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08/02/2019: ILO: Lavora per un futuro più luminoso

La Commissione globale sul futuro del lavoro ha lavorato alla identificazione di sfide e opportunità riguardanti il mondo del lavoro.

Da alcuni anni, in vista del centenario dalla sua fondazione -avvenuta nel 1919 -l’ILO ha avviato l’iniziativa “Future of work” che, in considerazione dei grandi processi di cambiamento in corso nel mondo del lavoro a livello globale, si pone l’obiettivo di comprenderne i determinanti (a partire dal progresso tecnologico, dall’impatto dei cambiamenti climatici e dai cambiamenti delle modalità di produzione e delle forme di impiego) per individuare risposte efficaci alle nuove sfide, nel rispetto del proprio mandato di promozione della giustizia sociale. In questo ambito, nel 2016 gli oltre 110 Stati membri sono stati invitati ad avviare iniziative nazionali di dialogo su quattro temi: rapporto tra lavoro e società, disponibilità di un lavoro dignitoso per tutti, organizzazione del lavoro e della produzione, governance del lavoro.

 

Nel 2017 è stata istituita una Commissione sul Futuro del Lavoro, alla quale è stato affidato l’esame degli esiti delle iniziative nazionali di dialogo e la valutazione di tutti gli elementi ritenuti necessari per il perseguimento degli obiettivi di giustizia sociale per il XXI secolo.

 

La Commissione ha lavorato alla identificazione di sfide e opportunità riguardanti il mondo del lavoro, producendo un rapporto presentato a Ginevra lo scorso 22 gennaio, che sarà discusso in occasione della seduta del Centenario ILO nel prossimo mese di giugno, e che oggi pubblichiamo, riportandone qui i punti salienti.

 

Il lavoro della Commissione è stato ispirato da una visione che parte dalla centralità delle persone e dalla consapevolezza della necessita di azioni decise nei confronti delle trasformazioni del lavoro, partendo dall’assunto che le molteplici opportunità di miglioramento della qualità delle vite lavorative, di ampliamento delle possibilità di scelta, di annullamento del divario di genere, di riduzione delle disuguaglianze globali non si concretizzeranno in modo spontaneo. In mancanza di interventi decisi, il futuro riserverà –al contrario -un mondo nel quale le disuguaglianze e le incertezze attuali saranno amplificate.

 

Il rapporto mette in luce l’ambivalenza e la mutevolezza degli scenari:

1.se da una parte le nuove tecnologie creeranno nuovi lavori, coloro che perderanno il proprio lavoro per la transizione tecnologica saranno potenzialmente meno “attrezzati” per cogliere le nuove opportunità;

2.le competenze attuali saranno inadatte ai lavori futuri, e le competenze di nuova acquisizione potranno subire una rapida obsolescenza;

3.il passaggio ad economie “verdi”con l’adozione di pratiche sostenibili e tecnologie pulite creerà milioni di posti di lavoro, ma altri lavori scompariranno nel momento in cui i vari Paesi abbandoneranno le produzioni industriali ad alto dispendio di risorse non rinnovabili;

4.anche le transizioni demografiche hanno un peso significativo: l’espansione di popolazioni di età giovanile in alcune parti del mondo e l’invecchiamento delle popolazioni in altre può mettere sotto pressione i mercati del lavoro e i sistemi di sicurezza sociale; tuttavia in questi cambiamenti risiedono nuove possibilità di garantire servizi di assistenza e società attive ed inclusive.

 

La Commissione individua in queste trasformazioni le opportunità di costruzione di un futuro luminoso (non è casuale il titolo del rapporto: “Work for a brighter future”) e di garanzia di sicurezza economica, pari opportunità e giustizia sociale, con l’obiettivo ultimo di rafforzamento del tessuto sociale delle nostre società.

