24/07/2019: I temi affrontati dal comitato europeo per la protezione dei dati
Tra il 9 e il 10 luglio si è tenuta la dodicesima sessione plenaria del comitato europeo per la protezione dei dati. Molti i temi affrontati: videosorveglianza, autorità di controllo, valutazione d’impatto, responsabili del trattamento, …
Il 9 e il 10 luglio, le autorità garanti della protezione dei dati del SEE e il Garante europeo della protezione dei dati, riuniti in seno al comitato europeo per la protezione dei dati, hanno tenuto la dodicesima sessione plenaria. Nel corso della riunione sono stati affrontati numerosi temi.
Linee-guida sulla videosorveglianza
Il comitato ha adottato linee-guida sulla videosorveglianza, che chiariscono in quali termini il regolamento generale sulla protezione dei dati si applichi al trattamento dei dati personali quando si utilizzano dispositivi video, e mirano a garantire l'applicazione coerente del RGPD in materia. Le linee-guida riguardano sia i dispositivi video tradizionali sia i dispositivi video intelligenti. Per quanto concerne questi ultimi, le linee-guida si concentrano sulle norme relative al trattamento di categorie particolari di dati. Altre tematiche affrontate nel documento riguardano, tra l'altro, la liceità del trattamento, l'applicabilità dei criteri di esclusione relativi ai trattamenti in ambito domestico e la divulgazione di filmati a terzi. Le linee-guida saranno oggetto di una consultazione pubblica.
Risposta congiunta di EDPB e GEPD alla Commissione LIBE sulle implicazioni del CLOUD Act statunitense
Il Comitato europeo per la protezione dei dati ha adottato una risposta congiunta con il GEPD alla richiesta formulata dalla Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento europeo (LIBE) di una valutazione giuridica dell'impatto del CLOUD Act statunitense sul quadro giuridico dell'UE in materia di protezione dei dati e del mandato per la negoziazione di un accordo UE-USA sull'accesso transfrontaliero alle prove elettroniche per la cooperazione giudiziaria in materia penale. Il CLOUD Act consente alle autorità di contrasto degli Stati Uniti di esigere la divulgazione di dati da parte dei prestatori di servizi negli Stati Uniti, indipendentemente dal luogo in cui i dati sono conservati.
Il Comitato europeo per la protezione dei dati e il GEPD sottolineano che un accordo globale tra l'UE e gli Stati Uniti in materia di accesso transfrontaliero alle prove elettroniche, contenente solide garanzie procedurali e sostanziali per i diritti fondamentali, sembra lo strumento più adeguato per garantire il necessario livello di protezione delle persone nell'UE e la certezza del diritto per le imprese.
Parere ai sensi dell’Articolo 64 del regolamento generale sulla protezione dei dati relativo alle clausole contrattuali tipo per i responsabili del trattamento di cui all'articolo 28.8 del regolamento stesso, presentate dall’autorità danese
Il comitato europeo per la protezione dei dati ha adottato il parere sul progetto di clausole contrattuali tipo (SCC) per la disciplina dei trattamenti svolti da un responsabile del trattamento, sottopostogli dall'autorità di controllo danese. Il parere, che è il primo a essere reso in materia, mira a garantire l'applicazione coerente dell'articolo 28 del regolamento generale sulla protezione dei dati, riguardante i responsabili del trattamento. In esso, il comitato ha formulato diverse raccomandazioni che devono essere tenute in conto al fine di conferire al progetto di SCC dell’autorità danese lo status di clausole contrattuali tipo. Se tutte le raccomandazioni saranno attuate, l’autorità di controllo danese potrà utilizzare il presente progetto di accordo come clausole contrattuali tipo ai sensi dell'articolo 28, paragrafo 8, del regolamento generale sulla protezione dei dati.
Parere ai sensi dell’Articolo 64 del regolamento generale sulla protezione dei dati relativo ai criteri di accreditamento per gli organismi di controllo dei codici di condotta, presentati dall’autorità austriaca
In seguito alla presentazione da parte dell’autorità di controllo austriaca di un progetto di decisione sui criteri per l'accreditamento degli organismi di controllo dei codici di condotta, il comitato ha adottato il relativo parere. Il comitato ha convenuto che tutti i codici applicabili alle autorità e agli organismi non pubblici sono tenuti a prevedere la presenza di organismi di controllo accreditati conformemente al regolamento generale sulla protezione dei dati.
Parere ai sensi dell’Articolo 64 del regolamento generale sulla protezione dei dati sulla competenza di un’autorità di controllo in caso di mutamento delle circostanze relative allo stabilimento principale o unico
Il Comitato ha adottato un parere sulla competenza di un'autorità di controllo al modificarsi delle circostanze relative allo stabilimento principale o allo stabilimento unico. Ciò può verificarsi quando lo stabilimento principale viene trasferito in un altro Stato all'interno del SEE, quando uno stabilimento principale viene trasferito nel SEE da un paese terzo o quando cessa di esistere uno stabilimento principale o unico nel SEE. In tali circostanze, il Comitato è del parere che la competenza dell'autorità di controllo capofila (LSA) possa essere trasferita a un'altra autorità di controllo. In questo caso continuerà ad applicarsi la procedura di cooperazione di cui all'articolo 60 e la nuova LSA sarà obbligata a cooperare con la precedente LSA e con le altre autorità interessate al fine di raggiungere un consenso. Il trasferimento di competenza può avvenire fin quando l'autorità di controllo competente non abbia assunto una decisione definitiva.
