02/11/2022: Infortuni e malattie professionali: i dati Inail dei primi nove mesi del 2022
Online gli open data Inail dei primi nove mesi del 2022: le denunce di infortunio sul lavoro sono state 536.002 (+35,2%), 790 delle quali con esito mortale (-13,2%). In aumento le patologie di origine professionale (+8,6%).
Nella sezione “Open data” del sito Inail sono disponibili i dati analitici delle denunce di infortunio – nel complesso e con esito mortale – e di malattia professionale presentate all’Istituto entro il mese di settembre. Nella stessa sezione sono pubblicate anche le tabelle in formato pdf del “modello di lettura”, contenenti i dati aggregati con i confronti “di mese” (settembre 2021 vs settembre 2022) e “di periodo” (gennaio-settembre 2021 vs gennaio-settembre 2022).
Gli open data pubblicati sono provvisori e il loro confronto richiede cautele, in particolare rispetto all’andamento degli infortuni con esito mortale, soggetti all’effetto distorsivo di “punte occasionali” e dei tempi di trattazione delle pratiche. Per quantificare il fenomeno, comprensivo anche dei casi accertati positivamente dall’Istituto, sarà quindi necessario attendere il consolidamento dei dati dell’intero 2022, con la conclusione dell’iter amministrativo e sanitario relativo a ogni denuncia.
Nel numero complessivo degli infortuni sono comprese anche le comunicazioni obbligatorie effettuate ai soli fini statistici e informativi da tutti i datori di lavoro e i loro intermediari, compresi i datori di lavoro privati di lavoratori assicurati presso altri enti o con polizze private, degli infortuni che comportano un’assenza dal lavoro di almeno un giorno, escluso quello dell’evento.
Il confronto tra i primi nove mesi del 2021 e del 2022 potrebbe rivelarsi poco attendibile rispetto al trend che si delineerà nei prossimi mesi. Per un’analisi più indicativa dell’andamento infortunistico, infatti, sarà necessario attendere un lasso di tempo maggiore, anche per tener conto di eventuali ritardi nelle denunce di infortunio, in particolare di quelle con esito mortale e da contagio da Covid-19.
Ciò premesso, nei primi nove mesi del 2022 si registra, rispetto all’analogo periodo del 2021, un deciso aumento delle denunce di infortunio in complesso (dovuto in parte al più elevato numero di denunce di infortunio da Covid-19 e in parte alla crescita degli infortuni “tradizionali”, sia in occasione di lavoro che in itinere), un calo di quelle mortali (per il notevole minor peso delle morti da contagio, a cui si contrappone però il contestuale incremento dei decessi in itinere) e una crescita delle malattie professionali.
DENUNCE DI INFORTUNIO
Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail entro lo scorso mese di settembre sono state 536.002, in aumento del 35,2% rispetto alle 396.372 dei primi nove mesi del 2021 (+46,2% rispetto alle 366.598 del periodo gennaio-settembre 2020 e +14,4% rispetto alle 468.698 del periodo gennaio-settembre 2019).
I dati rilevati al 30 settembre di ciascun anno evidenziano a livello nazionale per i primi nove mesi del 2022 un incremento rispetto al pari periodo del 2021 sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati dai 342.863 del 2021 ai 471.543 del 2022 (+37,5%), sia di quelli in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro, che hanno fatto registrare un aumento del 20,5%, da 53.509 a 64.459.
Nello scorso mese di settembre il numero degli infortuni sul lavoro denunciati ha segnato un +33,3% nella gestione Industria e servizi (dai 339.466 casi del 2021 ai 452.566 del 2022), un -3,2% in Agricoltura (da 20.297 a 19.651) e un +74,2% nel Conto Stato (da 36.609 a 63.785).
Si osservano incrementi generalizzati degli infortuni in occasione di lavoro in quasi tutti i settori, in particolare nella Sanità e assistenza sociale (+132,3%), nel Trasporto e magazzinaggio (+112,8%), nell’Amministrazione pubblica, che comprende le attività degli organismi preposti alla sanità – Asl – e gli amministratori regionali, provinciali e comunali (+67,6%), e nelle Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (+65,4%).
L’analisi territoriale evidenzia un incremento delle denunce di infortunio in tutte le aree del Paese: più consistente nel Sud (+48,9%), seguito da Isole (+45,2%), Nord-Ovest (+42,2%), Centro (+38,2%) e Nord-Est (+20,1%). Tra le regioni con i maggiori aumenti percentuali si segnalano principalmente la Campania (+89,7%), la Liguria (+61,2%) e il Lazio (+58,2%).
