Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

13/12/2018: Il nuovo schiavismo e gli incidenti sul lavoro

Le nuove frontiere del giornalismo nel web-doc di due giovani autori, vincitori del premio Di Donato. Parlano i fantasmi del lavoro nero che miete vittime di cui non si conosce l'identità

Per il coraggio di indagare il mondo del caporalato che, anche nel nord del paese, è radicato nel settore dell'edilizia, alimentando il lavoro sommerso, il nuovo schiavismo e gli incidenti sul lavoro: sono questi i motivi che hanno portato l'inchiesta "Schiavi del cemento" sul secondo gradino del podio riservato al web dal Premio Pietro Di Donato, promosso dal Comune di Taranta Peligna in collaborazione con l'ANMIL. 

Due gli autori, due giovani giornalisti, Mattia Guastafierro e Andrea Boeris, che hanno realizzato un web-doc per "La Sestina", il giornale on line della scuola di giornalismo "Walter Tobagi" di Milano. Un lavoro di mesi, sulle piazze del lavoro nero, che alterna testi, video, fotografie. A parlare è Mattia Guastafierro, 26 anni, laurea in Lettere Moderne e poi un anno a Dublino per perfezionare l'inglese, prima del master in giornalismo.

- Perché hai deciso di partecipare al Premio? 

Ci tengo a precisare che questo è un lavoro che abbiamo realizzato in due, io e Andrea Boeris. È stata la scuola di giornalismo ad informarci del Premio. Il bando era perfetto perché ci dava la possibilità di partecipare con la nostra inchiesta e ci piaceva dare risalto a questo lavoro. È andata bene. Le interviste sono state fatte a due voci, anche se sono state realizzate prevalentemente da me, mentre Andrea stava dietro la telecamera. Per quanto mi riguarda, sono molto legato al tema della sicurezza degli ambienti di lavoro e vorrei specializzarmi in questa materia. 

 

- Come nasce la scelta di lavorare sul web e quali sono le potenzialità di questo strumento di comunicazione? 

Io penso che il web sia sempre stato visto come il mondo dell'informazione istantanea, dove ci si ciba di notizie, a volte anche in maniera vorace e senza verificare le fonti. Il web-doc è invece una forma lenta di approfondimento, che capovolge il concetto del web istantaneo e avvicina di più questa forma nuova di giornalismo alla classica inchiesta di un settimanale o di un reportage fotografico. La forza che ha il web-doc, rispetto alla carta stampata, è la possibilità di mescolare diverse piattaforme per cui il testo si sovrappone al video e alla fotografia e offre soprattutto la possibilità di utilizzare stratagemmi come le infografiche, che stimolano la curiosità del lettore che sta "scrollando" - per usare il linguaggio web - facendolo rimanere il più possibile sulla pagina. 

 

- Che cosa significa parlare di nuovi schiavi? 

È stata un'esperienza molto forte, un viaggio fra i cantieri della provincia milanese realizzato grazie all'aiuto dei sindacati, senza i quali questo lavoro non sarebbe stato possibile. È stato provante parlare con persone che non hanno altra scelta se non quella di rischiare la vita e di diventare fantasmi, che incrociamo per strada, che hanno costruito le nostre case e i nostri uffici. Non sappiamo che, dietro la nostra quotidianità, c'è un mondo che non conosciamo assolutamente. 

 

- È stato difficile girare le immagini e realizzare le interviste?

Le immagini degli appostamenti notturni sono state girate in piazzale Lotto. Siamo andati lì alle quattro del mattino e ci siamo nascosti per riprendere le scene che documentano il traffico degli operai, con zainetto e scarpe anti infortunistica, che aspettano sotto la pioggia l'arrivo del furgone. Il fenomeno del caporalato è cambiato nel corso degli anni: non è più la conta degli operai nel piazzale da parte del caporale, ma il caporale ha già scelto grazie a Internet e a whatsapp le persone da portare con sè. Gli stessi i sindacati fanno fatica a parlare con gli operai e per questo non ci sono numeri. Nessuno va a denunciare perché tutti hanno paura di perdere il lavoro e di non essere più punti di riferimento delle loro comunità. Per questo i sindacati cercano di avviare i lavoratori su percorsi di consapevolezza per acquisire quegli  strumenti che possano proteggerli in futuro. 


 

- Da dove è partita la vostra inchiesta?  

