30/09/2019: Il diritto all'oblio riordina il web
Intervento di Antonello Soro, Presidente del Garante per la protezione dei dati personali
Caro direttore,
il tema della governance della società digitale sempre più spesso irrompe, con la forza delle grandi "questioni democratiche", nel diritto europeo, nel tentativo di delineare il miglior equilibrio tra innovazione e libertà. La Corte di giustizia, con due sentenze ha trattato, tra ombre e luci, alcuni aspetti importanti del rapporto tra informazione, nuove tecnologie e dignità, attraverso il prisma del diritto all'oblio.
Esso nasce, vent'anni fa, come diritto a non subire gli effetti pregiudizievoli della ripubblicazione, a distanza di tempo, di una notizia pur legittimamente diffusa in origine ma non più attuale. Il rapporto lineare tra attualità della notizia, pubblicazione e oblio è mutato profondamente con l'avvento delle nuove tecnologie. La rete annulla la distanza temporale tra una pubblicazione e la successiva, ospitando senza soluzione di continuità notizie anche risalenti, spesso superate dagli eventi e per ciò non più attuali.
Lo stesso diritto all'oblio ha così subito una metamorfosi importante, arricchendo il suo contenuto e avvalendosi di strumenti di tutela diversi. Tra questi ha assunto un rilievo determinante, anche grazie alla sentenza Costeja della stessa Corte del 2014, la deindicizzazione di notizie pur legittimamente pubblicate in origine, ma divenute inattuali per il tempo trascorso. Da allora, sempre più rilevante è stato il ricorso, da parte dei cittadini, a questo rimedio, per garantire il "diritto al ridimensionamento della propria visibilità mediatica", rispetto all'implicazione forse più pregnante dell'informazione in rete: la capacità di attribuire a ciascuno, con la pervasività di un mezzo planetario e la potenza dell'indicizzazione, nuove identità, spesso insensibili al trascorrere del tempo.
E proprio questo aspetto è sviluppato dalla nuova pronuncia della Corte di giustizia, con alcune implicazioni particolarmente rilevanti per la cronaca giudiziaria. Il profilo della persona, stilato dal motore di ricerca organizzando le notizie indicizzate, deve secondo la Corte rifletterne la condizione (anche giudiziaria) attuale, rimuovendo quindi i link ad articoli non aggiornati all'evoluzione processuale, ogniqualvolta l'impatto negativo sull'identità sia sproporzionato rispetto all'esigenza di agevole reperibilità della notizia. Così, anche qualora tale esigenza non sia recessiva e non si debba, dunque, deindicizzare, le informazioni restituite dal motore di ricerca dovranno essere visualizzate in modo da riflettere la posizione giudiziaria attuale della persona. La notizia dell'assoluzione non deve, ad esempio, essere posta in coda a una pluralità di link più risalenti, relativi all'imputazione, alle misure cautelari, persino alla condanna non definitiva. Dev'essere, insomma, il criterio dell'esattezza e dell'aggiornamento (e non quello del numero dei click) a governare l'algoritmo dei motori di ricerca i quali, titolari di un ruolo sempre più centrale rispetto all'informazione in rete, non possono affidare alla mera lex informatica decisioni così rilevanti sui diritti fondamentali.
La nuova sentenza aggiunge, dunque, un altro tassello al rafforzamento della responsabilizzazione delle piattaforme rispetto ad attività che hanno un impatto determinante sui diritti fondamentali, utilizzando anche la tecnica in funzione di tutela anziché di limitazione delle libertà. A tali tecniche dovrà peraltro farsi ricorso, per impedire che la limitazione della deindicizzazione alle sole pagine europee dei motori di ricerca - confermata in questi giorni con un'altra e meno "coraggiosa" sentenza della Corte - finisca per vanificare una delle conquiste più importanti di questi anni: il diritto all'oblio, appunto.
