016-18 sul monitoraggio dei corpi idrici sotterranei ha evidenziato per i nitrati come le stazioni in positiva inversione, cioè in riduzione, sono pari al 41% delle serie analizzate, ben superiori alle stazioni in incremento, risultate pari al 16% e per un solo 5% in condizioni ambientalmente significative cioè tali da superare entro il 2027 la soglia di potabilità.

Anche per gli organo alogenati le condizioni di positiva inversione sono ben superiori alle condizioni di incremento, rispettivamente il 27% ed il 19% delle serie analizzate, con soltanto l’8% dei casi di incrementi ambientalmente significativi.

Per la conduttività, infine, le stazioni in inversione, pari al 29% delle serie analizzate, sono anche qui il doppio delle stazioni in incremento, risultate pari al 13% con il solo 1% in condizioni ambientalmente significative.

La Regione Toscana realizza, ogni anno, un Report Idrologico sullo stato quantitativo degli stessi corpi idrici sotterranei significativi. Dal rapporto emerge che l'analisi della tendenza piezometrica e degli idrogrammi mensili è stata eseguita su n.33 corpi idrici sotterranei alluvionali, mediante l’elaborazione delle tendenze puntuali di 86 stazioni freatimetriche automatiche afferenti alla rete di monitoraggio quantitativo regionale.

L'analisi degli idrogrammi mensili evidenzia che su un totale di 86 stazioni di monitoraggio esaminate, in circa il 70 % di queste il livello piezometrico si è mantenuto all’interno e nel 22% al di sopra della naturale fascia di oscillazione della falda. Nel 8% circa dei casi invece, la superficie piezometrica si è criticamente attestata per buona parte dell’anno al di sotto del 25° percentile.

Per quanto riguarda i corpi idrici, nel 2020, circa il 67% del totale risultano caratterizzati da una altezza media della falda ‘nella norma’ ed il 24% circa ‘più alta del normale’. Solo in corrispondenza di 3 corpi idrici rappresentanti il residuo 9% quali quello della Sieve, del Terrazzo di S. Vincenzo e delle Cerbaie, le altezze piezometriche si sono criticamente attestate al di sotto del 25° percentile per la maggior parte dell’anno, dunque al di sotto della naturale fascia di oscillazione stagionale delle stesse.

L'analisi dei trend e cioè delle tendenze a più lungo termine evidenzia che il 49% circa delle stazioni mostrano assenza di un trend delle altezze piezometriche e condizioni di relativa stazionarietà stazionario (49% circa) mentre trend in incremento con risalita delle quote della falda si hanno nel 35% delle stazioni. I decrementi dei livelli di falda riguardano monitoraggio un residuo 16%.

A livello di corpo idrico la maggiore percentuale, il 54%, riguarda positivamente trend in incremento con risalita generalizzata delle quote della falda oltre al 21 % con condizioni di relativa stazionarietà. In un significativo 24% si denunciano tuttavia e specialmente negli acquiferi afferenti alla fascia costiera livornese e grossetana decremento delle altezze piezometriche nel tempo.

In definitiva, per quanto le situazioni attuali denuncino ancora situazioni di forte criticità, le tendenze a lungo termine sia sul fronte qualitativo che quantitativo sembrano indicare che la strada percorsa negli ultimi decenni di un incremento dei presidi come dei controlli e monitoraggi sull’ambiente stiano portando buoni risultati.

Fonte: ARPAT



20/02/2025: Regolamento sull'intelligenza artificiale

Il regolamento dell'UE sull'intelligenza artificiale, il primo atto legislativo al mondo a disciplinare la materia, è inteso a garantire che i sistemi di IA siano sicuri, etici e affidabili.


19/02/2025: L’andamento meteo-climatico del 2024

Le analisi sull’andamento meteo-climatico del 2024 in alcune regioni italiane, curati dagli appositi servizi delle Agenzie regionali per l’ambiente.


18/02/2025: Sgravio contributivo lavoratrici madri

L'interpello n. 2 del 5 febbraio 2025 pubblicato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.


13/02/2025: Verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro: 59° Elenco

Pubblicato il Decreto direttoriale n. 2 dell'11 febbraio 2025 contenente il 59° Elenco dei soggetti abilitati per l’effettuazione delle verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro


12/02/2025: INAIL: regole tecniche per il bando formazione e informazione

Pubblicate le regole tecniche sulle modalità di funzionamento dello sportello informatico.


11/02/2025: Interpello n. 1/2025 : Delocalizzazioni e licenziamenti

Il Ministero del Lavoro risponde in materia di applicabilità della procedura regolata dalla Legge 234/2021


06/02/2025: Cybersicurezza e sicurezza delle informazioni

In consultazione pubblica il progetto di prassi di riferimento per l’armonizzazione della UNI CEI EN ISO/IEC 27001 e il NIST Cybersecurity Framework 2.0.


04/02/2025: Qualità dell’aria 2024

I primi dati relativi all’andamento della qualità dell’aria nel corso dell’anno 2024


03/02/2025: Automazione sicura del lavoro

Un nuovo strumento di valutazione interattiva dei rischi online


30/01/2025: Consumo di suolo, sempre più ridotto “l’effetto spugna”

Il fenomeno rallenta, ma rimane elevato: 20 ettari ogni 24 ore, sopra la media decennale.


29/01/2025: In scadenza l’assicurazione casalinghi

Entro il 31 gennaio è necessario effettuare il versamento per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni domestici 2025


28/01/2025: Insoddisfazione nel posto di lavoro ibrido

Studio FIOH: cosa spinge i dipendenti a restare a casa?


23/01/2025: Pubblicato in GU il codice dei contratti pubblici con le note

E' stato ripubblicato in Gazzetta Ufficiale il testo del decreto legislativo 31 dicembre 2024, n. 209, corredato delle relative note. 


22/01/2025: Ambiente in Italia: uno sguardo d’insieme

Disponibile l'annuario dei dati ambientali 2023 di ISPRA


21/01/2025: Strumenti di valutazione dei rischi per il settore manufatturiero

L'OiRA fornisce una migliore protezione in materia di salute e sicurezza sul lavoro per i lavoratori del settore manifatturiero


17/01/2025: Avviso pubblico formazione e informazione 2024

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale l'avviso di modifica dell’Avviso pubblico per il finanziamento di progetti di formazione e informazione a contenuto prevenzionale.


16/01/2025: Riconoscimento del COVID-19 come malattia professionale?

Un aggiornamento dei rapporti statistici pubblicati da Eurostat


15/01/2025: Schede per il monitoraggio dell’ambiente marino

Schede metodologiche utilizzate nei programmi di monitoraggio del secondo ciclo della Direttiva Strategia Marina


14/01/2025: Non fidarti degli insoliti sospetti

Al via la nuova campagna di comunicazione dell’Inail contro gli infortuni domestici


09/01/2025: Calendario sulla sicurezza 2025

Un calendario per ricordare l’importanza di prestare attenzione a cosa ciascuno può fare ogni giorno a casa, al lavoro e nel tempo libero


1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11