È partita da un fatto di cronaca, dalla morte di un ragazzo egiziano, Abdelhadi, che è precipitato da una impalcatura che si trovava al quarto piano di un condominio, in quartiere residenziale di Milano. Lavorava in nero e per cinque giorni la polizia non è riuscita ad identificarlo perché nessuno voleva parlare. Era un fantasma. Aveva la nostra età. Per questo ci siamo chiesti quante persone come lui siano scomparse. E così abbiamo raccolto le testimonianze di tre operai che appartengono alle nazionalità più sfruttate nei cantieri di Milano, gli egiziani e i rumeni, i primi specialisti nella carpenteria, i secondi nella lavorazione del cartongesso e nella pavimentazione. Hanno accettato di parlare in forma anonima perché avevano paura di perdere il lavoro e non volevano esporsi. Abbiamo raccontato le loro storie, in due capitoli, perché non andasse persa la memoria del ragazzo morto. La prima è quella dell'egiziano Said; la seconda è quella dei rumeni Ivan e Dimitri, zio e nipote. Sono racconti di sfruttamento e di denuncia. Tutti hanno lavorato per i caporali. 

 

- Parlaci della filiera degli appalti e dei sub appalti nell'edilizia milanese, "scatole cinesi" in cui si perde la titolarità di chi è responsabile e di chi non lo è

Come tutti i fenomeni criminali, anche il caporalato si è evoluto nel corso degli anni, ha sviluppato anticorpi che, grazie alle nuove tecnologie, consentono di sfuggire ai controlli e di continuare a sfruttare i lavoratori. Ci sono aziende che cambiano nome in continuazione e si presentano come matrioske, per cui diventa difficile per gli ispettori del lavoro risalire agli illeciti. Altre aziende aprono filiali all'estero, spesso nei paesi dell'est europeo e assumono lavoratori che avrebbero invece diritto ad un contratto italiano con orari, retribuzioni e tutele ben diverse. E qui è difficile dire quale sia il confine tra illecito e lecito. La cosa che mi preme sottolineare è che, mentre da un lato i caporali sono nella maggior parte delle volte stranieri e scelgono persone da sfruttare all'interno delle loro comunità, dall'altro lato questi caporali non potrebbero agire senza la complicità di aziende soprattutto italiane. C'è dunque una forte convivenza fra stranieri e italiani. Il problema è che molti operai non hanno neppure idea di quali siano le regole per accettare quanto viene loro proposto e non sanno che potrebbero invece chiedere contratti regolari con retribuzioni più alte. Manca, come dicevo, la consapevolezza dei propri diritti. 

 

- Credi che il ruolo dell’inviato, che va dove le cose accadono, dia un valore aggiunto al lavoro di un cronista?

Penso che sia importantissimo documentare la realtà perché noi siamo degli intermediari. Se non possiamo entrare in contatto con le cose che raccontiamo, se non le possiamo vivere, non le possiamo nemmeno trasmettere a chi le legge. Diversamente non faremmo neppure un lavoro da giornalisti.

 

- Che cosa ti aspetti dal futuro? Vuoi continuare a fare il giornalista e in quali forme? 

Direi che il mio obiettivo è quello di specializzarmi nell'ambito del lavoro in tutte le sue sfaccettature e con tutte le sue contraddizioni e le sue problematiche. In questo momento sono contento di lavorare a Radio Popolare, dove sto imparando anche il lavoro di desk, di conduzione e di semplice scrittura, affrontando tutti gli argomenti dell'informazione. Ma in futuro mi vedo anche come inviato, o in una radio o in un giornale. Per ora non mi pongo limiti.  

 

- Che cosa hai provato quando hai saputo che la vostra inchiesta aveva vinto il secondo premio? 

Ero soddisfattissimo quando ho visto che la nostra inchiesta era stata inserita tra quelle realizzate da grandi giornalisti. Io e Andrea non avremmo mai pensato di essere fra i premiati insieme a cronisti della Rai, dell'Espresso, della Stampa. 

 

- Hai qualche suggerimento per la prossima edizione del Premio?

Per quanto riguarda il luogo, è giusto che il Premio resti a Taranta Peligna perché è un'iniziativa nata dalla forza di un sindaco come Marcello Di Martino, che è riuscito a dare ad un paese bellissimo, che rischiava lo spopolamento, un po' di popolarità, riscoprendone la memoria storica. Altri suggerimenti? Lavorando in radio, mi piacerebbe sviluppare inchieste podcast e per questo accomunare radio e Tv potrebbe penalizzare la radio perché la forza dell'immagine è sempre più potente. Penso che si potrebbe istituire un quarto riconoscimento, soltanto radiofonico, portando da tre a quattro le sezioni del Premio Di Donato.