Antonello Soro, Presidente del Garante per la protezione dei dati personali
Fonte: GarantePrivacy
28/04/2015: Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro
Insieme per costruire una cultura di prevenzione per la salute e la sicurezza sul lavoro
27/04/2015: 28 aprile: una data chiave per la sicurezza e la salute sul lavoro
Uniti per creare una cultura della prevenzione in materia di SSL è il tema della giornata mondiale della sicurezza e della salute sul lavoro organizzata dall'Organizzazione internazionale del lavoro (ILO).
27/04/2015: Premiati i vincitori delle buone prassi in SSL
Assegnati i premi europei per le buone prassi nell’ambito della sicurezza e della salute sul lavoro
24/04/2015: Incontri a Milano per il Workers’ Memorial Day
Incontro per l’inaugurazione del Centro per la Cultura della Prevenzione nei luoghi di lavoro e convegno “International panel per lo sviluppo della cultura della prevenzione a livello internazionale, dell’Unione europea e italiano”
23/04/2015: Il gioco delle tre carte.
Indovina dov'è l'amianto?
22/04/2015: The dream job – Il lavoro che sogno
La campagna sulla sicurezza sul lavoro realizzata per l’ANMILin occasione della giornata nazionale della salute e sicurezza sul lavoro (28 aprile 2015).
22/04/2015: Italia Loves Sicurezza
Tre eventi in occasione della Giornata nazionale della salute e sicurezza sul lavoro
22/04/2015: Procedura per l'obbligo di denuncia di malattia professionale
Il sanitario che effettua la diagnosi di una malattia la cui origine professionale è quantomeno sospetta ha l’obbligo di segnalare la patologia a diversi enti.
21/04/2015: Come imparare la manovre di disostruzione in età pediatrica
23 aprile 2015: prima giornata nazionale sulle manovre di disostruzione in età pediatrica
21/04/2015: Sicurezza dei bambini: regole, oggetti e alimenti pericolosi
Sicurezza in casa per i bambini, la top ten degli oggetti pericolosi e come riconoscere i cibi e gli alimenti più pericolosi per i bambini
20/04/2015: Chiarimenti sulla manutenzione periodica dei sistemi anticaduta
Qualche risposta sulle manutenzioni periodiche
17/04/2015: Conferenza gratuita CLP per 19 maggio 2015
Conferenza CLP 2015: Verso la piena attuazione del Regolamento 1272/2008: 1 giugno 2015. Programma e iscrizione.
17/04/2015: Il punto sui lavori della nuova ISO 14001
I lavori di revisione della ISO 14001 sui sistemi di gestione ambientale seguono in parallelo quelli della ISO 9001: un approccio comune ai sistemi di gestione,
16/04/2015: Rifiuti: dichiarazione MUD entro il 30.04.2015
Il 30 aprile 2015 scade il termine per la presentazione della dichiarazione MUD relativa ai rifiuti prodotti, recuperati o smaltiti nell’anno 2014.
16/04/2015: Convegno gratuito sulla gestione delle emergenze
Si terrà a Modena il 28 aprile il Workshop gratuito "La gestione delle emergenze in particolari contesti”.
15/04/2015: Verso una cultura della sicurezza sul lavoro
L'articolo di OSHwiki alla ribalta.
14/04/2015: Convegno sulle nuove linee guida di confindustria per la costruzione dei modelli organizzativi
Si terrà a Rimini il 22 aprile il seminario sui gratuito sui principali profili giuridici del decreto 231
13/04/2015: Sicurezza nei cantieri: nuova norma Uni 11578:2015
Un altro passo avanti nella risoluzione delle problematiche legate all’uso di questa tipologia di dispositivi a cui vanno fissati i sistemi individuali di protezione contro le cadute dall’alto.
13/04/2015: Sicurezza del macchinario: pubblicata la norma UNI 11577
UNI 11577:2015 “Sicurezza del macchinario - Autobetonpompe - Requisiti di sicurezza”
10/04/2015: Cancellazione dei Medici Competenti: manteniamo la calma e riflettiamo
Tanto rumore per nulla?
102.5 103.5 104.5 105.5 106.5 107.5 108.5 109.5 110.5 111.5 112.5