21/01/2020: Global risks report 2020: i primi cinque rischi mondiali sono tutti ambientali
Clima, cyber sicurezza, fratture geopolitiche e disuguaglianze, i temi del nuovo rapporto Wef. Fondamentale la cooperazione tra leader mondiali, imprese e responsabili politici. Per i giovani, la condizione del Pianeta è allarmante.
“Il panorama politico è polarizzato, il livello del mare sta salendo e gli incendi divampano. Questo è l'anno in cui i leader mondiali devono lavorare con tutti i settori della società per rinvigorire i nostri sistemi di cooperazione, non solo per ottenere benefici a breve termine, ma anche per affrontare rischi radicati”. Børge Brende, presidente del World economic forum (Wef), commenta così la 15esima edizione del “Global risks report 2020”, pubblicato il 15 gennaio dal Wef, e prodotto in collaborazione con Marsh & McLennan e Zurich insurance group.
Il documento evidenzia i pericoli che il mondo sta correndo: a oltre 750 esperti e policy makers è stato chiesto di classificare le loro maggiori preoccupazioni per il futuro (in termini di probabilità e possibili impatti). Il 78% ha dichiarato di aspettarsi che gli “scontri economici” e la “polarizzazione politica interna” aumenteranno nel 2020. Ma non solo. Per la prima volta nelle prospettive decennali del sondaggio, i primi cinque rischi globali in termini di probabilità sono tutti ambientali. Il Rapporto attiva l’allarme in particolare su:
- eventi meteorologici estremi, con conseguenti danni a proprietà, infrastrutture e perdita di vite umane;
- fallimento della mitigazione e dell'adattamento ai cambiamenti climatici da parte di governi e imprese;
- danni e catastrofi ambientali causati dall'uomo, compresi i reati ambientali, come fuoriuscite di petrolio e contaminazione radioattiva;
- significativa perdita di biodiversità e collasso dell'ecosistema (terrestre o marino) con conseguenze irreversibili per l'ambiente (oltre a un esaurimento delle risorse per l’umanità e le industrie).
L'economia globale sta infatti affrontando un pericolo di stagnazione sempre maggiore, i cambiamenti climatici stanno colpendo più duramente e più rapidamente del previsto, e un cyberspazio frammentato minaccia il potenziale delle tecnologie di prossima generazione. I cittadini, dal canto loro, protestano in tutto il mondo contro le condizioni politiche ed economiche, esprimendo preoccupazione soprattutto per quelle spaccature che esacerbano le disuguaglianze. “Le sfide che ci attendono richiedono un'azione collettiva immediata, ma le fratture all'interno della comunità globale sembrano allargarsi” avverte il Wef.
Il Rapporto, infatti, prevede per il 2020 un aumento delle divisioni nazionali e internazionali e un rallentamento dell'economia. La turbolenza geopolitica sta spingendo verso un mondo unilaterale “instabile” caratterizzato da rivalità di potere, quando invece i leader aziendali e governativi dovrebbero concentrarsi su approcci collaborativi. “A meno che le parti interessate non si adattino in fretta a un ‘cambiamento epocale’, il tempo non sarà sufficiente per affrontare alcune delle sfide economiche, ambientali e tecnologiche più urgenti” - avverte il Rapporto - “La cooperazione tra leader mondiali, imprese e responsabili politici è più che mai necessaria per fermare le minacce a clima, ambiente, sanità pubblica e sistemi tecnologici” dichiara il Wef.
Una spinta significativa all’azione viene, a questo proposito, anche dalla società civile. “Vi è una crescente pressione sulle aziende da parte di investitori, regolatori, clienti e dipendenti affinché dimostrino la loro capacità di resistenza alla crescente volatilità del clima” ha commentato John Drzik, presidente di Marsh & McLennan Insights. “Eventi di alto profilo, come i recenti incendi in Australia e California, stanno aumentando la pressione sulle aziende affinché agiscano positivamente sul cambiamento climatico, in un momento in cui affrontano anche significative sfide geopolitiche e tecnologiche”.
Per le generazioni più giovani, lo stato del Pianeta è ancora più allarmante. Il Rapporto sottolinea come, per i nati dopo il 1980, i rischi ambientali siano più alti rispetto agli altri intervistati. Quasi il 90% di giovani ritiene che le variabili “ondate di calore estremo", “distruzione degli ecosistemi” e “salute colpita dall’inquinamento” peggioreranno nel 2020 (rispetto al 77%, 76% e 67%, rispettivamente, per le altre generazioni). Le nuove generazioni ritengono inoltre che l'impatto dei rischi ambientali entro il 2030 sarà più catastrofico e più probabile.