 

Il Rapporto chiama ad un impegno attivo i governi e le parti sociali per il rilancio del contratto sociale, e quindi per la garanzia di progresso economico, protezione e rispetto dei diritti dei lavoratori: al dialogo sociale viene riconosciuto un ruolo chiave per la realizzazione di questo contratto e la gestione delle modifiche di contesto con la piena partecipazione di tutti gli attori del mondo del lavoro, compresi i molti milioni di lavoratori attualmente esclusi. Ai fini della crescita, dell’equità e della sostenibilità per le generazioni presenti e future, viene proposta un’agenda fondata su tre pilastri principali:

 

1.Aumento degli investimenti nelle capacità delle persone, per il progresso degli standard di vita –compresi i diritti –in un contesto ambientale che estenda le opportunità e migliori il benessere. Un obiettivo raggiungibile attraverso:

•il diritto universale all’apprendimento permanente formale e informale adeguatamente finanziato, al quale concorrano con responsabilità complementari Governi, lavoratori, datori di lavoro e istituzioni educative;

•maggiori investimenti nelle istituzioni, politiche e strategie di sostegno alle persone nelle transizioni del lavoro e nelle transizioni scuola-lavoro,etrasformazione in senso proattivo delle politiche attive del mercato del lavoro;

•un’agenda trasformativa per l’equità di genere, con risultati misurabili (la condivisione del lavoro gratuito domestico di cura per creare opportunità davvero pari sul postodi lavoro, il rafforzamento della voce e della leadership delle donne, l’eliminazione di tutte le forme di violenza sul lavoro e politiche di trasparenza dei salari: sono tutte precondizioni necessarie per l’uguaglianza di genere), che si estenda ai lavori basati sulle nuove tecnologie;

•la garanzia di protezione sociale universale dalla nascita alla vecchiaia, con un sostegno di base ai bisogni e una integrazione con sistemi di assicurazione sociale di tipo contributivo

 

2.Aumento degli investimenti nelle istituzioni che riguardano il lavoro(leggi, regolamenti, contratti, accordi collettivi, sistemi di ispezione del lavoro), anche per ridurre il lavoro povero e assicurare un futuro di lavoro dignitoso, sicurezza economica e uguaglianza.Obiettivo perseguibile attraverso:

•Una Carta Universale del Lavoro che preveda la garanzia di diritti fondamentali, salario adeguato, limiti massimi all’orario di lavoro e protezione della salute e sicurezza sul lavoro come diritto fondamentale;

•Maggiore autonomia di controllo dei tempi da parte dei lavoratori per migliorare l’equilibrio tra tempi di lavoro e di vita anche in considerazione dei confini sempre più sfumati tra lavoro e vita privata, ma anche garanzia di un orario minimo di lavoro;

•Garanzia di rappresentanza collettiva per lavoratori e datori di lavoro attraverso il dialogo sociale come bene pubblico, promosso attivamente attraverso politiche pubbliche; diritto di associazione e contrattazione collettiva per tutti i lavoratori, garantito dalloStato. Le parti sociali devono rafforzare la loro legittimazione alla rappresentanza attraverso innovazioni organizzative che raggiungano-anche attraverso l’uso di tecnologie -coloro che sono coinvolti in nuovi modelli di impresa;

•Uso e gestione dellatecnologia per un lavoro dignitoso, garantendo la supremazia dell’uomo rispetto all’intelligenza artificiale nelle decisioni finali riguardanti il lavoro, con l’auspicio di un sistema internazionale di governance per le piattaforme di lavoro digitali che assicuri livelli minimi di diritti e protezioni. I progressi tecnologici richiedono anche la regolamentazione dell’utilizzo dei dati e l’affidabilità degli algoritmi nel mondo del lavoro.

 

3.Aumento degli investimenti in un lavoro dignitoso e sostenibileche portino a trasformazioni in linea con l’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile:

•Incentivi per la promozione di investimenti in aree chiave che portino a progressi verso l’uguaglianzadi genere e alla possibile creazione di milioni di posti di lavoro e di nuove opportunità per micro/piccole e medie imprese; priorità allo sviluppo dell’economia rurale, nella quale si colloca il futuro di molti lavoratori nel mondo. Investimenti in infrastrutture fisiche e digitali di alta qualità per annullare le differenze e dare sostegno a servizi di valore elevato.

