01/02/2019: Inail. Tagliare fondi per la prevenzione è sbagliato
I dati sugli incidenti sul lavoro dovrebbero far riflettere sull’inopportunità del taglio degli incentivi Inail.
I dati sugli incidenti sul lavoro dovrebbero far riflettere sull’inopportunità del taglio degli incentivi Inail a supporto della prevenzione per la salute e sicurezza sui posti di lavoro. E’ un errore che va rimediato. Ad ogni incidente mortale che avviene questo errore diventa ancor più drammatico.
La parziale compensazione per la riduzione delle tariffe dei premi prevista dal Governo non dovrebbe passare da quei fondi. E’ sbagliato, perché si rischia di demotivare le imprese a fare di più per la prevenzione e perché questa verrà incentivata di meno.
Le esigenze di bilancio dello Stato sono prioritarie, ma questo CIV, fin da aprile del 2018, ha dato indicazioni circostanziate. Visto l’andamento finanziario degli ultimi quindici anni, il CIV ha indicato spazi possibili, per conseguire la riduzione delle tariffe unitamente al miglioramento delle prestazioni a favore di chi si infortuna o si ammala lavorando. Le risorse si possono trovare altrove nel bilancio. Invece, adesso, abbiamo il taglio degli incentivi e delle premialità per la prevenzione, e l’aumento risibile e parziale delle prestazioni a favore dei lavoratori.
Aumentare di 100 milioni di euro l’anno le tabelle del solo danno biologico in capitale a fronte di 1,5 miliardi in tre anni di taglio delle tariffe è un’operazione iniqua, soprattutto se, ripeto, questo taglio è addirittura compensato parzialmente dai fondi a favore della prevenzione.
Non è questo l’indirizzo che l’organismo di indirizzo strategico dell’Inail ha dato e ribadito finora. Si può e si deve rimediare.
Giovanni LUCIANO
Presidente CIV Inail
Infortuni e malattie professionali, online gli open data Inail del 2018
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