Infine, Peter Giger, Chief risk officer del Zurich insurance group, ci ricorda che l’azione dell’uomo ha un impatto non solo su sé stesso, ma anche sulle altre specie. “L'attività umana ha già causato la perdita dell'83% di tutti i mammiferi selvatici e la metà delle piante, che sono alla base dei nostri sistemi alimentari e sanitari”. È dunque più che mai necessario adattarsi rapidamente, evitare gli impatti peggiori e irreversibili dei cambiamenti climatici, proteggendo in questo modo anche la biodiversità del nostro Pianeta.
di Flavio Natale
Fonte: ASVIS
18/03/2022: Come migliorare la qualità dell'aria che respiriamo?
Per individuare le azioni più efficaci, è necessario conoscere le sorgenti degli inquinanti atmosferici in un determinato territorio: un focus specifico sulla piana lucchese nell’incontro promosso da Regione Toscana e Comune di Capannori (LU)
15/03/2022: Pavimentazioni stradali e transizione ecologica
La progettazione, la realizzazione e la manutenzione delle strade sono ambiti trattati nel Piano Nazionale Ripresa e Resilienza PNRR e le cui fasi di realizzazione devono tenere conto dei criteri di economia circolare per attuare la transizione ecologica
10/03/2022: Rendere le aziende agricole più sicure con l’aiuto di OiRA
08/03/2022: Donne e lavoro: tra gender gap salariale e infortuni al femminile
07/03/2022: 8 marzo: l'invito di Eu-Osha per proteggere le donne
In occasione della Giornata internazionale della donna l’EU-OSHA invita a proteggere le donne dal cancro professionale
04/03/2022: Lo studio ANMIL in occasione della Giornata Internazionale della Donna
La presentazione in Senato
02/03/2022: Prorogato il termine di invio dati allegato 3B
Prorogato al 31 luglio 2022 il termine per l’invio delle informazioni relative ai dati collettivi aggregati e sanitari di rischio dei lavoratori sottoposti a sorveglianza sanitaria nell’anno 2021.
28/02/2022: La sfida della mobilità sostenibile
Un video di Arpa Umbria
21/02/2022: Cambiamenti climatici e agricoltura
I cambiamenti climatici incideranno molto sul settore agricolo che, se è tra quelli più impattati dal clima e dalle sue variazioni, è anche uno dei maggiori produttori di emissioni climalteranti
10/02/2022: Il Registro nazionale dei mesoteliomi
Il VII Rapporto del Registro nazionale dei mesoteliomi (ReNaM) descrive i risultati della sorveglianza epidemiologica dei casi incidenti di mesotelioma maligno rilevati dalla rete dei Centri Operativi Regionali (Cor).
08/02/2022: Riduzione del tasso di prevenzione per il 2022
Il 28 febbraio la scadenza per richiederla
04/02/2022: Scuola e pandemia: nuove norme dal 7 febbraio
Il 7 febbraio entrano in vigore, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, le nuove norme di semplificazione della pandemia anche nella scuola.
02/02/2022: L'impatto ambientale di internet
Video didattico di circa 5 minuti sul tema dell'impatto ambientale di internet.
01/02/2022: Webinar sull'approccio ingegneristico alla prevenzione incendi
Previsto per il 10 febbraio il webinar gratuito organizzato da Confindustria: F.S.E. FIRE SAFETY ENGINEERING
26/01/2022: Indicazioni per il monitoraggio della qualità dell’aria
Procedure operative per l’applicazione e l’esecuzione dei controlli di QA/QC per le reti di monitoraggio della qualità dell’aria – Volume 2
25/01/2022: Sistemi di videosorveglianza installati in ambito personale
La scheda informativa del Garante con le regole da seguire.
24/01/2022: Abolire gli incidenti, non l'alternanza
Intervento del presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici e privati.
19/01/2022: Nessuna regione in linea con obiettivi di neutralità climatica
Il nostro Paese presenta grandi polarizzazioni su emissioni di gas serra, consumi energetici e diffusione di rinnovabili.
17/01/2022: Plastiche invisibili, impatti visibili: le microplastiche
Un video didattico della collana didattica di APPA "Ecobaleno" sul tema dell'emergenza microplastiche.
10/01/2022: Prevenzione degli infortuni domestici
Al via la nuova campagna per l’iscrizione di casalinghe e casalinghi all’assicurazione obbligatoria Inail
15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25