•Rimodulazione della struttura degli incentivi alle imprese verso investimenti a più lungo termine, ricercando nuovi indicatori di sviluppo e di benessere umano. Sviluppo di nuove misure del progresso dei Paesi che tengano conto delle dimensioni distributive della crescita, del valore del lavoro non retribuito eseguito al servizio delle famiglie e delle collettività e dell’impatto esterno delle attività economiche (come il degrado ambientale);

•Assunzione diresponsabilità da parte di tutti i portatori di interesse rispetto alla costruzione di un futuro di lavoro giusto ed equo, con la necessità di strategie nazionali basate sul dialogo sociale tra governi e organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro, ma anche di relazioni di lavoro più sistemiche tra WTO, FMI e Banca Mondiale e ILO (per l’importanza e la criticità dei legami tra politiche commerciali, finanziarie, economiche e sociali, dalla cui coerenza dipende fortemente il successo della propostaavanzata). Il carattere universale del mandato dell’ILO può portare all’estensione del suo campo di azione fino ad includere coloro che sono stati finora storicamente esclusi dalla giustizia sociale e dal lavoro dignitoso (in particolare coloro che sono impegnati nell’economia informale), oltre ad un’azione innovativa nei confronti della molteplicità delle situazioni di lavoro (come nel caso del lavoro mediato digitalmente nell’economia delle piattaforme): sfide da affrontare attraverso lo strumento della garanzia universale del lavoro

 

Gli autori del rapporto auspicano l’avvio di un percorso di discussione sui temi presi in esame: un percorso che veda la massima partecipazione, nella dichiarata convinzione che un futuro più luminoso per il mondo del lavorosia possibile solo a condizione che tutti siano consapevoli delle trasformazioni e siano coinvolti e partecipino alla ricerca di soluzioni.

 

AnnaMaria Di Giammarco

Fonte: snop.it

 

Global Commission on the Future of Work

 


06/06/2014: Cassazione: l’esperienza decennale dei lavoratori non può sostituire la formazione

Con la sentenza n. 21242 del 26 maggio 2014, la Corte di Cassazione ha affermato la responsabilità del datore di lavoro sul mancato obbligo formativo previsto dal TU sulla sicurezza (Decreto Legislativo n. 81/2008), per l’infortunio occorso al lavoratore, indipendentemente dal fatto che quest’ultimo sia stato munito di tutti i dispositivi di protezione individuale previsti per il rischio connesso e che abbia un’esperienza pluriennale con i macchinari abitualmente utilizzati al lavoro. I giudici della Suprema Corte hanno spiegato come l’esperienza e le competenze dei lavoratori non possono sostituire in nessun modo la formazione impartita dal datore di lavoro.


05/06/2014: Rassegna-Concorso Inform@zione: SCADENZA PROROGATA AL 30/06


04/06/2014: Pubblicato il nuovo elenco dei soggetti abilitati per l'effettuazione delle verifiche periodiche

Con il Decreto Dirigenziale del 27 maggio 2014 è stato pubblicato l'elenco di cui al punto 3.7 dell'Allegato III del Decreto 11 aprile 2011, dei soggetti abilitati per l'effettuazione delle verifiche periodiche di cui all'articolo 71, comma 11, del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, come modificato e integrato dal Decreto Legislativo 3 agosto 2009, n. 106.


03/06/2014: Sistri: nuovi servizi a supporto delle aziende


30/05/2014: Inail e Confindustria promuovono il premio “Imprese per la sicurezza”

Inail e Confindustria promuovono la terza edizione del premio “Imprese per la sicurezza”.


29/05/2014: Incentivi Inail: l’invio telematico oggi dalle 16 alla 16.30

La seconda fase della procedura per l’assegnazione degli incentivi stanziati con il bando Isi 2013, per sostenere progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, si svolgerà tra le ore 16 e le 16:30 del 29 maggio.


28/05/2014: D.Lgs. 81/08: il Ministero del lavoro rende disponibile il testo aggiornato con tutte le disposizioni integrative e correttive

Disponibile on line il testo coordinato del Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro con tutte le disposizioni integrative e correttive.


