15/06/2021: Il cambiamento climatico è responsabile del 98% degli sfollamenti del 2020
Conflitti ed eventi metereologici estremi hanno portato all’ondata di migrazione più alta registrata in dieci anni. Oltre a un’azione umanitaria globale, serve un cambiamento nei tradizionali approcci di gestione del rischio.
“La portata degli sfollamenti in tutto il mondo è in aumento e la maggior parte di essi avviene all'interno dei confini dei Paesi”. Il “Global report on internal displacement”, pubblicato ad aprile dall’Internal displacement monitoring centre (Idmc), ha fornito dati significativi sulla portata e gli impatti dello sfollamento in diverse regioni del mondo, andandone a rintracciare cause e conseguenze a livello globale e suggerendo vie di uscita per sviluppare politiche più efficaci.
“Ogni anno milioni di persone sono costrette a fuggire dalle proprie case a causa di conflitti e violenze”, avverte il Rapporto, che ricorda anche che i disastri e gli effetti del cambiamento climatico stanno innescando i nuovi sfollamenti, minando la sicurezza e il benessere delle persone. Sebbene le risposte debbano essere guidate dai governi e dalle comunità, le implicazioni delle migrazioni richiedono una risposta globale e una cooperazione internazionale – tema ancora più caldo, data la legge recentemente approvata in Danimarca sulla questione.
Secondo l’Idmc, la maggior parte degli sfollati interni (Idp) vive in Paesi a basso e medio reddito che soffrono gli effetti della disuguaglianza globale, del significativo aumento degli eventi meteorologici estremi e delle pratiche di sviluppo insostenibili. Il numero di persone in tutto il mondo che vive come “sfollati interni” ha infatti raggiunto il record di 55 milioni al 31 dicembre 2020. Oltre l'85% è fuggito da conflitti e violenze. Circa sette milioni sono stati sradicati dai disastri climatici, ma “i dati sono incompleti, ed è probabile che si tratti di una sottostima significativa”. Nel 2020 sono stati inoltre registrati circa 40,5 milioni di nuovi spostamenti, il dato più alto registrato in dieci anni. Gli eventi climatici disastrosi hanno provocato uno sfollamento tre volte maggiore rispetto ai conflitti e alle violenze. La pandemia, sottolinea il Rapporto, ha anche aumentato i bisogni e le vulnerabilità degli sfollati interni, ritardando la ricerca di soluzioni durevoli.
Il segretario generale delle Nazioni unite aveva anche richiesto un cessate il fuoco globale per unire le forze contro la pandemia, ma i conflitti sono proseguiti senza sosta, in particolare nell'Africa subsahariana, nel Medio Oriente e nel Nord Africa, costringendo le persone a fuggire nella Repubblica Democratica del Congo, in Siria e in Afghanistan, mentre l'escalation della violenza e l'espansione dei gruppi estremisti in Etiopia, Mozambico e Burkina Faso ha alimentato alcune delle crisi di sfollamento in più rapida crescita nel mondo.
“Gli eventi legati alle condizioni meteorologiche sono stati responsabili del 98% di tutti gli sfollamenti registrati nel 2020”, dichiara l’Idmc. Cicloni intensi, piogge monsoniche e inondazioni hanno colpito aree altamente esposte e densamente popolate in Asia meridionale, Asia orientale e Pacifico, tra cui Cina, Filippine e Bangladesh. La stagione degli uragani atlantici è stata la più attiva mai registrata e le lunghe stagioni delle piogge in tutto il Medio Oriente e l'Africa sub-sahariana hanno sradicato dalla loro terra milioni di persone.
“Lo sfollamento interno costituisce anche un onere economico significativo per gli individui, le comunità e le economie”, ricorda il Rapporto. “Il costo globale di un anno di sfollamento è stato di quasi 20,5 miliardi di dollari nel 2020, una cifra che include il sostegno alle esigenze di alloggio, istruzione, salute e sicurezza degli sfollati interni, rappresentando anche la loro perdita di reddito”.
Inoltre, sottolinea l’Idmc, “lo spostamento in caso di catastrofe non è quasi mai a breve termine”. Quando gli impatti del cambiamento climatico sono significativi, infatti, il mutamento dell’assetto ambientale e l’uso insostenibile del suolo rendono le aree inabitabili, e “tornare dopo un disastro non è un'opzione”. Le due alternative per gli sfollati sono l'integrazione locale o il trasferimento pianificato, ma “entrambe le soluzioni richiedono una forte governance nazionale”.
Sebbene una risposta umanitaria efficace rimanga fondamentale, dunque, non è sufficiente: “dobbiamo affrontare i fattori alla base dello sfollamento sfidando i nostri tradizionali approcci di gestione delle catastrofi”. Affrontare lo sfollamento interno in un clima che cambia è uno sforzo di sviluppo che richiede una maggiore volontà politica, finanziamenti strategici e una migliore collaborazione tra le parti che lavorano alla riduzione del rischio di catastrofi, allo sviluppo sostenibile e all'azione per il clima. “I disastri e gli impatti climatici sono essenzialmente fenomeni locali”, aggiunge l’Idmc, “quindi le autorità e i governi nazionali hanno un ruolo chiave da svolgere”.
di Flavio Natale
Fonte: ASVIS
06/06/2014: Cassazione: l’esperienza decennale dei lavoratori non può sostituire la formazione
Con la sentenza n. 21242 del 26 maggio 2014, la Corte di Cassazione ha affermato la responsabilità del datore di lavoro sul mancato obbligo formativo previsto dal TU sulla sicurezza (Decreto Legislativo n. 81/2008), per l’infortunio occorso al lavoratore, indipendentemente dal fatto che quest’ultimo sia stato munito di tutti i dispositivi di protezione individuale previsti per il rischio connesso e che abbia un’esperienza pluriennale con i macchinari abitualmente utilizzati al lavoro. I giudici della Suprema Corte hanno spiegato come l’esperienza e le competenze dei lavoratori non possono sostituire in nessun modo la formazione impartita dal datore di lavoro.
