12/03/2021: Il controllo sulle antenne 5G
La nuova generazione di telecomunicazione mobile è sottoposta ad una puntuale attività di verifica da parte dell’Agenzia
La frequenza è un parametro che caratterizza le onde elettromagnetiche. L’assegnazione degli intervalli di frequenze dello spettro elettromagnetico (dette bande) è a carico del Ministero delle comunicazioni. Questa nuova tecnologia utilizzerà bande di frequenza attorno a 700 MHz (non ancora utilizzate perché a tutt’oggi occupate dalle televisioni che devono liberarle entro il 01.07.2022), bande tra 3,6 e 3,8 GHz e tra 26,5 e 27,5 GHz. Queste ultime rappresentano una novità per le reti di telefonia mobile ma sono in uso da sempre per altre applicazioni, come i ponti radio e le comunicazioni satellitari ed in particolare dei satelliti meteorologici.
Prima dell’avvio del servizio commerciale vero e proprio nei confronti dei cittadini, nel 2017 il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ha avviato un bando di selezione per progetti di sperimentazione tecnologica del 5G in alcune città. Conclusasi nel corso dell’anno successivo, la selezione dei progetti ha promosso quelli relativi alle città di Bari, L’Aquila, Matera, Milano e Prato. La sperimentazione tecnologica a Prato, ad esempio, è iniziata nel corso del 2019 e terminerà nel dicembre 2021.
A fine 2019, alcuni operatori hanno cominciato a installare i primi impianti 5G commerciali. Tra le richieste ricevute, vi sono progetti relativi ad impianti in tecnologia 5G sia a 700 MHz che a 3700 MHz. Tuttavia, poiché, come già detto, la banda di frequenza a 700 MHz attualmente non è disponibile per la telefonia cellulare, gli impianti 5G a 700 MHz non possono ancora essere accesi.
Per i rimanenti che utilizzano le bande di frequenza a 3700 MHz, va osservato che la scarsa disponibilità dei nuovi terminali 5G (dispositivi personali) ed il conseguente basso numero di utenti comporta che gli impianti siano attualmente utilizzati con valori di potenza molto inferiore a quella autorizzata. Se a questo si aggiunge che le richieste di installazione sono piuttosto recenti (le più datate risalgono al 2019) e che il gestore ha a disposizione un anno di tempo per la realizzazione delle opere, si comprende come solo una parte degli impianti riportati nell’elenco risultano effettivamente operativi, con il risultato di contribuire ai livelli di esposizione in maniera trascurabile.
E, in effetti, l’attività di controllo strumentale dei livelli di campo elettromagnetico prodotti dagli impianti ha evidenziato che una sola SRB risultava trasmettere anche in tecnologia 5G al momento delle misure (impianto PO001 di Wind3 a Prato) ed il valore del campo elettrico complessivo è risultato di 1,8 V/m (rispetto al valore di attenzione di 6 V/m).
Il parere preventivo di ARPAT, previsto dal D.Lgs 259/2003 art.87 co. 4 “Codice delle comunicazioni elettroniche”, è finalizzato a valutare la compatibilità ai limiti fissati dal DPCM 08/07/2003, tenuto conto sia del progetto in esame che di tutte le SRB e impianti presenti nelle vicinanze, autorizzati o con progetto già esaminato, e comprendenti tutte le tecnologie di telecomunicazione mobile ad oggi in esercizio.
A tale proposito è utile ricordare che ai sensi del D.Lgs. 259/2003 art. 87 co.10 “...Le opere debbono essere realizzate, a pena di decadenza, nel termine perentorio di dodici mesi dalla ricezione del provvedimento autorizzatorio espresso, ovvero dalla formazione del silenzio-assenso. ...”
Tutte le SRB indicate trasmettono, oltre al segnale 5G, anche i segnali di altre tecnologie (2G/GSM, 3G/UMTS e/o 4G/LTE). Per ogni SRB è indicata la Provincia, il Comune, il nome del gestore, il codice dell’impianto, la sua denominazione, l’indirizzo di dove è situato e la banda utilizzata.
Come già accennato, alla data di interrogazione del data base e di estrazione dei dati (17.09.2020) sul territorio toscano risultavano autorizzate 334 SRB con tecnologia anche 5G. Di esse, 194 comprendevano impianti con tecnologia 5G-700MHz (tutte riconducibili al medesimo operatore ILIAD). I rimanenti 109 impianti di tecnologia 5G-3700 MHz risultavano così ripartiti: ILIAD 0, TIM 43, VODAFONE 43, WIND 23.