27/05/2014: INAIL – Incentivi alle imprese: Regole tecniche e modalita' di svolgimento

INAIL – Incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro – Regole tecniche e modalità di svolgimento


26/05/2014: Denuncia la presenza di amianto su GuardiaNazionaleAmianto

Il sito GuardiaNazionaleAmianto è una piattaforma digitale che permette ad ogni singolo cittadino di segnalare luoghi in cui ci sia una presunta presenza di amianto.


23/05/2014: Ilva: condannati 28 ex dirigenti per le morti causate dall'amianto

Il tribunale di Taranto ha condannato 28 ex dirigenti dell'Ilva per le morti causate dall'amianto e da altre sostanze cancerogene provenienti dallo stabilimento siderurgico. Le pene più alte sono state inflitte agli ex manager della vecchia Italsider pubblica alla quale subentrò il gruppo Riva. Gruppo che lunedì darà al Commissario Enrico Bondi una "risposta formale" sul piano industriale


22/05/2014: Open data Inail: presentato il modello di lettura delle malattie professionali

Il presidente dell’Istituto, Massimo De Felice, ha illustrato al Civ i risultati – di prossima pubblicazione in un “Quaderno di ricerca dell’Inail” – della seconda fase del progetto avviato nel 2012 per mettere a disposizione del pubblico l’insieme dei dati, per singolo caso, relativi agli infortuni sul lavoro e alle tecnopatie


21/05/2014: Convegno gratuito sul rischio per arti superiori e rachide in edilizia

Il Centro Edile per la Formazione e la Sicurezza di Udine organizza il seminario gratuito “Il rischio per arti superiori e rachide in edilizia : valutare correttamente per prevenire in modo efficace”


20/05/2014: Infortunio sul lavoro e responsabilità solidale del direttori dei lavori – Sentenza 09 aprile 2014, n. 8372


19/05/2014: REACH: modifica dell'allegato XVII

Modifica dell'allegato XVII che fissa restrizioni in materia di fabbricazione, immissione sul mercato e uso di talune sostanze, miscele e articoli pericolosi.


16/05/2014: La Cassazione ha riconosciuto la responsabilità dell’azienda per l’infarto di un lavoratore troppo stressato sul lavoro.


15/05/2014: Arresto cardiaco improvviso: troppe vittime!

Incontro informativo per tutti, domenica 18 maggio 2014, ore 11.30, Polisportiva Villa De Sanctis, Via dei Gordiani 5, a Roma-Casilino.


14/05/2014: INAIL: nota 3266/2014 - domanda di riduzione del tasso medio di tariffa

L'Inail, con nota n. 3266 del 9 maggio 2014, informa che per le ditte che hanno iniziato l’attività da non oltre un biennio, l’applicazione della riduzione ex Legge n. 147/2013 è subordinata al rispetto delle norme in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, ai sensi di quanto previsto agli artt. 19 e 20 delle modalità per l'applicazione delle tariffe approvate con il D.M. del 12 dicembre 2000.


14/05/2014: Riduzione dei premi e contributi Inail: modalità operative

In vista della scadenza dell'autoliquidazione, è stata emanata la circolare Inail 25/2014 con la definizione delle modalità operative


13/05/2014: Caduta dal ponteggio e concorso di colpa del lavoratore: non bastano la negligenza, l’imprudenza e l’imperizia del lavoratore per escludere la responsabilità del DDL.

Corte di Cassazione - Sez. Civile - Sentenza n. 2455 del 4 febbraio 2014 - Caduta dal ponteggio e concorso di colpa del lavoratore: non bastano la negligenza, l’imprudenza e l’imperizia del lavoratore per escludere la responsabilità del Datore Di Lavoro.


09/05/2014: Convegno - Caduta dall’alto, tetti e coperture dei condomini: una strage annunciata. Intervista a R.Guariniello.

Si svolgerà a Milano mercoledì 14 maggio il convegno “Caduta dall’alto, tetti e coperture dei condomini: una strage annunciata”.


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