L’aumento che emerge dal confronto di periodo tra il 2021 e il 2022 è legato sia alla componente femminile, che registra un +57,9% (da 140.999 a 222.638 denunce), sia a quella maschile, che presenta un +22,7% (da 255.373 a 313.364). L’incremento ha interessato sia i lavoratori italiani (+37,5%), sia quelli extracomunitari (+26,3%) e comunitari (+21,8%). Dall’analisi per classi di età emergono incrementi generalizzati in tutte le fasce. Quasi la metà dei casi confluisce nella classe 40-59 anni.
CASI MORTALI
Gli infortuni sul lavoro con esito mortale denunciati all’Istituto entro lo scorso mese di settembre sono stati 790, 120 in meno rispetto ai 910 registrati nei primi nove mesi del 2021 (-13,2%), sintesi di un calo delle denunce osservato nel quadrimestre gennaio-aprile (-30,9%) e di un incremento nel periodo maggio-settembre (+8,6%), nel confronto tra i due anni. Si registrano 137 casi in meno rispetto al periodo gennaio-settembre 2020 (927 decessi) e 10 in più rispetto al periodo gennaio-settembre 2019 (780 decessi).
A livello nazionale i dati rilevati al 30 settembre di ciascun anno evidenziano, pur nella provvisorietà dei numeri, un decremento per i primi tre trimestri del 2022, rispetto allo stesso periodo del 2021, solo dei decessi avvenuti in occasione di lavoro, scesi da 731 a 574 per il notevole minor peso delle morti da Covid-19, mentre quelli in itinere sono passati da 179 a 216. Il calo ha riguardato soprattutto l’Industria e servizi (da 767 a 668 denunce), seguita da Conto Stato (da 45 a 25) e Agricoltura (da 98 a 97).
Dall’analisi territoriale emerge un incremento di sette casi mortali nelle Isole (da 58 a 65) e un decremento di 85 casi al Sud (da 254 a 169), di 23 nel Nord-Est (da 196 a 173), di 12 al Centro (da 176 a 164) e di sette nel Nord-Ovest (da 226 a 219). Tra le regioni con i maggiori decrementi, la Campania (-36 casi mortali), l’Abruzzo e la Puglia (-21 ciascuna) e l’Emilia Romagna (-17). Tra le regioni che registrano aumenti, invece, si segnalano la Calabria (+10 casi), la Lombardia (+8) e la Toscana (+6).
Il calo rilevato tra i primi nove mesi del 2021 e del 2022 è legato sia alla componente maschile, i cui casi mortali denunciati sono passati da 824 a 709, sia a quella femminile che passa da 86 a 81 casi. In diminuzione le denunce dei lavoratori italiani (da 775 a 638 decessi), in aumento quelle dei comunitari (da 30 a 41) e degli extracomunitari (da 105 a 111).
Dall’analisi per classi di età, da segnalare l’incremento di casi mortali tra i 25-39enni (da 116 a 152 casi) e il calo tra gli over 40 (da 756 a 596).
Al 30 settembre di quest’anno risultano 15 denunce di incidenti plurimi avvenuti nei primi nove mesi, per un totale di 35 decessi, tutti stradali. Anche nel periodo gennaio-settembre 2021 gli incidenti plurimi erano stati 15, sempre per un totale di 35 decessi, 21 dei quali stradali.
DENUNCE DI MALATTIA PROFESSIONALE
Le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail nei primi nove mesi del 2022 sono state 43.933, in aumento di 3.463 casi (+8,6%) rispetto allo stesso periodo del 2021 (12.232 casi in più, per un incremento percentuale del 38,6%, rispetto al pari periodo del 2020, e 1.225 casi in meno, con una riduzione del 2,7%, rispetto al periodo gennaio-settembre 2019).
I dati rilevati al 30 settembre di ciascun anno mostrano un aumento per i primi nove mesi di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2021 nelle gestioni Industria e servizi (+8,6%, da 33.336 a 36.191 casi) e Agricoltura (+9,0%, da 6.748 a 7.358) e una diminuzione nel Conto Stato (-0,5%, da 386 a 384). L’analisi territoriale evidenzia un incremento delle denunce nel Nord-Ovest (+12,7%), nel Sud e nelle Isole (+10,9% ciascuna), nel Centro (+8,7%) e nel Nord-Est (+2,8%).
