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03/11/2014: Infortuni in itinere, nessun indennizzo se l’uso dell’auto non è indispensabile

Il lavoratore che, avendo subito un infortunio durante il tragitto tra la casa e il posto di lavoro con mezzo proprio, avrebbe potuto compiere lo stesso percorso a piedi o utilizzando il servizio di linea di trasporto pubblico non ha diritto alla rendita né all’indennità per inabilità temporanea. Lo ha ribadito la quarta sezione lavoro della Cassazione con la sentenza 22154 dello scorso 20 ottobre, che ha accolto il ricorso dell’Inail contro la pretesa di un lavoratore coinvolto in un incidente stradale, che chiedeva di ottenere sia la rendita sia l’indennità.
 
Il vincolo di necessità era già stato escluso. Per i giudici, infatti, nel suo caso l’uso dell’automobile non era giustificato dalla distanza tra l’abitazione e il luogo di lavoro. Considerata “la media età lavorativa e la mancata allegazione di problemi fisici o di salute”, il tragitto non superiore al chilometro era “comodamente percorribile anche a piedi senza eccessivo dispendio di energie fisiche. Per traslare il costo di eventuali incidenti stradali sull’intervento solidaristico a carico della collettività era necessario che tale uso fosse assistito da un vincolo di necessità”, che era già stato escluso dai giudici di merito.
 
“Meno rischi con il trasporto pubblico”. La decisione della Corte conferma una linea giurisprudenziale già tracciata da decisioni precedenti. Nel 2004, per esempio, con la sentenza 19940 la sezione lavoro della Cassazione aveva rigettato la domanda per il riconoscimento dell’infortunio in itinere di un altro lavoratore, sottolineando che “l’uso del mezzo proprio, con l’assunzione degli ingenti rischi connessi alla circolazione stradale, deve essere valutato con adeguato rigore, tenuto conto che il mezzo di trasporto pubblico costituisce lo strumento normale per la mobilità delle persone e comporta il grado minimo di esposizione al rischio di incidenti”. Di conseguenza, “l'uso del mezzo privato può essere consentito solo quando sia direttamente collegato con la prestazione lavorativa ed è indispensabile per raggiungere il posto di lavoro o per tornare alla propria abitazione”.
 
Fonte: INAIL.

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20/09/2019: Incentivi alle imprese: ridurre il rischio rumore nella lavorazione del vetro

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19/09/2019: Lavori sotto tensione: adottato l'elenco dei soggetti abilitati e formatori

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18/09/2019: I vincitori del Premio per le buone pratiche nell’ambito della campagna «Ambienti di lavoro sani e sicuri»

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17/09/2019: E’ ancora la morte a spezzare la catena della solidarietà umana


16/09/2019: Spunti di conversazione per le discussioni sul luogo di lavoro sui disturbi muscolo-scheletrici

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13/09/2019: T4DATA: un manuale disponibile gratuitamente per gli RPD dei soggetti pubblici

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11/09/2019: FGAS: attivato il portale per il rilascio delle credenziali per la comunicazione degli interventi

In attuazione del Regolamento FGAS, a partire dal 10 settembre i soggetti obbligati alla comunicazione degli interventi possono richiedere le credenziali per l'accesso alla Banca Dati FGAS e l'invio della comunicazione.


10/09/2019: Imprese e territori resilienti

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05/09/2019: Gli infortuni e la prevenzione nel settore dei trasporti

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Pubblicata una relazione con i risultati della seconda fase del progetto dell’EU-OSHA per la stima dei i costi degli incidenti, delle malattie e dei decessi professionali a livello europeo.


03/09/2019: Convegno sulla salute e sicurezza in presenza di sostanze pericolose

Il contributo di ingegneri e psicologi in una prospettiva di collaborazione interdisciplinare


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