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01/09/2017: Il ricordo di un gigante della sicurezza

Alla fine di luglio 2017 ci ha lasciato il generale Roberto Conforti, comandante del nucleo tutela del patrimonio culturale.

Alla fine di luglio 2017 ci ha lasciato il generale Roberto Conforti, comandante del nucleo tutela del patrimonio culturale. La sua carriera nell’arma dei carabinieri è cominciata nel 1961. Dopo aver prestato servizio in varie regioni d’Italia, nel 1985, nel Lazio, si dedicò in modo particolare ad iniziative contro il crimine organizzato. Nel 1991 è stato posto al comando del nucleo protezione patrimonio artistico, che ha comandato fino al suo ritiro il 1 settembre del 2002.
Chi scrive ha avuto l’onore di collaborare con il generale più di una volta, dando un contributo all’aumento della sensibilità del cittadino italiano sulle esigenze di protezione dei beni culturali.
Sotto la sua guida, il nucleo ha acquisito una rilevanza mondiale, in quanto è stato in grado di individuare e recuperare migliaia di opere d’arte che erano state rubate da musei, archivi, chiese, siti archeologici ed aree private.
Mi piace ricordare, tra le opere d’arte particolarmente prestigiose, recuperate sotto il suo comando, la lapide incisa dell’imperatore Adriano, e la triade capitolina che venne restituita al museo civico archeologico Roberto Lanciani. Anche se gran parte della attenzione del nucleo si è concentrata su reperti archeologici, il recupero dei quadri di Van Gogh, “il giardiniere” e “l’arlesiana” sono un altro esempio di operazioni spettacolari, che hanno reso il generale conosciutissimo in tutto il mondo.
I lettori che vogliono rendere una testimonianza concreta alla sua opera possono visitare fino al 26 novembre 2017, la mostra ai musei capitolini in Roma, intitolata “La bellezza ritrovata-arte negata e riconquistata in mostra”.

 

Adalberto Biasiotti



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