In ottica di genere si rilevano 2.930 denunce di malattia professionale in più per i lavoratori, da 29.477 a 32.407 (+9,9%), e 533 in più per le lavoratrici, da 10.993 a 11.526 (+4,8%). Nel complesso, l’aumento ha interessato sia le denunce dei lavoratori italiani, passate da 37.451 a 40.602 (+8,4%), sia quelle degli extracomunitari, da 2.086 a 2.236 (+7,2%), e dei comunitari, da 933 a 1.095 (+17,4%).
Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del sistema nervoso e dell’orecchio continuano a rappresentare, anche nei primi nove mesi del 2022, le prime tre malattie professionali denunciate, seguite dai tumori e dalle malattie del sistema respiratorio.
Fonte: INAIL
25/02/2019: Le "Faccende pericolose" delle casalinghe
Il 5 marzo una conferenza in Senato e un opuscolo con le vignette di Michele Russo un ventenne che parla di sicurezza sul lavoro attraverso il disegno
22/02/2019: Scavi archeologici illegali: tutto il mondo è paese
Una notizia che viene dal Cairo si somma a notizie che provengono spesso da varie zone della Campania, in particolare nel territorio vesuviano.
21/02/2019: Medico competente: quando e da chi deve essere fatto l'invio dei dati?
Interpello alla Commissione: quale medico competente deve effettuare la comunicazione prevista entro il 31 Marzo?
20/02/2019: 25 anni di lavoro congiunto per un’Europa sana e sicura
Il nuovo regolamento istitutivo dell’EU-OSHA riconosce il lavoro svolto e la sua importanza per il futuro
19/02/2019: Motivare alla sicurezza: l’equilibrio nelle motivazioni
Non solo un numero limitato di motivazioni, ma anche con una significativa salienza.
18/02/2019: La testimonianza delle vittime del lavoro è fondamentale
Quanto incide il rispetto delle regole sulla sicurezza sul lavoro? ANMIL intervista a Sigfrido Ranucci.
15/02/2019: L’EU-OSHA opera di pari passo con la legislazione dell’UE
L'importanza della direttiva quadro sulla sicurezza e la salute sul lavoro
14/02/2019: Definitivamente abolito il sistema di tracciabilità dei rifiuti - Sistri
Abolito il Sistri, istituito il «Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti».
13/02/2019: Un video sulla valutazione dei rischi per gli acconciatori
La valutazione dei rischi con OiRA per gli acconciatori illustrata in un nuovo video
12/02/2019: Progetto di ricerca: Gestione efficace Primo Soccorso aziendale
Un importante progetto relativo all'analisi della gestione del Primo Soccorso negli ambienti di lavoro in un’ottica integrata aziendale
11/02/2019: Un campione italiano di protezione dei dati personali
Un giusto riconoscimento
08/02/2019: ILO: Lavora per un futuro più luminoso
La Commissione globale sul futuro del lavoro ha lavorato alla identificazione di sfide e opportunità riguardanti il mondo del lavoro.
07/02/2019: Modificata la direttiva sugli agenti cancerogeni
Modificata la 2004/37/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un'esposizione ad agenti cancerogeni
06/02/2019: Albo Gestori Ambientali: chiarimenti su sublocazione veicoli
La Circolare Comitato Nazionale Albo Gestori Ambientali n. 1 del 28/1/2019
05/02/2019: 1-2 marzo Safety Work Forum
Prima fiera della sicurezza e salute sul lavoro in Romagna
04/02/2019: Giornata mondiale contro il cancro: l'esposizione ai fattori di rischio sul lavoro
I consigli per i datori di lavoro in caso di ripresa del lavoro dei lavoratori affetti da cancro
01/02/2019: Inail. Tagliare fondi per la prevenzione è sbagliato
I dati sugli incidenti sul lavoro dovrebbero far riflettere sull’inopportunità del taglio degli incentivi Inail.
31/01/2019: Nuovi dati concernenti l’esposizione a sostanze pericolose sul luogo di lavoro
Un metodo basato sui dati per valutare l’esposizione a sostanze pericolose nei luoghi di lavoro dell’UE
30/01/2019: Gli incidenti sul lavoro in primo piano nel nuovo tg3
Giuseppina Paterniti, la direttrice della testata annuncia la sua campagna sulla sicurezza
29/01/2019: SUVA: sistema di allarme e sentinella in Svizzera
Gli approcci allarme e sentinella per l’individuazione, il monitoraggio e la prevenzione delle malattie correlate al lavoro
51.5 52.5 53.5 54.5 55.5 56.5 57.5 58.5 59.5 60.5 61.5