21/01/2021: Global carbon budget: nel 2020 le emissioni sono diminuite del 7% rispetto al 2019
Le restrizioni alla mobilità hanno causato un calo senza precedenti nella quantità di anidride carbonica immessa nell’atmosfera. Regno Unito, Usa e Ue registrano i risultati migliori, mentre la Cina arranca. Incertezza sul 2021
“Le misure globali dovute alla pandemia hanno causato un calo delle emissioni di anidride carbonica di circa 2,4 miliardi di tonnellate (GtCO2) nel corso del 2020, un dato mai precedentemente registrato”. Queste le osservazioni di grande rilevanza contenute nel Global carbon budget 2020, il report prodotto dal Global carbon project, team di ricerca internazionale nato all’interno di Future Earth, che mira a monitorare il ciclo globale del carbonio, per stabilire una base di conoscenza comune e concordata, in modo da supportare il dibattito politico e l'azione climatica.
Il calo di emissioni registrato nel documento è infatti particolarmente significativo rispetto alle riduzioni più incisive degli ultimi 75 anni (0,5 miliardi di tonnellate di CO2 nel 1981 e nel 2009, 0,7 nel 1992, 0,9 nel 1945). “Nel 2020” hanno sottolineato i ricercatori, “si prevede un livello di emissioni pari a circa 34 GtCO2, il 7% in meno rispetto al 2019”.
Le emissioni dei trasporti rappresentano la quota maggiore di questa riduzione globale. I mezzi di superficie (come le automobili), nella fase più acuta delle restrizioni alla circolazione, hanno ridotto il loro quantitativo di CO2 di circa la metà. Per questa ragione, a dicembre 2020 le emissioni del trasporto stradale e aereo sono ancora al di sotto dei livelli del 2019. La quantità di CO2 emessa da attività umane (dovuta principalmente a fonti fossili e sfruttamento del suolo) dovrebbe invece raggiungere circa 39 GtCO2 nel corso del 2020.
I ricercatori avvertono quindi che è ancora troppo presto per prevedere l’andamento delle emissioni durante il 2021, poiché la tendenza globale sarà profondamente influenzata dalle azioni per stimolare l’economia, in risposta alla crisi dovuta al Covid-19.
“Non sono ancora stati predisposti tutti gli elementi per una riduzione costante delle emissioni globali, e il quantitativo di CO2 sta lentamente tornando ai livelli del 2019” ha ricordato a questo proposito Corinne Le Quéré, professoressa presso la school of environmental sciences dell’ University of East Anglia. “Le azioni del governo per stimolare l'economia devono essere in grado di ridurre anche le emissioni, promuovendo misure a favore della lotta al cambiamento climatico”.
Nello specifico, il rapporto ha registrato riduzioni di emissioni significativa nel Regno Unito (-13%), negli Stati Uniti (-12%) e nell’Unione Europea (-11%), mentre sono apparse meno pronunciate in Cina (–1,7%), dove l'effetto della riduzione ha parzialmente controbilanciato l’aumento significativo delle emissioni (già in atto nel 2019). Inoltre, le restrizioni nel Paese asiatico si sono verificate all'inizio dell'anno, e sono durate per un periodo più limitato, dando così all’economia una finestra di tempo più ampia per rimettersi in moto.
In India si prevede invece che le emissioni di CO2, già inferiori nel 2019 rispetto agli anni precedenti, diminuiranno di un ulteriore 9% nel 2020. Questo calo è dovuto principalmente alla difficile situazione economica, ma anche alla forte generazione da energia idroelettrica (oltre, naturalmente, all’effetto della pandemia).
Nonostante le minori emissioni del 2020, il livello di CO2 nell'atmosfera continua a crescere – circa 2,5 parti per milione (ppm) durante l’anno in corso – e si prevede che raggiungerà la media di 412 ppm (quantità superiore del 48% ai livelli preindustriali) nel computo finale del 2020.
“Sebbene le emissioni globali non siano state così elevate come lo scorso anno, ammontano comunque a circa 39 miliardi di tonnellate di CO2, quantità che ha inevitabilmente condotto a un ulteriore incremento di anidride carbonica nell'atmosfera” ha spiegato Pierre Friedlingstein, professore dell'Università di Exeter. “Il livello di CO2 atmosferico e, dunque, il clima globale, si stabilizzeranno solo quando le emissioni saranno vicine allo zero”.
Inoltre, il Rapporto sottolinea che altri settori inquinanti non hanno sperimentato lo stesso calo di quello dei trasporti. Secondo stime preliminari, le emissioni derivanti dalla deforestazione e dallo sfruttamento dell’uso del suolo sono simili al decennio precedente: sono state rilasciate circa 16 GtCO2 (principalmente dalle pratiche di deforestazione) e l’assorbimento di CO2 da parte di terreni agricoli precedentemente inutilizzati non ha superato gli 11 GtCO2.
Gli incendi sono stati inferiori rispetto ai livelli del 2019 – anno in cui, in Amazzonia, si sono registrati i tassi di deforestazione più elevati dal 2008. La cifra, fa notare il Rapporto, era dunque particolarmente elevata: nel 2019 gli incendi dovuti alle pratiche di deforestazione erano superiori del 30% rispetto al periodo 2000-2010.