I pareri negativi risultavano essere 57 (circa il 15% del totale), di cui 1 per carenza documentale e gli altri per non dimostrata conformità al valore di attenzione di 6 V/m.
Le misure effettuate non hanno evidenziato il superamento del limite di esposizione né del valore di attenzione, per cui non sono stati attivati piani di risanamento.
Per approfondimenti
Fonte: ARPAT
06/12/2016: La verifica dei limiti di esposizione ai campi elettromagnetici
Divulgato dall’ARPAT Toscana un documento sul rischio dei campi elettromagnetici prodotti da radio/TV e telefonia mobile.
05/12/2016: La Corte di Cassazione si esprime sul reato ambientale
Il primo caso che riguarda il delitto di inquinamento ambientale
02/12/2016: Verso un Testo Unico in materia di amianto
Il disegno di legge promosso dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno degli infortuni e delle malattie professionali.
02/12/2016: Due strumenti per migliorare la sicurezza uomo/macchina
Workshop gratuito a Modena: “Stato dell’arte e normativa: due strumenti per migliorare la sicurezza uomo/macchina”,
01/12/2016: Defibrillatori, nota esplicativa del Ministero della Salute
Disposizioni in ordine alla dotazione e all'impiego, da parte delle società sportive dilattentistiche, dei defibrillatori semiautomatici.
30/11/2016: Informazione e giustizia per la sicurezza dei lavoratori.
Premiato il giornalismo d'inchiesta a Taranta Peligna.
29/11/2016: Firenze, al via il Forum Risk management in sanità
Dal 29 novembre al 2 dicembre 2016: centralità del fattore umano e innovazione, per garantire qualità e sicurezza delle cure.
29/11/2016: Disaster Manager: professionista della protezione civile
Pubblicata la norma nazionale UNI 11656 Disaster Manager
28/11/2016: Report sulle malattie professionali Lombardia: i posti di lavoro più a rischio
I settori più a rischio rimangono edilizia e industria.
25/11/2016: La global supply chain security
Conflict diamonds ed altro. Di Adalberto Biasiotti.
24/11/2016: Chiarimenti sul controllo a distanza dei lavoratori
La circolare del Ministero del Lavoro
23/11/2016: Giornata Nazionale della Sicurezza nelle Scuole
Promozione della salute e sicurezza nelle istituzioni scolastiche
22/11/2016: Incontri informativi in tema di incentivi di sostegno alle imprese che investono in sicurezza
L’iniziativa illustra le modalità operative di fruizione degli incentivi economici e delle agevolazioni tariffarie messe a disposizione dall’Istituto nei confronti delle imprese che realizzano interventi di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro
17/11/2016: Riduzione del gas ‘radon’ in ambiente confinato
Pubblicata legge relativa alla riduzione dalle esposizioni alla radioattività naturale derivante dal gas ‘radon’ in ambiente confinato
16/11/2016: Albo Gestori ambientali: deliberazione n. 3 del 13/7/2016
Nuove modalità di iscrizione per trasporto trasfrontalieri
15/11/2016: Inail e Federchimica: una concreta e virtuosa collaborazione
Un nuovo Protocollo d’Intesa per sviluppare la cultura della Sicurezza sul Lavoro e realizzare iniziative per ridurre sistematicamente gli eventi infortunistici e le malattie professionali.
14/11/2016: 15 novembre: obbligo di catene o pneumatici da neve
In vigore l'obbligo di catene da neve o pneumatici invernali.
11/11/2016: Il vincitore del premio cinematografico Ambienti di lavoro sani e sicuri
Il trailer del film vincitore per il 2016.
10/11/2016: Molestie e violenza sul lavoro: firmato l'accordo quadro in Veneto
Quali sono le azioni concrete per individuare, prevenire e gestire i problemi derivanti da questi abusi?
09/11/2016: 6° Convegno Nazionale sulle attività negli Spazi Confinati
Il 23 Novembre a Modena si svolgerà il convegno gratuito: Confined Spaces Safety: something new?
76.5 77.5 78.5 79.5 80.5 81.5 82.5 83.5 84.5 85.5 86.5