 

Fonte: ANMIL

 


28/10/2024: Rapporto Inail sull’accertamento tecnico per la sorveglianza del mercato delle macchine

Prevista a Milano il 28 e 29 novembre la presentazione dell'11° Rapporto Inail sull’accertamento tecnico per la sorveglianza del mercato delle macchine. Rilascio di crediti Ecm


23/10/2024: Il riutilizzo delle acque reflue urbane da impianti di depurazione urbani

Ricognizione sui controlli e quadro conoscitivo nazionale


22/10/2024: Le settimane della sicurezza 2024

Il programma dei seminari gratuiti organizzati dall'Associazione Tavolo 81 Imola


17/10/2024: Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro

Dal 21 al 25 ottobre torna la Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, e quest'anno è tutta dedicata al lavoro sicuro e sano nell'era digitale!


16/10/2024: L'ONU fa un'istantanea dei progressi verso l'uguaglianza di genere

Un rapporto che presenta prove sulla parità di genere in tutti i 17 SDG.


15/10/2024: Settimana Europea salute e sicurezza sul lavoro

I convegni gratuiti organizzati in Lombardia


14/10/2024: Salute e sicurezza in Agricoltura: cambiamenti climatici e innovazioni tecnologiche

Convegno nazionale agricoltura, 17-18 ottobre 2024 - Cividale del Friuli


14/10/2024: La nuova norma UNI 11763-2 sulle casseforme orizzontali

A Torino il 30 ottobre l’evento organizzato dall’Ordine Ingegneri locale e dal CNI


10/10/2024: L’ANMIL celebra il 13 ottobre la 74ª Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro

Sono previste iniziative in tutta Italia


10/10/2024: Guida dell’EU-OSHA ai finanziamenti 2024

Programmi di finanziamento dell’UE per la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro: una nuova guida delo'Eu-Osha


09/10/2024: Un patto rivoluzionario per il futuro per trasformare la governance globale

I leader mondiali hanno adottato un Patto per il futuro che include un Global Digital Compact e una Dichiarazione sulle generazioni future.


03/10/2024: La sicurezza sul lavoro nell’insegnamento dell’educazione civica

Approvato prima alla Camera nel mese di marzo 2024 e poi recentemente approvato, ma con modifiche, al Senato, un disegno di legge sull'insegnamento della sicurezza nei luoghi di lavoro nell'ambito dell'educazione civica.


02/10/2024: Zoonosi: la prossima pandemia potrebbe arrivare dall’Artico

La rivista scientifica Nature lancia l’allarme: la regione artica potrebbe diventare un focolaio di patogeni virali. Lo scioglimento dei ghiacci sta rilasciando microrganismi congelati da migliaia di anni. È necessario un trattato.


30/09/2024: Una circolare per la prevenzione dei rischi con le piattaforme di lavoro

Pubblicata dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali la circolare n. 7 del 12 settembre 2024 avente per oggetto le problematiche di sicurezza legate all’uso delle piattaforme di lavoro elevabili (PLE).


27/09/2024: Uno studio indica che chi lavora di notte rischia di meno

Pubblicato dall’Inail uno studio sul lavoro notturno che analizza la normativa, i lavoratori occupati, gli infortuni ricorrenti e gli indici di rischio in questo ambito specifico.


25/09/2024: D.Lgs. 81/2008: disponibile il testo coordinato nell'edizione settembre 2024

Pubblicato il testo coordinato del Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81 in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro nella versione di settembre 2024. Le novità generali.


24/09/2024: Una nuova proroga per la qualificazione dei tecnici manutentori

Il nuovo Decreto 13 settembre 2024 contiene modifiche ed integrazioni al decreto 1° settembre 2021. Le disposizioni relative alla qualificazione dei tecnici manutentori entreranno in vigore dal 25 settembre 2025.


23/09/2024: Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo sulla patente a crediti

Nella Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il nuovo regolamento relativo all'individuazione delle modalità di presentazione della domanda per il conseguimento della patente per le imprese e i lavoratori autonomi operanti nei cantieri temporanei o mobili.


19/09/2024: Sanificazione degli ambienti indoor

In consultazione pubblica le due parti del progetto di prassi di riferimento.


18/09/2024: Prospettive di transizione verso la sostenibilità in Europa

L’integrazione del clima, dell’ambiente e della sostenibilità fra le priorità strategiche dell’UE è fondamentale per il successo


1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11