La strada per raggiungere gli obiettivi di Parigi è dunque ancora in salita. I ricercatori del Global project hanno infatti ricordato che sono necessari tagli alle emissioni di circa 1-2 GtCO2 ogni anno (tra il 2020 e il 2030), per limitare il cambiamento climatico e tentare di raggiungere gli SDGs.
“Dato che dobbiamo ridurre le emissioni globali di oltre il 7% all’anno fino al 2030, questa analisi mostra che le risposte sociali da sole non guideranno le riduzioni necessarie per combattere efficacemente il cambiamento climatico", ha sottolineato Josh Tewksbury, direttore esecutivo ad interim di Future Earth. “Accanto alle trasformazioni energetiche, le politiche intelligenti nei settori del trasporto e del lavoro dovranno aiutare a non dissipare i risultati raggiunti”.
Flavio Natale
Fonte: ASVIS
02/04/2020: Resto a casa..in movimento
E' importante in questi giorni continuare l'attività fisica a casa, seguendo semplici raccomandazioni.
01/04/2020: AllertaLOM: come contribuire alla mappa del rischio contagio
L’app dell’emergenza Covid-19 in Lombardia è stata aggiornata ed è ora chiesto di contribuire alla mappatura del contagio.
01/04/2020: PuntoSicuro a Radio Anmil Network: si parla di radiazioni ottiche
Giovedì 2 aprile 2020 va in onda la quarta puntata della collaborazione tra PuntoSicuro e Radio Anmil Network. Si parlerà di agenti fisici e di radiazioni ottiche con un’intervista a Iole Pinto, Laboratorio di Sanità pubblica AUSL Toscana Sud Est.
01/04/2020: Allegato 3B: confermata la proroga al 31 luglio 2020
Pubblicata la circolare n. 11056 del 31 marzo 2020 della Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute.
31/03/2020: VeSafe: la sicurezza dei veicoli al lavoro
Scopri tutto quanto c’è da sapere sulla sicurezza dei veicoli al lavoro con la guida elettronica VeSafe.
31/03/2020: Linee Guida sulla classificazione dei rifiuti
I criteri tecnici omogenei per l’espletamento della procedura di classificazione dei rifiuti.
31/03/2020: "Donne all’estero e sicurezza" in videoconferenza
Un focus sulle donne lavoratrici all’estero in zone a rischio geopolitico o in situazioni estreme. Valido come aggiornamento RSPP/RSPP, CSP/CSE.
31/03/2020: Come utilizzare i guanti di protezione monouso
L'infografica realizzata da Assosistema Confindustria per un corretto utilizzo dei guanti di protezione monouso.
30/03/2020: Coronavirus: gli ultimi provvedimenti regionali
Tabella ordinanze, richieste e interventi
30/03/2020: L’uso corretto delle mascherine
Alcune indicazioni del CNR
30/03/2020: Emergenza Coronavirus, disposte sospensioni e proroghe per il bando Isi
I termini amministrativi previsti dall’avviso pubblico dell’Inail, che eroga incentivi a fondo perduto alle imprese che investono in sicurezza, sospesi dal 23 febbraio al 15 aprile
30/03/2020: Test di ARPA Lazio sull’efficienza delle mascherine
L’esperienza dell’ARPA Lazio e del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Chimiche dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” nel testare l’efficienza delle mascherine chirurgiche nell’ abbattere l’aerosol atmosferico
27/03/2020: Coivid-19: Gestione rischio operativo dei VVF
Le indicazioni per la gestione del rischio operativo dei Vigili del fuoco connesso all’emergenza COVID -19 Modifiche e integrazioni
27/03/2020: Proroga del MUD
Proroga della scadenza del Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD) a giugno 2020
27/03/2020: #Iorestoacasa in sicurezza: dall’Inail consigli e precauzioni contro gli infortuni domestici
Una serie di raccomandazioni per proteggersi da insidie e pericoli nello svolgimento di lavori ordinari e straordinari a casa
27/03/2020: Utilizzo e riutilizzo dei facciali filtranti FFP2 e FFP3
Come si devono utilizzare le mascherine? Possono essere pulite e riutilizzate?
26/03/2020: Covid-19: come gestire i sistemi di areazione nei luoghi di lavoro
Protocollo per la riduzione del rischio da diffusione del SARS-CoV2-19 mediante gli impianti di climatizzazione e ventilazione esistenti
26/03/2020: Prevenzione incendi: le proroghe del Cura Italia
Circolare VVF sulle norme attinenti alla prevenzione incendi contenute nel dl Cura Italia.
26/03/2020: Richiesta di proroga per trasmissione dati relativi all’allegato 3B
Le richieste di SIML e ANMA
26/03/2020: Emergenza Covid-19: indicazioni SNPA sulla gestione dei rifiuti
Approvato un documento che contiene indicazioni generali per la gestione dei rifiuti nell’ambito dell’emergenza Covid-19.
37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47