05/06/2014: Rassegna-Concorso Inform@zione: SCADENZA PROROGATA AL 30/06
04/06/2014: Pubblicato il nuovo elenco dei soggetti abilitati per l'effettuazione delle verifiche periodiche
Con il Decreto Dirigenziale del 27 maggio 2014 è stato pubblicato l'elenco di cui al punto 3.7 dell'Allegato III del Decreto 11 aprile 2011, dei soggetti abilitati per l'effettuazione delle verifiche periodiche di cui all'articolo 71, comma 11, del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, come modificato e integrato dal Decreto Legislativo 3 agosto 2009, n. 106.
03/06/2014: Sistri: nuovi servizi a supporto delle aziende
30/05/2014: Inail e Confindustria promuovono il premio “Imprese per la sicurezza”
Inail e Confindustria promuovono la terza edizione del premio “Imprese per la sicurezza”.
29/05/2014: Incentivi Inail: l’invio telematico oggi dalle 16 alla 16.30
La seconda fase della procedura per l’assegnazione degli incentivi stanziati con il bando Isi 2013, per sostenere progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, si svolgerà tra le ore 16 e le 16:30 del 29 maggio.
28/05/2014: D.Lgs. 81/08: il Ministero del lavoro rende disponibile il testo aggiornato con tutte le disposizioni integrative e correttive
Disponibile on line il testo coordinato del Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro con tutte le disposizioni integrative e correttive.
27/05/2014: INAIL – Incentivi alle imprese: Regole tecniche e modalita' di svolgimento
INAIL – Incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro – Regole tecniche e modalità di svolgimento
26/05/2014: Denuncia la presenza di amianto su GuardiaNazionaleAmianto
Il sito GuardiaNazionaleAmianto è una piattaforma digitale che permette ad ogni singolo cittadino di segnalare luoghi in cui ci sia una presunta presenza di amianto.
23/05/2014: Ilva: condannati 28 ex dirigenti per le morti causate dall'amianto
Il tribunale di Taranto ha condannato 28 ex dirigenti dell'Ilva per le morti causate dall'amianto e da altre sostanze cancerogene provenienti dallo stabilimento siderurgico. Le pene più alte sono state inflitte agli ex manager della vecchia Italsider pubblica alla quale subentrò il gruppo Riva. Gruppo che lunedì darà al Commissario Enrico Bondi una "risposta formale" sul piano industriale
22/05/2014: Open data Inail: presentato il modello di lettura delle malattie professionali
Il presidente dell’Istituto, Massimo De Felice, ha illustrato al Civ i risultati – di prossima pubblicazione in un “Quaderno di ricerca dell’Inail” – della seconda fase del progetto avviato nel 2012 per mettere a disposizione del pubblico l’insieme dei dati, per singolo caso, relativi agli infortuni sul lavoro e alle tecnopatie
21/05/2014: Convegno gratuito sul rischio per arti superiori e rachide in edilizia
Il Centro Edile per la Formazione e la Sicurezza di Udine organizza il seminario gratuito “Il rischio per arti superiori e rachide in edilizia : valutare correttamente per prevenire in modo efficace”
20/05/2014: Infortunio sul lavoro e responsabilità solidale del direttori dei lavori – Sentenza 09 aprile 2014, n. 8372
19/05/2014: REACH: modifica dell'allegato XVII
Modifica dell'allegato XVII che fissa restrizioni in materia di fabbricazione, immissione sul mercato e uso di talune sostanze, miscele e articoli pericolosi.
16/05/2014: La Cassazione ha riconosciuto la responsabilità dell’azienda per l’infarto di un lavoratore troppo stressato sul lavoro.
15/05/2014: Arresto cardiaco improvviso: troppe vittime!
Incontro informativo per tutti, domenica 18 maggio 2014, ore 11.30, Polisportiva Villa De Sanctis, Via dei Gordiani 5, a Roma-Casilino.
14/05/2014: INAIL: nota 3266/2014 - domanda di riduzione del tasso medio di tariffa
L'Inail, con nota n. 3266 del 9 maggio 2014, informa che per le ditte che hanno iniziato l’attività da non oltre un biennio, l’applicazione della riduzione ex Legge n. 147/2013 è subordinata al rispetto delle norme in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, ai sensi di quanto previsto agli artt. 19 e 20 delle modalità per l'applicazione delle tariffe approvate con il D.M. del 12 dicembre 2000.
14/05/2014: Riduzione dei premi e contributi Inail: modalità operative
In vista della scadenza dell'autoliquidazione, è stata emanata la circolare Inail 25/2014 con la definizione delle modalità operative
13/05/2014: Caduta dal ponteggio e concorso di colpa del lavoratore: non bastano la negligenza, l’imprudenza e l’imperizia del lavoratore per escludere la responsabilità del DDL.
Corte di Cassazione - Sez. Civile - Sentenza n. 2455 del 4 febbraio 2014 - Caduta dal ponteggio e concorso di colpa del lavoratore: non bastano la negligenza, l’imprudenza e l’imperizia del lavoratore per escludere la responsabilità del Datore Di Lavoro.
09/05/2014: Convegno - Caduta dall’alto, tetti e coperture dei condomini: una strage annunciata. Intervista a R.Guariniello.
Si svolgerà a Milano mercoledì 14 maggio il convegno “Caduta dall’alto, tetti e coperture dei condomini: una strage annunciata”.
116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126