Parere congiunto di Comitato e GEPD relativo alla eHDSI
Il Comitato ha adottato un parere congiunto con il GEPD sugli aspetti di protezione dati relativi al trattamento dei dati dei pazienti nell'infrastruttura di servizi digitali per l'eHealth (eHDSI). Si tratta del primo parere congiunto del Comitato e del GEPD adottato in risposta a una richiesta della Commissione europea ai sensi dell'articolo 42, paragrafo 2, del regolamento 2018/1725 sulla protezione dei dati per le istituzioni e gli organi dell'UE. Nel loro parere, il Comitato e il GEPD ritengono che, in questa specifica situazione e rispetto al trattamento concreto dei dati dei pazienti all'interno dell'eHDSI, non sussistano motivi per dissentire dalla valutazione condotta dalla Commissione europea in merito al rispettivo ruolo all'interno dell'eHDSI, ossia quello di responsabile del trattamento. Inoltre, il parere congiunto sottolinea la necessità di garantire che tutti gli obblighi incombenti sulla Commissione in quanto responsabile dello specifico trattamento, come definiti nella legislazione applicabile in materia di protezione dei dati, siano fissati chiaramente nella pertinente legge di attuazione.
Elenco dei trattamenti soggetti a obblighi di valutazione di impatto presentato da Cipro
Il Comitato europeo per la protezione dei dati ha adottato un parere sull'elenco dei trattamenti soggetti all’obbligo di valutazione d'impatto sulla protezione dei dati presentatogli da Cipro. Tali elenchi costituiscono uno strumento importante per l'applicazione coerente del regolamento generale sulla protezione dei dati in tutto il SEE. La valutazione di impatto sulla protezione dei dati è un processo che contribuisce a individuare e mitigare i rischi per la protezione dei dati che potrebbero ledere i diritti e le libertà delle persone fisiche.
Parere ai sensi dell’Articolo 64 del regolamento generale sulla protezione dei dati sugli elenchi dei trattamenti sottratti all’obbligo di valutazione d’impatto conformemente all‘Articolo 35.5, presentati da FR, SP e CZ
Il Comitato europeo per la protezione dei dati ha adottato il parere sugli elenchi a norma dell'articolo 35.5 presentatigli dalle autorità di controllo francese, spagnola e ceca.
Raccomandazione relativa all'elenco dei trattamenti soggetti a obblighi di valutazione d’impatto presentato dal GEPD a norma dell'articolo 39.4 del regolamento n. 2018/1725
Il Comitato ha adottato una raccomandazione sull'elenco redatto ai sensi dell’Art. 39, paragrafo 4, del regolamento 2018/1725 trasmessogli dal GEPD. Il GEPD è tenuto a consultare il comitato europeo per la protezione dei dati prima di procedere all'adozione di tali elenchi, nella misura in cui tali elenchi "si riferiscono alle operazioni di trattamento da parte di un responsabile del trattamento che agisce congiuntamente con uno o più titolari del trattamento diversi dalle istituzioni e dagli organi dell'Unione" (articolo 39, paragrafo 6, del regolamento (UE) 2018/1725). Analogamente agli elenchi relativi agli obblighi di valutazione di impatto previsti dal regolamento generale sulla protezione dei dati, l'elenco del GEPD indica ai titolari quei trattamenti che richiedono una valutazione d'impatto sulla protezione dei dati.
Fonte: European Data Protection Board
11/06/2014: Convegno il 16 giugno sulla sicurezza dei palchi e degli allestimenti fieristici
Sicurezza dei palchi e degli allestimenti fieristici “Novità normative introdotte da recenti provvedimenti e da provvedimenti in itinere:cosa cambia e cosa potrà cambiare per i Committenti e le imprese”
06/06/2014: Cassazione: l’esperienza decennale dei lavoratori non può sostituire la formazione
Con la sentenza n. 21242 del 26 maggio 2014, la Corte di Cassazione ha affermato la responsabilità del datore di lavoro sul mancato obbligo formativo previsto dal TU sulla sicurezza (Decreto Legislativo n. 81/2008), per l’infortunio occorso al lavoratore, indipendentemente dal fatto che quest’ultimo sia stato munito di tutti i dispositivi di protezione individuale previsti per il rischio connesso e che abbia un’esperienza pluriennale con i macchinari abitualmente utilizzati al lavoro. I giudici della Suprema Corte hanno spiegato come l’esperienza e le competenze dei lavoratori non possono sostituire in nessun modo la formazione impartita dal datore di lavoro.
05/06/2014: Rassegna-Concorso Inform@zione: SCADENZA PROROGATA AL 30/06
04/06/2014: Pubblicato il nuovo elenco dei soggetti abilitati per l'effettuazione delle verifiche periodiche
Con il Decreto Dirigenziale del 27 maggio 2014 è stato pubblicato l'elenco di cui al punto 3.7 dell'Allegato III del Decreto 11 aprile 2011, dei soggetti abilitati per l'effettuazione delle verifiche periodiche di cui all'articolo 71, comma 11, del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, come modificato e integrato dal Decreto Legislativo 3 agosto 2009, n. 106.
03/06/2014: Sistri: nuovi servizi a supporto delle aziende
30/05/2014: Inail e Confindustria promuovono il premio “Imprese per la sicurezza”
Inail e Confindustria promuovono la terza edizione del premio “Imprese per la sicurezza”.
29/05/2014: Incentivi Inail: l’invio telematico oggi dalle 16 alla 16.30
La seconda fase della procedura per l’assegnazione degli incentivi stanziati con il bando Isi 2013, per sostenere progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, si svolgerà tra le ore 16 e le 16:30 del 29 maggio.
28/05/2014: D.Lgs. 81/08: il Ministero del lavoro rende disponibile il testo aggiornato con tutte le disposizioni integrative e correttive
Disponibile on line il testo coordinato del Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro con tutte le disposizioni integrative e correttive.
27/05/2014: INAIL – Incentivi alle imprese: Regole tecniche e modalita' di svolgimento
INAIL – Incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro – Regole tecniche e modalità di svolgimento
26/05/2014: Denuncia la presenza di amianto su GuardiaNazionaleAmianto
Il sito GuardiaNazionaleAmianto è una piattaforma digitale che permette ad ogni singolo cittadino di segnalare luoghi in cui ci sia una presunta presenza di amianto.
23/05/2014: Ilva: condannati 28 ex dirigenti per le morti causate dall'amianto
Il tribunale di Taranto ha condannato 28 ex dirigenti dell'Ilva per le morti causate dall'amianto e da altre sostanze cancerogene provenienti dallo stabilimento siderurgico. Le pene più alte sono state inflitte agli ex manager della vecchia Italsider pubblica alla quale subentrò il gruppo Riva. Gruppo che lunedì darà al Commissario Enrico Bondi una "risposta formale" sul piano industriale
22/05/2014: Open data Inail: presentato il modello di lettura delle malattie professionali
Il presidente dell’Istituto, Massimo De Felice, ha illustrato al Civ i risultati – di prossima pubblicazione in un “Quaderno di ricerca dell’Inail” – della seconda fase del progetto avviato nel 2012 per mettere a disposizione del pubblico l’insieme dei dati, per singolo caso, relativi agli infortuni sul lavoro e alle tecnopatie
21/05/2014: Convegno gratuito sul rischio per arti superiori e rachide in edilizia
Il Centro Edile per la Formazione e la Sicurezza di Udine organizza il seminario gratuito “Il rischio per arti superiori e rachide in edilizia : valutare correttamente per prevenire in modo efficace”
20/05/2014: Infortunio sul lavoro e responsabilità solidale del direttori dei lavori – Sentenza 09 aprile 2014, n. 8372
19/05/2014: REACH: modifica dell'allegato XVII
Modifica dell'allegato XVII che fissa restrizioni in materia di fabbricazione, immissione sul mercato e uso di talune sostanze, miscele e articoli pericolosi.
16/05/2014: La Cassazione ha riconosciuto la responsabilità dell’azienda per l’infarto di un lavoratore troppo stressato sul lavoro.
15/05/2014: Arresto cardiaco improvviso: troppe vittime!
Incontro informativo per tutti, domenica 18 maggio 2014, ore 11.30, Polisportiva Villa De Sanctis, Via dei Gordiani 5, a Roma-Casilino.
14/05/2014: INAIL: nota 3266/2014 - domanda di riduzione del tasso medio di tariffa
L'Inail, con nota n. 3266 del 9 maggio 2014, informa che per le ditte che hanno iniziato l’attività da non oltre un biennio, l’applicazione della riduzione ex Legge n. 147/2013 è subordinata al rispetto delle norme in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, ai sensi di quanto previsto agli artt. 19 e 20 delle modalità per l'applicazione delle tariffe approvate con il D.M. del 12 dicembre 2000.
14/05/2014: Riduzione dei premi e contributi Inail: modalità operative
In vista della scadenza dell'autoliquidazione, è stata emanata la circolare Inail 25/2014 con la definizione delle modalità operative
13/05/2014: Caduta dal ponteggio e concorso di colpa del lavoratore: non bastano la negligenza, l’imprudenza e l’imperizia del lavoratore per escludere la responsabilità del DDL.
Corte di Cassazione - Sez. Civile - Sentenza n. 2455 del 4 febbraio 2014 - Caduta dal ponteggio e concorso di colpa del lavoratore: non bastano la negligenza, l’imprudenza e l’imperizia del lavoratore per escludere la responsabilità del Datore Di Lavoro.
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